mercoledì 30 gennaio 2013

STARBOOKS GENNAIO : SCONES???



E purtroppo non posso chiudere in bellezza per questo Starbooks e me ne dispiace perché questo elegante libro per me, avrebbe dovuto essere perfetto e invece non è stato proprio così…
Se proprio devo dirla tutta oltre al “fattaccio” degli scones del quale parlerò, confesso che la mancanza di immagini l’ho un po’ patita! Io che adoro foto e disegni, faccio fatica ad apprezzare un libro di cucina senza supporto di immagini, diciamo forse che ne ho bisogno, mi aiuta molto vedere il piatto preparato.

E poi veniamo agli scones.
Volevo concludere con un dolce classico della tradizione inglese (io vivrei di torte…) e mi sembrava elegante e, tutto sommato, facile. Quanti dolci tradizionali inglesi adoro??? Tanti, troppi, tutti…
Mi ero avvicinata alla cucina inglese anni fa, grazie d una cara amica , la Jenny che mi aveva fatto conoscere tutto un mondo. Quindi molti piatti erano entrati a far parte della mia quotidianità culinara e dolci come l’apple crumble, l’apple pie , i biscotti digestive e gli scones sono un piacevole “repetita” nella mia cucina.
La “mia” ricetta classica è completamente diversa da quella riportata nel libro e infatti, non appena avevo letto gli ingredienti ero rimasta un po’ “stupita”.
Mah? L’uovo nell’impasto?? (io non lo metto), 300 gr di zucchero??? (io ne metto solo un cucchiaio, essendo gli scones quasi dei “panetti” che  vengono farciti con creme, marmellate e mousse dolcissime e di carattere)

Mi sono attenuta alle dosi&metodi del libro:

Sweet cream scones
Ingredienti
250 ml di panna
1 cucchiaino estratto di vaniglia
1 cucchiaino di bicarbonato
½ kg farina
300 gr zucchero
2 cucchiaini di lievito
¼ di cucchiaino di cremor tartaro
1 cucchiaino di sale kosher
240 gr burro a temperatura ambiente e tagliato in pezzetti
1 uovo a temperatura ambiente
Panna e zucchero granulato per “finitura”

Mescolare la panna, l’estratto di vaniglia e il bicarbonato di soda in una piccola ciotola.
Scaldare il forno a circa 180°. Ungere la carta forno
In una ciotola grande mescolare la farina, lo zucchero, il lievito, il cremor tartaro e il sale. Aggiungere il burro tagliato e mescolare con le mani formando un grossolano crumble.
Aggiungere quindi la panna messa da parte e l’uovo .
Impastare formando una palla soffice e lucida.
Stendere la pasta con uno spessore di circa 2cm e tagliarla in 12 pezzi . metterli sulla carta forno distanti uno dall’altro circa 5 cm uno dall’altro.
Spennellarli con la panna e lo zucchero granulato.
Cuocere 12-15 minuti fino a quando non diventano dorati nel centro.

Dopo aver infornato i miei primi scones , mi ero messa a preparare i rimanenti e dopo 5  minuti ho dato un’occhiata al forno. Cooosaaa??? I dolcetti si erano allargati paurosamente, occupando gran parte dello spazio vitale tra uno scones e un altro. Non solo, si erano, ovviamente, abbassati assomigliando molto più ai “melghini” de Milan che ai classici scones!!!



La “furbissima” (ehm cioè io…) che pensata ha fatto?? La seconda infornata li metto vicini vicini così si sorreggono e magari invece che svenire si alzano …
Errore : vi lascio immaginare quale sia stato il risultato! Un insieme informe di impasto…(non ho avuto il coraggio di fare la foto!)

Ma non è finita qui . Nonostante l’aspetto poco conosciuto, nemmeno il sapore era quello “giusto”.
Dolcissimissimi , e se ve lo dico io, dovete proprio credermi.




