domenica 13 febbraio 2011

PER SAN VALENTINO??? ... UN LIBRO OF COURSE!




Ci sono pochi libri che rileggo e si tratta quasi sempre di “classici” i tre titoli che mi accompagnano da decenni, riletti un’infinità di volte sono : “1994” di Orwell: forte,lo so, ma soddisfa la mia voglia di giustizia sociale e di ribellione alle tirannìe, poi c’è “Cime tempestose” un capolavoro del romanticismo , la storia d’amore per eccellenza , Heatcliff ed Chaterine sono gli innamorati che mi hanno dato più emozioni e me le rinnovano ogni volta che lo rileggo e, infine , una piccola chicca dolce e delicata “Un incantevole aprile” della Elisabeth Von Arnim (ne avevo parlato qui)
Ho letto anche ottimi libri recenti ma non ne avevo riletti nemmeno uno, fino a quando non ho trovato ,anni fa, un libro di Paola Calvetti , che oltre ad essere diventato il libro che ho più regalato alle mie amiche, è un libro che rileggo spesso, magari non dall’inizio alla fine , ma solo alcuni capitoli, perché ….se mai lo leggerete, lo capirete :-)
Qualche anno fa, durante uno dei miei soliti pellegrinaggi in libreria, giravo annoiata tra gli scaffali , ehm, non è stato proprio così, correvo come una tarantolata tra i libri cercando di vedere e assimilare il più possibile nel poco tempo a disposizione , quando avevo visto questa copertina non particolarmente accattivante ma il carattere utilizzato per il titolo mi era piaciuto , così pure l’immagine del mazzetto di lettere con scritto “…e se l’amore fosse nascosto tra le pagine di un libro?”, quindi mi aveva colpito… e pur non amando particolarmente il genere “sentimentale” mi ero messa a leggere la trama.
Premessa: allora ero single dopo una bella , si fa per dire, batosta sentimentale , avevo a fatica trovato il mio equilibrio e posso affermare con sincerità che stavo bene con me stessa ma sognavo, da romantica quale (sotto, sotto, sotto ma sotto) sono, l’incontro magico con l’uomo della mia vita. Mi immaginavo, con una banalità cosmica, il fatale scontro di due carrelli al supermercato. Ebbene si, lo confesso, per anni ho sperato di inziare così la mia “storiadamoreforever”, dando per scontato che , l’uomo in questione, fosse single, amante della cucina(nel carrello solo ingredienti perfetti e da intenditore! Ovvio!) , indipendente e, perché no, affascinante…inutile dire che la vita ci riserva sempre alternative alle nostre aspettative…anyway,questa è un’altra storia, o forse, un altro romanzo…
Ritorniamo alla libreria e alla tarantolata che si era bloccata per leggere la trama e le prime pagine…e che rischiava di voler leggere tutto il libro lì in libreria….quindi l’avevo comprato e finito in un paio di giorni!
Innanzi tutto la protagonista è intorno a cinquant’anni ( celo) con la sensazione che sta per accadere un qualcosa che le cambierà la vita (mi piace!!) , ha un ex marito (celo) un figlio (figlia,vale lo stesso, celo) , è de Milan (quindi una mia quasi vicina di casa!) amicizie originali (celo) ha una libreria (mio sogno) con “angolo ristoro” (altro mio sogno), si parla anche di Bretagna (altro mio sogno), si parla di ballerine “Repetto” (celo)…di libri, libri, libri (celo,celo,celo…)
Insomma , leggendo l’aletta della sovracoperta, avevo subito capito che con Emma (la protagonista) avevo tanti punti in comune e soprattutto leggevo che lei era riuscita ad avere un vita interessante e appagata e di sicuro avrebbe avuto una storia d’amore inaspettata e inoltre era riuscita a realizzare il suo sogno : aprire una libreria. Una libreria, “Sogni&Bisogni”, solo di romanzi d’amore divisi per “catogorie” .
Ecco qualche scaffale:
“cuori infranti” “missioni impossibili” “così fan tutte”….
Una libreria che diventa luogo d’incontro per una folla di personaggi che intrecciano le loro vite con i libri e con Emma.
E poi, bè poi, c’è la fantastica storia d’amore, nata per caso e tenuta in vita da uno scambio epistolare delizioso che non annoia e non “rovina” il romanzo ma, al contrario lo completa e lo arricchisce.
Federico è un vecchio amore che ricompare : lui vive a New York ed è architetto e sta lavorando insieme a Renzo Piano al progetto di ristrutturazione della Morgan Library ( e già questo basta per renderlo affascinante) …ehm, è sposato con una figlia….
I due innamorati decidono di scriversi solo lettere e di continuare la loro vita , una volta all’anno però, il 10 aprile, decidono di annullare la distanza fisica e di vedersi (una volta , giusto per, a Belle-ile en mer, in Bretagna… si poteva trovare luogo meno romantico???)
Non è tutto facile però e questa storia sarà a rischio per mille e più motivi…
In questo libro si parla molto anche di libri: si citano titoli e si commentano (obbligatorio avere carta e penna per prendere nota) , si parla della storia della Morgan Library che mi aveva affascinato (ero andata subito su internet a leggere tutto su questo gioiello architettonico), si parla di musica , di città grandi e piccole, insomma è un libro ricco di luoghi, di persone, di fatti.
Nelle lettere che scrive Federico si respira aria newyorkese, vie, parchi, caffè , atmosfere, descritti con sensibilità (forse non proprio maschile) , con le parole e i sentimenti , con l’ironia intelligente e la cultura raffinata che tutte vorremmo leggere in una lettera che ci scrive un uomo, il nostro uomo…
E poi la libreria di Emma è stupenda , è proprio la libreria che vorresti esistesse davvero e non posso non descrivervi almeno una, delle tante vetrine a tema allestite dalla protagonista (idea grandiosa!! Che personalmente non ho mai avuto il piacere di ammirare in nessuna libreria da me frequentata) :tavolino con boccette di profumo, fiori , libri , abiti vari appesi alle grucce o sistemati ad hoc , nastri, guanti,scarpe tacco 12…su ogni oggetto è appuntato un titolo di film e in posa perfetta , il libro abbinato:
al tubino : colazione da tiffany
giacca coloniale : la mia africa
una A cucita su abito scuro : la lettera scarlatta
cappelino con veletta: l’età dell’innocenza
e così via…

