mercoledì 12 gennaio 2011

DI LIBRI...



Ecco un libro che è stato proprio una piacevole sorpresa !
È una sorta di passeggiata culinaria-culturale , come la definisce l’autore, nell’antico quartiere cristiano di Damasco.
Lo scrittore, Rafik Schami , vive in Germania ma la sorella , Marie Fadel, vive a Damasco ed è lei a fungere da “webcam” e permettere così a lui di scrivere questo libro oltre ad essere lei ad aver personalmente provato e testato le ricette descritte…
Quindi quasi un libro a 4 mani : 2 per scrivere e 2 per cucinare !
Leggendolo mi si è aperto un mondo : orientale, affascinante, diverso dal nostro . Personaggi , storie antiche e non, pettegolezzi e aneddoti , raccontati dalla sorella dello scrittore intervallati da ricette interessanti, alcune conosciute (poche a dire il vero) altre no.
Osservazioni, commenti curiosi e simpatici, rimandi storici e ,a volte, politici, rendono questo libro scorrevole e istruttivo , almeno per me. Non conosco il mondo arabo se non per le notizie al telegiornale o per qualche racconto di amici che hanno trascorso vacanze in quei luoghi. Non ho mai approfondito storia , cultura e…ricette, ma dopo la lettura di questo libro mi è venuta la curiosità di sapere di più di questo popolo, delle sue tradizioni e della sua cucina .
Ho scoperto che la nostra focaccia è un “regalo” che gli arabi hanno fatto agli italiani. I soldati romani portarono la “pita” in Italia circa duemila anni fa e dalla sua evoluzione nacquero la focaccia e la pizza. E il capitolo sul pane ha un titolo delizioso:

voglia di vivere
ovvero
strade che profumano di muschio e del “nostro pane quotidiano”

ogni capitolo ha titoli così strutturati: una sorta di titolo vero e proprio e poi una “traduzione” nella quale traspare un ‘anticipazione di quanto descritto.
Altri titoli che mi sono piaciuti particolarmente :

i miracoli quotidiani
ovvero
nidi di usignolo, marzapane e fiori d’arancio

abu bashir
ovvero
generosità,ospitalità e altre rarità

racconti dolci, poetici, sul filo della memoria ; ricordi che uniscono i due fratelli lontani , donandoci descrizioni delicate mentre si percorrono ,insieme a loro, le strade, i vicoli, le viuzze di Damasco. Si sentono i rumori, il vociare, le cantilene degli ambulanti, i profumi, gli odori… si vedono i colori delle spezie, dei fiori, delle stoffe degli abiti…e , leggendo le ricette, a volte, sembra di percepire anche il sapore forte, speziato, “arabo” del cibo descritto…
E che dire poi quando si legge una ricetta chiamata “kol wa shkor” che ha il seguente significato: “mangia e ringrazia” ? Ho letto gli ingredienti :pasta sfoglia, pinoli,burro chiarificato, zucchero a grana grossa,cannella, acqua di fiori di arancio, sciroppo di zucchero e pistacchi…
non sentite anche voi in bocca il sapore dolce e ricco? E non sentite una leggera brezza tiepida sul viso che vi porta anche i profumi che solo le terre esotiche sanno evocare…e non vi sembra di vedere un vicolo chiassoso dove bambini si rincorrono tra botteghe di fioristi, panettieri, caffetterie, dove il sole disegna con i suoi raggi ombre e sprazzi di luce accecante?
Ogni ricetta è una scusa per descrivere un personaggio, amico,parente . Insieme agli uomini e alle donne che popolano i racconti di Marie, si scoprono anche luoghi storici, semplici giardini nascosti o palazzi della dinastia degli omeiadi o , ancora, l’hammam Nourredin al Shahid…e, non ultime, le ricette che invogliano alla prova nonostante la irreperibilità di alcuni ingredienti da mettere in conto…
In questo libro ho scoperto un popolo dignitoso e un’antichissima città ,Damasco crocevia della storia d’Oriente , che ha visto nascere, prosperare e morire imperi .
Damasco vanta una cultura che risale a oltre ottomila anni fa e dona ai suoi abitanti una capacità che difficilmente potrebbe essere più marcata altrove: quella di rialzarsi dopo una catastrofe e ricominciare da capo
Un insegnamento importante che traspare dalle parole di questo libro.

Invece che scrivere l’incipit , questa volta, vi scrivo una delle tante ricette.
Ho aperto per caso una pagina ed ecco qui :

manakish bil sa’tar
pane con olio d’oliva e sa’tar

stendere la pasta di pane , tagliare porzioni di qualsiasi forma e spennellarle con una miscela di olio di oliva e sa’tar. Schiacciare con le dita tutte le porzioni e cuocerle nel forno preriscladto a 200° per 5 minuti sul piano inferiore e poi per 10 minuti sul piano intermedio.
Fate attenzione perché la sa’tar, come tutte le erbe tende a carbonizzarsi rapidamente. Non appena la pasta diventa dorata e croccante , togliere dal forno.
...
Ma cos’è la sa’tar?
La parola significa “timo” ma il timo esiccato costituisce solo il 20% della miscela…gli atri ingredienti sono: sesamo tostato, noci e pistacchi tostati e macinati, polvere di paprica, coriandolo, cumino, pimiento (piccante che ricorda il pepe ma sa anche di noce moscata, chiodi di garofano e cannella) e sommaco (sorta di bacca dal gusto acido) , nonché sale.
Comunque ogni città ha la sua ricetta segreta. … è indiscussa la fama eccellente della miscela di Aleppo, sa’tar halabi, che però si trova anche a Damasco. A richiesta, i venditori di spezie mescolano gli ingredienti sul momento, con estrema eleganza.