Raffreddandosi sono poi diventati subito duri come una sorta di biscotto mentre gli scones conservano la morbidezza per poter essere tagliati e farciti con quello che si vuole…
Ero triste ed arrabbiata perché la sig.ra Emily (Ansara Baines) non mi poteva  cadere proprio  sugli scones!!!
Magari questi saranno stati una versione apprezzata dai Crawleys, ma,  mi spiace, per me proprio non ci siamo.
Quindi tirando le somme e per la mia personale esperienza , ritengo questo libro originale, con indubbie qualità sia culinarie che…di marketing, anzi credo che per quest’ultime meriti proprio la lode.
Più pregi che difetti ma è un libro del quale avevo preso una bella cotta e che mi ha un po’ delusa…
L’innamoramento culinario per me è ben altro…inizia con la passione (forse esagerata) ma continua
poi per la vita :-) ...

Ed ecco le altre miladies dello Starbooks e le loro eleganti ricette :



Arricciaspiccia - Cream of Asparagus Soup


Andante con gusto - Anna Bates's Chocolate Crumpets





Concludo con un mio piccolo disegno omaggiando lo Starbooks di gennaio con un’ atmosfera antica ed elegantemente country ben rappresentata dalle donne della mia fiction preferita che non vedo l’ora di seguire per scoprire cosa succederà ancora a Downton Abbey…








28 commenti:

  1. Ciao,anche la mia ricetta per gli scones e' ben diversa da questa.Concordo con la tua opinione sul libro,avra' il suo valore culinario,ma c'e' qualcosina che non va.Il libro e' scritto chiaramente per il mercato americano,vedi l'uso delle cups,il termine cilantro per indicare il coriandolo e l'inclusione di questa ricetta (questi sono senz'altro gli scones americani,ben diversi da quelli inglesi).Pero' alla fin fine le ricette sembrano buone e gustose,magari l'autrice avrebbe potuto evitare di usare i termini classic e traditional in varie ricette (il rice pudding tradizionale non e' certo fatto con il basmati,per esempio).Detto cio',mi spazzolerei tutto comunque! Un salutone.

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    1. carissima hai completato al meglio l'analisi di questo libro. concorde su...tutto! un abbraccio

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  2. hai ragionissima :-) l'immagine ha la sua importanza! ...gli egizi lo dimostrano :-) complimenti per le ricette, le foto e il blog :-) mi aggiungo ai lettori fissi :-) ciao, se ti va passa a trovarmi :-) a presto

    Federica :-)

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    1. grazie federica per la tua visita e il tuo commento! grazie per i complimenti vengo di sicuro a trovarti! a presto

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  3. Eh si, su qualcosa doveva pur cadere...brava tu con la tua analisi puntigliosa ;-)

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    1. diciamo che comunque la media è salva!!! un abbraccio

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  4. che spetasciamento... peccato davvero per i tuoi scones, ma lo Starbooks serve proprio a questo. brava roby, considerazioni impeccabili!
    quanto adoro i tuoi "piccoli disegni" :)))

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    1. brava proprio uno spatasciamento!!! :-) hai reso benissimo l'idea! sono contenta che ti piacciano i miei disegni! grazie! ti abbraccio

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  5. complimenti per l'analisi, mi piaccino le cponsiderazioni ragionate e mosse con dovizia. Sei stata brava e anche molto simpatica nel presentare il tuo lavoro!
    e grazie a questo starbooks ti scopro ancora con gran piacere!! a presto

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    1. grazie clara! le tue parole mi hanno fatto bene all'anima! a presto!

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  6. cioè ma spiegami...in realtà non ti sono venuti gli scones.... ma biscotti .... comunque sempre molto eleganti, ciao Flavia

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    1. brava flavia! esattamente : biscotti peraltro dolcissimi!!! vabbè...l'eleganza era insita in questo libro: su questo nulla da eccepire! un abbraccio

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  7. Onestamente il risultato assomiglia a tutto tranne che a degli scones. Sono bellissimi in verità, ma gli scones sono alti, gonfi e morbidi....immagino la tua delusione ma può accadere. Contrariamente a te, il fatto di realizzare una ricetta senza avere l'aiuto di immagini, è stata davvero stimolante, uno stimolo all'immaginazione ma anche all'intuito ed allo studio. Non avendo avuto problemi con le ricette selezionate, posso dire di essere pienamente soddisfatta, ma nei tuoi panni, avrei sicuramente avuto la stessa reazione.
    Coraggio Mylady.
    Un abbraccione, Pat

