domenica 31 gennaio 2010

La parola "chef" non ha il femminile ma...



Da tempo ho una passione per Roberta Corradin, cioè da quando, anni fa ho letto il suo splendido “Ho fatto un pan papato”, libro ,oggi, introvabile. Me l’aveva prestato una mia amica del cuore (ciao Rita!) e poi l’ho cercato disperatamente senza successo, tanto che sono giunta alla conclusione che me lo fotocopierò…meglio di niente ;-)
La Roberta Corradin è un mito : scrive in modo sublime, parole in perfetta armonia tra loro e che parlano di cibo trasudando passione ,competenza, cultura.
Ho letto tutto d’un fiato il suo “Le cuoche che volevo diventare”, per poi rileggerlo appena finito, per “studiarlo”, per sottolinearlo, per fissare idee, ricette, concetti filosofici, eh si, perché anche se la filosofia non è la sua materia preferita (come dice lei, ma non ci credo tanto!) questo libro è una filosofia di vita, quasi un trattato morale sul “cibo pensiero” ,una sorta di “nostos interiore” , come lo definisce la scrittrice.
Incontrare queste “cuoche che volevo diventare” per ritrovare una parte di sé e in antitesi il concetto di gnoseologia negativa (si veda Ermete Trismegisto) : incontrare anche “cuoche che NON volevo diventare” per conoscere ciò che non siamo e che non vogliamo essere. E ditemi se non è filosofia questa! :-)
In questa carrellata di donne, cuoche speciali ognuna a modo suo, si spazia in tutto il mondo : dagli States, all’Italia, alla Francia ma per parlare di cuoche marocchine o afghane. Donne , forti, caparbie, appassionate che gestiscono la loro cucina come lo studio di un artista, l’antro di un alchimista, l’orto di un botanico, la propria casa … e poi le ricette, regalate da queste grandi chef e spesso modificate dalle idee della Roberta Corradin che non ha nulla da invidiare alle signore della cucina che ci fa conoscere in questo libro.
Credo che mangiare un piatto cucinato da questa scrittrice equivalga a godere del bello e a sperimentare sapori nuovi utilizzando ingredienti che non si conoscono tra loro ma che nel gioco sapiente della sua creatività , stupiscono per accordi e assonanze , lasciando trasparire significati lontani. Metafore della vita , pensiero che si trasforma in piatto, messaggio per far capire che cucinare ,oltre ad essere un atto d’amore, è la possibilità di inviare messaggi, di pace, condivisione, di seduzione…
Sono stata contenta di aver trovato tra le donne presentate la Loretta Fanella, un po’ perché adoro i dolci e poi perché, per puro caso, ho letto tempo fa su una rivista un articolo a lei dedicato e questa giovane ragazza mi è piaciuta molto. Per la sua grazia, la sua modestia, la sua dolcezza e la sua arte sublime. Piatti di colori unici, idee originali nella loro illusoria semplicità…E’ bello trovare le proprie idee nel libro, in un articolo, di qualcuno che stimi, che apprezzi . Mi sono sentita molto vicina al pensiero di questa scrittrice esternato ne “le cuoche che volevo diventare” e forse anche per questo feeling, mi sento di consigliarlo a chi ama la cucina ,anche quella d’autore pur nella sua “egoicità” ma senza perdere mai il concetto che mangiare serve per vivere e la ricerca della felicità può passare anche per un piatto cucinato con Amore :-)

5 commenti:

  1. ...ma è fantastico!!! ...adoro le letture che abbiano come sfondo il mondo della gastronomia... Non so se ti può interessare o se magari l'hai già letto ma io sto leggendo "Prigioniero di una stanza a Venezia" di Arrigo Cipriani proprietario dell'Harrys bar a Venezia... Davvero spassoso!!!

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  2. la roby1.2.10

    anteablanca: innanzi tutto grazie per la tua visita al mio blog (che ricambierò di sicuro)...si, lo conosco il libro che dici!!! ce l'ho nell'elenco dei prox aquisti ma ero un pò dubbiosa...ma dopo il tuo commento darò il via libera. su anobii ho inserito i libri che ho letto con varie etichette se ti va...fai un giretto.
    ancora grazie. a presto

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  3. Grazie mille anche a te della tua visita!!! ...ho immediatamente dato un tocchio alla tua lista su anobii ieri dopo aver scoperto il tuo blog!!! A presto anche a te!!!

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  4. Ciao! da leggere insomma!!! sarà il mio prossimo acquisto, poi ti so dire:)
    A presto
    Patricia

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  5. laroby4.2.10

    anteablanca: eh si mi divido tra le mie due passioni...cucina e libri!a presto
    patricia: hai visto però che feeling!anche tu hai parlato di libri! e ho subito preso nota anch'io dei tuoi preziosi suggerimenti! a presto :-)

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