Ecco iniziate le giornate frenetiche prima di Natale. Ogni anno mi riprometto di impegnarmi prima per i regali, di rifiutare troppi inviti per cene e aperitivi e brindisi, di vivere in modo più distaccato lo tsunami delle feste.
Ma invece no, non ci riesco . i regali che ho iniziato a prendere li ho presi per priorità…o meglio, sono partita da quelli più facili : zii e parents. Per tutti , da anni, un pensiero gastronomico che dalle mie parti si traduce con un bel sacchetto da 5 kg di ottimo riso J e un libro : alla mamy la Parodi (chiedo venia ma è proprio il libro per lei!!!) , al papy un libro fotografico sulla nostra città, di cartoline d’epoca.
Poi c’è il regalo per Marie Antoinette : impresa difficile , potete immaginare! Ma quest’anno c’è stata una sua richiesta specifica che ho subito colto e quindi non rimane che completare il tutto con un pensierino balsonè per far sì che la mia petite reine, abbia una piccola sopresa…
Inutile dirvi che stilo, quotidianamente, liste di regali che sono in costante “workinprogress” J è tutto un fare e disfare senza arrivare a nulla…per ora! So già , quasi con certezza matematica, che al 24 dicembre correrò come una pazza per trovare i regali mancanti, prenderò cose che non mi piacciono e che pagherò carissime. In più quest’anno Natale si farà da me e quindi vuol dire che non mi toccherà fare solo la mousse di prosciutto e il patè di fegatini, della serie “poca spesa tanta resa”J, no, quest’anno sarà a mia cura allestimento e pranzo .
Devo confessare che adoro occuparmi di queste cose il problema è il solito tempo! Il dono dell’ubiquità sarebbe un plus che apprezzerei ma temo di dover trovare alternative per gestire il tutto…
Il nostro pranzo di Natale è dai tempi antichi sempre lo stesso, un po’ stile anni ’70, rimodernato da qualche ricetta proposta per lo più dalla sottoscritta , ma in sostanza le portate e i piatti sono sempre quelli.
Io lo amo da sempre questo pranzo . la mia famiglia tutta riunita intorno a piatti noti, distribuiti sempre nello stesso ordine , facendo sempre gli stessi commenti, mi fa impazzire J . Potrei sovrapporre le parole e le immagini dei miei Natali e credo che le differenze sarebbero minime a me tutta questa ripetitività piace.
Ma quest’anno , per rimanere in linea con questo mio 2011 ricco di cambiamenti epocali, cambierà anche il nostro pranzo di Natale!
Cambieranno i piatti, cambieranno le portate, cambieranno i “fornitori”…insomma come ogni nuova gestione che si rispetti , proporrò piccole news alla mia famiglia super tradizionale .
Ho detto “piccole” news perché anche per me, guai a toccare il classico pranzo natalizio!
Non potrano mancare : l’insalata russa (very anni ’70) , le uova alla mimosa (anche queste molto “cucina italiana 1970”), il mio pane alle noci fatto in casa (novità introdotta da una decina d’anni…) e per fortuna mancherà il panettone preso da mio papà…
L’uomo, che adoro, anzi di più, dopo un passato da vero intenditore di pasticcerie &affini (era anche il suo lavoro) durante il quale acquistava solo prodotti super speciali e raffinatissimi, mi è scivolato nel delirio dei panettoni da iperstore , della serie “più farciti e strani sono, meglio è” L
Abbiamo tra i ricordi alcuni Natali festeggiati brindando davanti a d un non ben identificato panettone (???) a forma di magnum di cioccolato ripieno di creme alla fragola…Per me, uno shock ! Io sono per il classico panettone , il più standard possibile , per il quale, potrei vagare tra mille pasticcerie fino a trovare quello giusto!!!
E proprio in tema di dolce eccomi, in questi giorni, sfogliare alcune riviste per farmi venire qualche idea carina …”Elle à table” mi propone una serie di bisquit ,uno meglio dell’altro, e quindi in questa domenica tranquilla mi metto all’opera .
