Ci sono dolci che non sono semplicemente "dolci". Non solo mero risultato di alchimie di ingredienti noti: burro, farina, zucchero uova e...pere.
No, questa torta è molto ma molto di più. Per me.
Devo ritornare indietro nel tempo e nemmeno di poco.
Ero una bambina di circa cinque o sei anni e come sempre trascorrevo qualche giorno al "mio" lago: il lago di Como (ramo di Lecco) in una delle case che ho amato e amo di più.
Ero insieme ai miei adorati zii e sapevo che mi sarei divertita un sacco con mio zio, "bambino" inside, e avrei mangiato cose prelibate cucinate dalla mia zia Leru, cuoca eccellente e mia zia preferita!
E proprio tra i mille manicaretti avevo assaggiato per la prima volta questa torta buonissima che da allora si è impressa nella mia mente e sarebbe diventata, per me, la torta per eccellenza , una delle mie tante madeleines di proustiana memoria.
Questa torta, in realtà, non è farina (giusto per rimanere in tema) del sacco della zia Leru ma è una ricetta di sua suocera (tipa "peperina" ma che era un'ottima cuoca) toscanaccia come suo marito e , ovviamente mio zio , il loro figliolo .
Il nome "ufficiale" di questo dolce è : "la torta del babbo", perché era la torta preferita del papà di mio zio (n.d.r.:cosa che ho scoperto pochi giorni fa!)
Ai tempi, nella casa al lago ci si ritrovava tutti, suoceri di mia zia compresi e quindi era d'obbligo preparare questa pseudo crostata visto che "il babbo" voleva solo questa!
E io ero ben felice di gustarne fette generose che sapevano di pere e di crema ma anche di giornate a scorrazzare tra i prati, di passeggiate tra gli ulivi con viste del lago mozzafiato, di partite a carte (si giocava a "famiglia" con carte che avevano come illustrazioni le farfalle...carte che sono ancora nei cassetti del mobile in cucina ), di serate piene di lucciole e di grilli canterini, di libertà di giocare , andare e venire in questo paesino senza auto e senza pericoli...
Per tanti anni l'avevo gustata con immenso piacere ma era da tanto , troppo tempo che non la mangiavo e, pensandoci bene, non avevo mai avuto la ricetta!
Una telefonata alla mia zia Leru ed ecco qui gli ingredienti ed esecuzione :
- Ciao zia come va? volevo chiederti la ricetta di quella buonissima crostata con le pere che facevi al lago ai tempi, ti ricordi?
- Robertina!!! (ehm, si mia zia mi chiama così...) Ti stavo pensando! Ma certo che mi ricordo della torta, l'ho fatto proprio qualche giorno fa...non è una crostata però...
- si vabbè...
- è la torta del babbo..
- del babbo?Ma dai? Per me è da sempre la tua torta di pere!!!
- eh no, è la sua ! la si faceva perché piaceva a lui. Era d'obbligo farla altrimenti lui se la prendeva! diceva : Io voglio la mi torta! e allora si doveva prepararla...
- la vorrei fare , mi dici gli ingredienti?
- Aspetta che vado a prendere il mio quaderno, che la mia memoria a volte va e viene, lì invece c'è scritto tutto!
allora prendi:
per la pasta :
100 gr di burro
200 gr di farina
1 tuorlo
100 ml d'acqua
un pluc di sale (n.d.r.: pluc: unità di misura usata dalla mia nonna e poi da tutte noi della famiglia che indica un "pizzico)
Lo sai no? Prima mescoli burro, sale e farina con le mani e riduci in briciole, poi metti il tuorlo e aggiungi l'acqua al bisogno. La pasta dovrà essere molto morbida.
Ungi una teglia e stendi con le mani la pasta. Deve essere più sottile possibile, mi raccomando!
Il babbo criticava sempre se la si faceva troppo alta!
poi tagli le pere a fettine sottili sottili e le sistemi bene ... poi tu sei un'artista e lo sai fare bene!!
-ma va, che artista !!!
- si, si tu sei un'artista, lo so...so tante cose io...
- che pere zia? qualsiasi?