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    1. infatti cara patty, gli scones sono proprio come dici tu! per me il libro senza foto è "aggravato" dalla lingua che mi obbliga ad un certo sforzo (ti ricordi per caso qualcosa in merito a....nocciole????) però anche per me, il giudizio non è tranchant! la media di successo delle ricette da me testate rimane comuqnue alta! un abbraccissimo

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  8. in effetti...non hanno proprio il "faccino" degli scones :-(
    che peccato..però a volte succede di innamorarsi di un libro, di restar affascinati e poi..al momento della pratica..di rendersi conto che "qualcosa" non va...
    baciotti

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    1. ebbene si...hanno la "faccia" da ...biscotto :-)
      succede con i libri, con le riviste, con quello che trovi sul web...insomma sperimentare e scoprire comporta qualche rischio! grazie cara per la tua visita e il tuo commento. a presto

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  9. anch'io non vedo l'ora di seguire la nuova serie!
    in effetti le foto aiutano molto nei libri di cucina e spesso sono molto belle, il libro mi piace comunque, sono curiosa! ciao!

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    1. :-) ma quando ci sarà la nuova serie??? primavera???
      il libro è comunque bello ed elegante...non sarà una ricetta a rovinare tutto! :-) ti abbraccio

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  10. Gli English Scones in effetti sono tutta un'altra cosa, che delusione! :-(
    Quello che non delude è la tua competenza, che ti fa puntare con sicurezza l'indice su tutto quello che non va nella ricetta.

    Brava Roby e... che delizia i tuoi disegnini! :-)

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    1. scones a parte, concordo comunque con tutte voi sul valore di questo libro con un'eleganza inside che mi piace moltissimo! felice che ti piacciano i miei disegni! baciiiiiiiiiii

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  11. E sì, sembrano proprio biscotti...
    Peccato, scivolare proprio sugli scones... :/
    Però il tuo disegno ricompensa la delusione! :*

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    1. grazie stefania, sai sempre vedere il bicchiere mezzo pieno e la tua filosofia è da imitare!!! ci proverò :-) un abbraccissimo

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  12. Io di scones non sono certo un'esperta, ma tu si'.Hai fatto benissimo a sottolineare quello che non va in questa ricetta, nel pieno spirito dello Starbooks... ;-)
    La mancanza di foto nel libro non mi dispiace, sono un po' come Patty, mi stimola la fantasia...
    Il tuo disegno finale e' stupendo cara Roby.
    Un abbraccio

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    1. non sono un'esperta solo che li ho fatti tantissime volte :-) e come ben sappiamo non possiamo/dobbiamo dire bugie vero? grazie per i complimenti per il disegno! ti abbraccio cara ale

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  13. sembrano più biscottoni della salute che scones :-( la ricetta l'hai tradotta tu o l'hai trovata tradotta? Non è che non ho fiducia in te, anzi! Se l'hai trovata tradotta ci sta che il traduttore non abbia capito ;-)...credimi ci sta...ma mannaggia la pupazza, mi hai fatto venire una voglia pazzesca di scones! Fatto benissimo a pubblicare lo stesso, io non ho mai avuto timore di dire dei miei spatasci, alzi la mano chi non ne ha fatti, sinceri eh ;-) Bacissimi e buon fine settimana ♥

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  14. cara fabi la tradizione l'ho fatta io e l'ho fatta controllare anche alle amiche dello starbooks: è proprio così :-(...non ho mai avuto problemi a descrivere i miei flop anzi, lo ritengo un "plus". non sono una foodblogger come va di moda adesso...amo cucinare e condividere le mie esperienze con voi cara amiche...devo dirti in confidenza, cara fabi, che mi è spiaciuto un sacco dire che questi non sono scones!! il libro mi piaceva assai!!come "biscottoni" come dici giustamente tu, non erano nemmeno un granchè (troppo dolci) ma ti assicuro che sono riuscita lo stesso a finirli presto!!! :-) un grandissimo abbraccio

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  15. sai che non li ho mai fatti né assaggiati sti panetti...profumino però :)

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  16. Ti sto applaudendo perchè la tua risposta mi è piaciuta assai :-D

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