Non sarà il dolce che proporrò a Natale ,perché ci dovrà essere IL panettone J , ma oggi è il bisquit che voglio fare , anche perché non l’ho mai fatto!
Ingredienti:
3 uova
100 gr farina 00
20 gr cacao in polvere
120 gr zucchero
Ripieno:
Marmellata di arance
Copertura:
Cioccolato fondente
panna
Separare i tuorli dagli albumi e montarli con lo zucchero. Mescolar il cacao con la farina e aggiungerla alle uova. Poi montare i bianchi a neve ferma e incorporarli nell’impasto.
Prendere una teglia rettangolare (la mia 35x25 ca), foderarla con carta forno e stendere il composto livellandolo bene.
Forno a 200° per 10 minuti.
Dopodiché lo sfornate e lo mettete su un altro foglio di carta forno, staccando l’altro . arrotolate subito il bisquit da caldo con la carta forno e poi lo arrotolate ancora con uno strofinaccio umido, ben stretto fino a quando non è freddo.
A quel punto, lo srotolate e lo farcite. io ho usato la marmellata di arancia . lo riavvolgete e lo coprite con la ganache al cioccolato che ho fatto , ehm a occhio, mettendo a fondere a bagnomaria circa 100 gr di cioccolato . ho fatto raffreddare e ho aggiunto un tot di panna fino ad ottenere una crema morbida e spalmabile con la quale ho coperto il mio bisquit…
Non l’ho ancora assaggiato,a parte “pulire” i cucchiai e le spatole dalla ganache e mangiucchiare i pezzi di biscquit che ho tagliato per pareggiare il rotolo…
In questo momento confesso il desiderio di voler essere come la Nigella che si cucina un dolce a tarda sera , se lo porta a letto e se lo mangia di gusto , soddisfatta e serena : un dolce preludio per una notte costellata di sogni.
Appena finirò di scrivere farò proprio come lei sperando di :non rovesciare il dolce sulle lenzuola, digerirlo senza problemi e ,soprattutto ,non avere una notte costellata da…incubi anziché da sogni !!
Come e' andata la notte??? Incubi o sogni??? :-)
RispondiEliminaNon mi parlare di regali e di liste...io sono gia' in ritardissimo, non ho ancora fatto la mia solita rassicurante lista delle cose da fare, regalare, immaginare.... mi viene l'ansia!!!!
Certo questo rotolo e' una bella distrazione...oggi non riusciro' a pensare ad altro!!!
Un abbraccio!
Paola
Le mie strenne per parenti e amici sono già acquistate. Devo iniziare a biscottare, purtroppo il clima rema contro, ma...faccio come fa Nigella: cucino e vediamo che succede.
RispondiEliminaCome sempre una ricetta molto elegante, complimenti.
Scommetto che il tuo Natale sarà un evento.
Serena settimana
Robyyyyy...anche io sono parecchio indietro con tutte le varie cose da preparare...parecchi regalini già acquistati, mancano solo tutti quelli home made...sigh...tasto dolente! Servirebbero giornate di 48 ore...
RispondiEliminaMeraviglioso il tuo biscuit!
Baciotti
bellissimo questo biscuit...io non ho mai il coraggio!!
RispondiEliminaQuanto mi manca il Natale in famiglia nonostante ogni anno fosse tremendamente ripetitivo solo ora capsico quanto fossero importanti quei momenti! Per il biscuit complimenti è davvero bello, io metto un uovo in più, un cucchiaio di fecola e 1 cucchiaino di lievito ;) bello gonfio e vaporoso. Nigella forever!
RispondiEliminaBacioni
Sonia
Il buscuit é stpendo. Anche da noi il bello del Natale é che é sempre uguale a se stesso, ma ogni volta non vedo l'ora di riviverlo. A presto
RispondiEliminaQuando ho finito di leggere il titolo del post ho sorriso di cuore,
RispondiElimina...anch'io voglio essere
...come la Nigella
ti abbraccio e complimenti per questa dolce che ti è venuto benissimo