è un libro delizioso, nel quale sono sicura, ognuna troverà una parte di sé, una parte dei propri sogni descritta perfettamente…
avrei voluto scrivere tanti piccoli stralci di questo libro ma sono davvero troppi, quindi vi scrivo l’incipit, sicura di incuriosirvi ….

“oramai mi sveglio presto. ma prima, subito prima, regalo ad Alice e alla libreria lo spazio di beatitudine che sta nel punto di mezzo tra il sonno e la veglia. Il momento si annuncia intorno alle sei, sei un quarto al massimo, quando il beverone di erbe che ha sostituito le pasticche sfascia sogni ha fatto il suo dovere e mi ritrovo inchiodata al letto con gli occhi spalancati e un’unica sorpresa : è nel silenzio cavo della mia stanza che si compongono le idee migliori. E il cuore si calma. C’è un aspetto fastidioso nei miei precoci risvegli : subito dopo pranzo scivolo in un pietoso stato di letargia e le palpebre mi si abbassano come saracinesche. Se potessi, incrocerei le braccia sul balcone della libreria appoggiandoci la testa per un pisolino anche breve o mi sdraierei sul kilim che sta sotto i miei piedi, il naso tra le zampe e la coda reclinata di lato come Mondo, il setter gordon di Gabriella. Naturalmente non posso e mi trattengo.
Per scuotermi dal torpore salgo al piano superiore e, con la scusa di riempire i thermos, mi rintano nell’angolo ristoro. oh, niente di speciale, non una caffetteria vera e propria, solo due poltrone, tavolini e seggiole da bistrot acquistati al mercato delle pulci della Porte de Clignancourt e fatti spedire come le reliquie di un santo a un costo spropositato.
Alle dieci in punto Sogni&Bisogni apre la sua porta al mondo”

Aggiungo solo che, dopo aver letto questo romanzo, ho subito comprato altri libri di questa scrittrice. La Paola Calvetti non mi ha delusa, anzi! Gli altri suoi libri, molto diversi da questo, mi hanno fatto conoscere e apprezzare ancora di più questa scrittrice , quindi mi sento di consigliare anche altri titoli quali, per esempio, “né con te né senza di te” e “l’amore segreto”.

Ultima (ma davvero) nota : come ogni libro che fa star bene contiene i famosi “incastri” che nella vita reale accadono raramente, ma perdono la scrittrice perché la fine di questo libro mi è piaciuta così tanto che mi ero detta :why not? E quindi ,da allora, uno dei tanti film che mi faccio prima di addormentarmi contempla anche la versione “paolacalvetti” nella quale ci sto a pennello…

6 commenti:

  1. Lo tengo presente con piacere per un mio prossimo libro. Grazie mia amica lettrice baci e abbracci

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  2. celo anch'io- e mi sa che bisognerà pensare ad averci anche la cosa che ci manca: che non è l'uomo della vita, ma una libreria fatta così. Io ho in mente anche una socia... de Milan, e con le ballerine ai piedi..."cela" regaliamo, per il prossimo compleanno? :-)
    ale

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  3. @stefania: vedrai ti regalerà momenti di piacevole stacco dal mondo ...un abbraccio

    @ale:affare fattto!!! peccato che manchino quelle due o tre cosette indispensabili per iniziare ma...non importa! quando si parte??? ...in più il mio compleanno è quasi vicino...:-) ti abbraccio, a prestissimo (spero!!!)

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  4. Grazie per il suggerimento.... corro subito a cercare il libro.... a parte l'eta' per il resto mi ci ritrovo in pieno!
    Un abbraccio e a presto
    Paola

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  5. ecco, io NON CELO! acc...mi precipito a cercarlo! mai sia che i sogni ..ehm.. s'interrompano!!!
    buon valentine's day a te, cherie
    :)

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  6. Grazie! Leggo, per caso, la tua dettagliatissima... nota, recensione commento, dichiarazione... in una domenica grigia (dentro) col sole (fuori). Mi hai rinfrancata. D'ora in poi, ogni volta che penso di essere PESSIma come autrice... vado a rileggerti emi rimetto a scrivere.
    Paola

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