Ebbene si, scusate se sono amica di Ernst Knam…
Da poco bazzico su FB dove riesco (a fatica) a gestire
qualche contatto in più perché lì con un “mi piace” fai capire che ci sei, sei
sul pezzo e ,visto il periodo frenetico,
mi consente di dare segnali di
vita a chi voglio bene con un …click!Fagocitata da un mondo che poco mi appartiene ogni nanosecondo che passa è vitale soprattutto se riguarda argomenti che mi piacciono, ed ecco che FB, twitter, pinterest, arrivano in aiuto…
Tornando a Ernst… come spesso succede sul social network più famoso al mondo mi esce un giorno la “proposta” : potresti conoscere Ernst Knam chiedi l’amicizia ...
Chi io???? Penso
Poi, in un lampo lampante, vado sul suo profilo e ritrovo tanti nomi amici e altri più o meno conosciuti , con tanto di commenti , foto, ricette e mi dico : why not? Io che sono così restìa a concedere amicizie, a condividere pubblicamente, io che sono così “orsa” e non amo apparire eccomi cliccare ed inviare la mia richiesta di amicizia a ‘sto uomo che, oltre ad essere pasticcere ( e quindi per me parte già con mille punti di bonus) non è nemmeno malaccio…
Il giorno dopo , come sempre, vado in ufficio .Quando proprio non ce la faccio a reggere più l’ambiente&lagente, mi “assento” con il mio mega (o forse dovrei dire “mela”) cellulare ;-) e vado a leggere le notizie delle mie amiche su FB ed ecco che leggo: Ernst Knam ha accettato la tua amicizia, scrivi sulla sua bacheca.
Cosa??? Ha accettato proprio la mia, dico, la mia amicizia!!! Che carinoooooooooooo!!!
Pensa la donna stordita (cioè io) fermamente convinta che lui, proprio lui, digiti e invi nell’etere le richieste di amicizia, sicuramente filtrate dopo attento studio (di che cosa poi???) e giunga a volere me nella sua “cumpa” di FB!!!!
Lo so sono stupida ma io voglio continuare a pensarla così, tanto non faccio male a nessuno…guardo sul mio diario feisbucchiano la sua foto(appppperò)che indica che tra le mie ultime attività J c’è l’essere in una certa confidenza con lui.
E son soddisfazioni!!!!!
Detto ciò , è ovvio, anzi, è ovvissimo, che sono andata subito a ripescare alcuni suoi libretti che avevo acquistato e in onore di questa nostra amicizia così manifesta e pubblica , avevo programmato una serie di ricette in suo onore…
Ma il tempo è tiranno e la vita ci gioca sempre brutti scherzi e …vabbè, morale …non ho studiato! Non sono preparata…non ce l’ho fatta a fare proprio una sua ricetta ma ho fatto un dolce e , giuro, l’ho pensato intensamente, ma così intensamente che alla fine mi sono convinta che questa è la ricetta che lui avrebbe voluto fare o che avrà sicuramente fatto senza pubblicizzarla troppo perché fa parte di quelle piccole , semplici chicche che regala solo a pochi intimi J….
Ecco quindi la mia torta
cubettosamente alle mele, dedicata a lui, il mio amico Ernst Knam :
Ingredienti
Mele (quante?dipende da quanto farete grande la torta…)Zucchero rapadura
Marmellata
poco burro per cuocere le mele
Pasta brisè secondo la propria ricetta . la mia (per una torta di circa 24 cm di diametro):
200 gr farina
100 gr burro
50 ml acqua fredda da frigo
a volte aggiungo un po’ di zucchero
ecco come faccio la mia pasta brisè super velox : metto in
una ciotola il burro e la farina ( a volte aggiungo lo zucchero ma questa volta
non l’ho messo) e con le mani mescolo il tutto con le mani, fino a creare un composto sbricioloso.
A questo punto verso l’acqua fredda da frigo e mescolo al fine di ottenere
un impasto bello morbido ed elastico che
stendo subito nella teglia unta di burro e metto in frigo per almeno 1 oretta.
Nel frattempo ho tagliato le mele a cubetti e le ho fatte
cuocere leggermente in una pentolina con burro e qualche cucchiaio di zucchero
rapadura, che è uno zucchero che si
trova comunemente nei supermercati ed ha un sapore di caramello che lo rende
particolarmente profumato .Una volta raffreddate le mele ho aggiunto un cucchiaio di marmellata (avevo aperto :pesche e fichi: un'abbinata blasonata del Moreno )Ho quindi preso la mia base di pasta brisè dal frigo e ci ho messo le mele.
In forno a 180° per circa mezz’ora.
Di solito mi piace spolverare di zucchero a velo le mie torte di mele, in prims perché adoro usare lo spargizucchero J e poi perché quel tocco di bianco dona eleganza ,ma in questo caso ho preferito lasciare la mia tortina al naturale, priva di orpelli; dopotutto è pur sempre una torta che ho dedicato ad un uomo!!! ;-)
davvero splendide..
RispondiElimina...sai che anche io aspetto di ricevere la risposta??...ho fayyo come te: non ho resistito, e siccome gli amici degli amici sono anche miei amici adesso bvengo a chiederti l'amicizia!!! ;)
RispondiEliminaAd una torta di mele cubettose non si può dire niente, ma si può solo aprire la bocca e godersela!!
ciao loredana
Mi hai fatto morire!!!
RispondiEliminaComunque si, sei definitivamente amica di Knam ora!
E la torta è una delizia :-)
ma che bello, hai un amico speciale... ;)
RispondiEliminaE della torta...ne vogliamo parlare?! Deliziosa......... ;)
signora mia, molto molto chic questa sua mise in nero e cipria.. direi perfettamente adatta ad un tè pomeridiano con il suo amico Ernst, seduti ad un tavolino, parlando del tempo e della friabilità della brisée di queste meravigliose tortine, col tempo che scorre via senza che neanche ve ne accorgiate... roba da superamici, ecco.
RispondiEliminami hai fatto troppo sorridere... un bacione tesoro!!! friends will be friends.. cantava qualcuno...