Il viola non è proprio il mio colore preferito ma spesso, tra le sue mille sfumature, ritrovo tinte che mi piacciono : un bordeaux "antico" oppure quel viola scurissimo che assomiglia al nero.
La prugna ben rappresenta questo insieme e la dimostrazione è proprio questa torta che trasforma il viola "primordiale" di questo frutto in un rossiccio autunnale che mi piace tanto.
Torta copiata da questo SITO bellissimo proprietà di una signora bravissima, anzi di più...: Pandolcealcioccolato : blog sempre fonte di ispirazione per me, con ricette che non potrò mai eguagliare ma che mi accontento di "copiare" !
Questa è la Torta all'acqua con le prugne (ricetta che vi copio-incollo direttamente ):
Ingredienti
(per una ciambella da 24cm)
250g di farina 0
250g di zucchero di canna chiaro
3 uova grandi bio (a temperatura ambiente)
130g di olio di semi di Girasole
130g di acqua (a temperatura ambiente)
la scorza di un limone non trattato (o un cucchiaio di Rum)
10g di lievito in polvere
prugne fresche q.b.
zucchero di canna chiaro q.b.
Procedimento
Per prima cosa imburrare e infarinare lo stampo scelto (nota mia: io ho foderato la base della tortiera con la carta forno) . Lavare e asciugare le prugne, tagliarle a metà ed eliminare il nocciolo; adagiarle sul fondo della teglia e cospargere q.b. con dello zucchero di canna chiaro. Nella ciotola della planetaria (o con delle fruste elettriche), montare le uova con lo zucchero, si dovrà ottenere un composto ben areato, gonfio e spumoso, dal colore giallo chiaro; questo passaggio sarà fondamentale per ottenere una ciambella sofficissima, quindi non avere fretta di terminare il primo passaggio. Una volta che uova e zucchero saranno pronti, unire l' olio a filo e di seguito l' acqua. Amalgamare delicatamente, unire poi la farina e il lievito setacciati insieme, la scorza del limone (o il cucchiaio di rum). Amalgamare ancora praticando movimenti lenti, dal basso verso l' alto. Versare il composto nello stampo (sopra le prugne quindi) e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti circa (farà fede la prova dello stecchino di legno). Sfornare e lasciare intiepidire; sformare, capovolgere e servire.
Mentre ordinavo le mezze susine dentro alla teglia mi perdevo già tra questi colori e stavo bene. Spesso al piacere puro di cucinare aggiungo quello cromatico in cui "sguazzo" felice.
Nessun bisticcio di colore per questo insieme molto autunnale, profumato e, perché no?, elegante.
Ma a felicità si aggiunge altra felicità quando mi capita di rovesciare impasti morbidi e voluttuosi dalla ciotola del mio fedele KA a tortiere ansiose di ricevere dolcezza.
E poi che dire di cosa si prova quando, sformando un dolce, si constata la leggerezza, la morbidezza ed, ebbene si, l'altezza del suddetto? Altra felicità!
L'ho assaggiata subito ed ho avuto la conferma che sapevo : questo è proprio il genere di torte che amo. Semplice , che sa "di casa" ma che è anche bella da vedere nel suo aspetto rustico ma chic.
Non ho potuto non condividerla con chi di "sciccheria" se ne intende : due carissime amiche proprietarie di un negozio di abiti molto glam della mia città. Chi meglio di loro poteva apprezzare la classe nascosta di questa torta?
E ispirata da questo clima chic e di classe, ho inventato questo look che vi propongo.
Tessuti preziosi come la seta per una camicetta romantica e vagamente ottocentesca e il taffetà stampato con posate antiche, per una gonna di fantasia arricchita con grandissimi fiocchi di velluto...
Bè fantasia fino ad un certo punto perché vi confesso che io una gonna così la indosserei davvero, voi no ? ;-)
Penso che in un pomeriggio pessimo come quello che sto trascorrendo, tu potevi essere il solo spiraglio...una bella boccata d'ossigeno!!!! Grazie e forse anch'io indosserei proprio quella gonna lì!!!
RispondiEliminaInnanzi tutto mi spiace per il tuo pomeriggio e ti ringrazio per aver trovato del tempo per me...la gonna? vero che potremmo osare??? ;-) un grande abbraccio
EliminaNoi siamo compagne di verdino, come sai bene... ma io amo anche il viola, che sia color lavanda o glicine, più tendente al vinaccia o più "prugnoso"! :-) E i cibi viola arrivano spesso sulla mia tavola, una vellutata di barbabietola, ad esempio, è qualcosa che indosserei subito, facendola colare come vernice su una maglietta, ahaha! E poi mi aspetterei un tuo disegno! :D
RispondiEliminacara Francesca ecco altri punti in comune...vogliamo citare la barbabietola? altro "oggetto" che amo: per colore, per forma, per sapore...e poi il disegno per te scatterebbe automatico, sappilo!!! un grande abbraccio !
EliminaNo. .. io una gonna così non me la posso permettere.. mi sa che non si addice a fianchi larghi. . Ma la torta con le prugne mi piace (un pizzico di cannella sulla frutta? ).. ed il fianco si allarga ancora di più!
RispondiEliminae qui ti sbaglia cara Claudette! le gonne così sono perfette per noi con i fianchi ....mediterranei! quindi non disdegnarla!!! ah ah ah...la cannella ci poteva stare anche perché per me la cannella ci sta sempre!!! un abbraccio !
EliminaBellissima questa torta!
RispondiEliminaAlla prossima e buon fine settimana
grazie cara Manu ma soprattutto è buonissima!!! buon fine settimana a te
Eliminadavvero una delizia questa torta; in un bel pomeriggio autunnale una fetta ci starebbe proprio bene insieme ad una fumante tazza di tè!
RispondiEliminaTi abbraccio
sono d'accordo! perfetta per un tè con le amiche ! un grandissimo abbraccio a te
EliminaGrazie comunque per averla condivisa. Ti è venuta davvero bene
RispondiEliminaGrazie cara! una torta facile , da provare! a presto
EliminaCiao, anche io ho scoperto recentemente un dolce fatto con queste prugne, sono deliziose. Mi piace tanto il look che hai creato, originale la gonna
RispondiEliminaqueste prugne sono buonissime anche a mangiarle così al naturale ! la gonna inventata ma se la dovessi trovare la comprerei di sicuro ah ah ah :-)
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