Nessuna ricetta sfiziosa, nessuna ricetta cucinata con tempo
lento e dedizione…perché questo we avrebbe dovuto essere di pseudo relax …marino!
Si doveva “aprire” la casa ,prendere un pò di sole e trascorrere una serata in qualche ristorantino
carino , di quelli che si segnano per ritonarci .
E invece no! Un sabato, umido, piovoso e freddo ci ha fatti
rivedere i programmi facendoci ritornare
in città quasi subito. Inutile dire che ,strada facendo, il tempo migliorava
ogni minuto per regalarci, appena arrivati a casa, una tiepida serata di sole.
Nella mia città si organizzano poche cose interessanti, è
fondamentalmente una banale e piatta città di provincia…Marie Antoinette dice
“città depressa” ma si sa, lei regina ed è abituata a ben altro…
:-)
E invece (e nemmeno lo sapevo!!! Che vergogna!) c’era lo
“street jazz festival”
Nei cortili, nelle piazze , per le strade , gruppi più o
meno conosciuti si esibivano . I bar e i ristoranti, per l’occasione avevano creato
dei dehors nelle strade ,allestendo tavolini per cene e degustazioni varie…
Insomma una mia città
nuova e assolutamente piacevole…
La musica rimbombava nelle vie, il panorama di gente quanto
mai vario , persone di tutte le età, mai vista tanta gente in giro fino a tarda sera.
Doverosa la “cena”
per strada condivisa con i miei amici
del cuore , con gruppo di jazz annesso, allestita da uno dei ristoranti che
frequentiamo abitualmente, gestito da due tipi proprio simpatici , cucina di
buon livello, piatti sfiziosi e creativi.
Ma per questa serata jazz solo un bel tagliere di salumi e
formaggi accompagnati da una “giardiniera”(verdure scottate in aceto e poco
zucchero e messa sott’olio) fatta dallo chef e servita in barattoli di vetro
come quelli “da sottaceto”…
Buonissima…ho cercato di farmi dare la ricetta ma complice
la musica assordante e la quantità di gente ,lo chef si è eclissato e me lo sono
…perso….(ma lo ribeccherò…promesso!) Da bere: birra alla spina artigianale per
la quale era stato allestito all’esterno un bancone stile ocktober festJ
La foto tra i tavoli con le tovaglie a quadri, le birre fresche e la semplicità del cibo , rende perfettamente lo spirito della serata che tra chiacchiere, risate e musica è volata...
le serate più belle! :-)
RispondiEliminainaspetattamente belle!!! hai ragione :-) baciii
EliminaQuando non ci sono programmi, si trova spesso maggior godimento dalla serata. Il *pezzo forte* (oltre alla giardiniera!) sono stati sicuramente gli amici...
RispondiEliminaBuona giornata
Nora
giusto: gli amici in primis....certo che la giardiniera ,cara nora, meritava eccome!!! un grande abbraccio
EliminaE' un piacere conoscerti con questo splendido post, che aria di allegria e serenità! Mi aggiungo ai tuoi lettori, passa a trovarmi, un bacio!
RispondiEliminagrazie cara ! ricambio la visita di sicuro! a presto
Eliminacome mi piacerebbe ascoltare un po' di jazz dal vivo.. di quello che lo senti suonare in lonatnanza appena girato l' angolo, e poi sempre più forte mentre ti avvicini... fino ad esserne totalmente travolta... le sere d' estate, il cielo che si apre dopo un' acquazzone, le serate improvvisate... quanta dolcezza nel tuo post :O)
RispondiEliminaun bacione cara!!!
hai ragione: lo spirito è stato propio quello che hai descritto benissimo nel tuo commento! che feeling!!! un abbraccio grande
RispondiElimina