16 commenti:

  1. Mi hai convinta appena passerò da un libreria comprerò questo libro... dalla tua descrizione sembra un libro avvincente e interessante. Grazie per il prezioso consiglio di lettura!

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  2. allora lo inizioooooo! e li tra i 37 che devo ancora leggere :-)))) baciii Ely

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  3. Questo libro finisce subito nella lista di quelli da comprare... grazie per il consiglio Roby!!!
    Bacioni

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  4. Segnato. Mentre smoccolavo, perchè giusto ieri ho fatto il primo ordine dell'anno, secondo il principio per cui chi ben comincia- e sono arrivata già alla metà di quelli che mi sarei dovuta comprare in un anno. Aspetto febbraio, intanto mi rileggo il post. Grazie e buona giornata
    ale

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  5. mi fido...Dopo Afrodita non ho più letto libri del genere, devo riprendere questa abitudine, grazie per la segnalazione...Un bacio e buona giornata!

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  6. ...decisamente affascinante! va nella lista dei desideri anobii al volooooo!
    :)

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  7. Ciao Roby ho visto un anno fa questo libro poi per qualche motivo l'ho riposto sullo scaffale ..e quando volevo prenderlo non ricordavo niente nè titolo nè casa editrice..insomma una cosa così, grazie ciao la tua descrizione mi convince che è proprio pieno di buoni profumi in lettera
    felice giorno

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  8. @pensieriedelizie: è un libro piacevole : una sorta di passeggiata che profuma d'oriente...un abbraccio

    @ely: se ti dicessi i libri che ho ancora da leggere!!! ma non solo : ne ho appena ordinati altri...no comment! baci

    @ale: poi mi dici!!! un abbraccio

    @ale: anch'io ho già dato in fatto di ordini di libri on line (è così...facile!!!) non so quando li leggerò ma questo tipo di acquisto fa parte delle mie "simpatiche psicosi" :-))) bacio grande

    @chiara : se lo leggerai dimmi cosa ne pensi...per me è stato molto scorrevole e veloce, quindi lettura non impegnativa e veloce (requisiti fondamentali per chi ha, circa, mille cose da fare sempre!!!)

    @rita: cara, ma se lo vuoi te lo presto! ricordamelo così te lo porto! bacissimi

    @stefania:sinceramente pensavo fosse diverso. pensavo ad un romanzo orientaleggiante con ricette qua e là, invece l'ho trovato davvero originale! il giusto numero di pagine per un libro così (altrimenti sarebbe stato un pò noioso) e , come ho scritto, una piacevole soprresa!
    un abbraccio forte

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  9. Mi hai incuriosita abbastanza da volerlo leggere....grazie ciao Flavia

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  10. ce l'ho nell'elenco dei libri che vorrei leggere...mi sa che fa un balzo avanti e arriva in cima alla lista!
    Grazie !!!!
    Un abbraccio
    Paola

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  11. Ciao Roby, lo avevo visto in libreria, indecisa non l'ho preso ma se è piaciuto a te mi fido!
    Bacione bella:)
    Pat

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  12. E non sai quante ricette siciliane provengono proprio da lì! A cominciare dall'agrodolce (che fra l'altro io adoro!)
    Corro a prenderlo, grazie per la dritta!

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  13. Ma che bel post, si sente aria di poesia e odore di zagara! Come ti ha giustamente scritto la "Cardamoma" una miriade di ricette siciliane sono un grande regalo dei nostri amici-nemici-conquistatori e maestri arabi, la cassata in primis... l'uso delle spezie se pur ridotto con il tempo nelle grandi città si sente ancora molto nel ragusano e nell'agrigentino...
    Sai che c'è mi compro il libro! Grazie mia cara per la sentita e invitante recensione. :)

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  14. @flavia: hai detto bene: è un libro che incuriosisce ! un abbraccio

    @paola: non aspettarti un capolavoro (non so quali titoli ha sorpassato!) ma è curioso , interessante e simpatico! ti abbraccio

    @pat: che responsabilità!!:-) credo sia una lettura gradevole e stimolante (anche per le ricette!) . se lo leggerai fammi sapere se ti è piaciuto! baci grandi

    @stefania: anch'io adoro l'agrodolce!!! mi piace un sacco...se lo leggerai riconoscerai di sicuro i sapori, i gusti molto meglio di me viste le vostre tradizioni gastronomiche ricche di profumi e spezie ...esotiche!ti abbraccio forte

    @ginestra : mi sono fatta affascinare ed incuriosire dal tuo commento ! oltre a sentire perfettamente il profumo di zagare (che sa di sole) da te evocato in questa giornata di nebbia fittissima! :-(
    un bel viaggetto in sicilia mi piacerebbe soprattutto per conoscere meglio le vostre ricette che so essere mitiche (ho una cugina che ha sposato un siracusano e quando vengono in sicilia portano cose deliziose!)e poi anche perchè l'ultima volta che ci sono stata avevo...10 anni! :-) bacissimi!

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  15. Girobloggando sono passata di qui e oltre ad avere scoperto un simpatico blog ho anche allungato la lista dei libri da acquistare!
    Buon week end
    Paola

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  16. Ciao Roby, approdo per la prima volta nel tuo blog, così ricco sotto tanti punti di vista. Sono una "cliente" della prima agenzia di "Libri vagabondi", quella appunto di Ely che hai indetto quest'iniziativa. Ho qui da me un testo vagabondo, il primo che mi è pervenuto, sono in attesa dell'indirizzo a cui inviarlo. Il testo di cui parli in questo post non lo conoscevo e mi ha proprio colpita....Spero di poterti conoscere meglio, ti aspetto anche da me!
    Annalisa

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