- sarebbero perfette le williams o le abate ...ma van bene tutte, non facciamo i difficili!
Poi devi preparare la crema :
30 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo
sta a sentire bene come devi farla : metti il burro in un pentolino e fai sciogliere bene e lo fai rosolare per bene .
- come rosolare?
- quasi come fare il burro fuso...ma non troppo eh! A questo punto ci versi lo zucchero e , sempre sul fuoco, mescoli bene. Quando è tutto mescolato togli dal fuoco e metti l'uovo intero e mescoli ben bene. Versi questa crema sulla torta sopra alle pere. Forno medio...
- medio quanto?
- medio...diciamo 170-180 gradi, per circa 45 minuti. Dovrà avere un aspetto dorato, ben cotta!
- dai ci provo, poi ti faccio sapere
- ti verrà buonissima...e poi è facilissima
- si, per te tutto è facile...
- quello che ci piace è sempre facile!
...
E così ho fatto. Ho seguito tutto alla lettera. Ho usato una teglia di 24 cm di diametro . La pasta è venuta sottile (non sottilissima come diceva mia zia Leru ma perfetta ugualmente)
La base assomiglia molto ad una sfoglia ma più "corposa" : fantastica.
La "crema" descritta non è una vera e propria crema : l'aspetto è quello dell'uovo sbattuto con lo zucchero. A cucchiaiate si versa sopra alle pere fino ad esaurimento.
Il sapore di questa torta mi ha portata lontano. La dolcezza dell'insieme della pasta con le pere e la crema è unica!Non c'è che dire, "il babbo" la sapeva lunga e mia zia è davvero la memoria storica delle ricette di tutta la mia famiglia.
In questa torta ci metto tanti miei amori: in primis, la zia Leru, poi la casa del lago, i bei ricordi, il preparare dolci...
e vi regalo questa ricetta che vi consiglio di provare : poi mi direte!!!
Anche io ho uno zio che mi chiama (testuale) "Ro Ro Robertina"! XD
RispondiEliminaCredo sia una delle cose più belle... avere dei ricordi così vivi, così eri, così palpabili che gli si farebbe un torto se non li si condividesse! Ed è così che i post con quel pezzettino di vita dentro diventano i più belli di sempre.
Questo lo è assolutamente, assieme alla preziosa torta del babbo!
Devo dire che mai ho assaggiato qualcosa di simile, sarebbe bello provare a replicare! :)
Ah, poi una cosa che c'entra niente col commento... volevo dirti che tra gli ingredienti della crema c'è scritto due volte burro... e immagino che invece uno dei due sia di zucchero, giusto? ^^
Un bacio e buon tuffo nei ricordi, solo quelli belli!
è vero!!! ho scritto due volte burro!!! inutile dirti che ho scritto di sera tardi ...;-) ...è bello che per i nostri affetti famigliari rimaniamo sempre bambine e i soprannomi, i nomignoli sono sempre quelli e non cambieranno mai...età a prescindere!!! vado a correggere il post...grazie!!! un abbraccio
EliminaChe bello leggerti,grazie per tutto mi hai portato nelpassato,felicissima domenica
RispondiEliminaGrazie cara Paola! sono contenta che questo piccolo viaggio nel passato di abbuia fatto bene!!! un abbraccio grandissimo e buona domenica a te!
Eliminaadoro questo post, che parla di te, del tuo passato, della tua bella infanzia...sembra un pò di leggere il mio librino, sai?! eheheheh...
RispondiEliminaLa torta del babbo deve essere assolutamente da fare e me la segno sicuramente.
Un abbraccio amica mia, bella dentro e fuori...
il tuo librino è ben altro!!! tu si che sei brava a raccontare!! la torta simo devi troppo provarla!!! è stra buona!!! ieri sera non ho fatto a tempo a mandarti il tutto...abbia pazienza!!! ti abbraccio fortissimo.
Eliminabuonaaaaaaaa!!! altro che madeleines... ;)
RispondiEliminacara Cri ti confesso che tra una madeleine e una fetta di questa torta non avrei dubbi :-) ...devi provarla!!! è trooooppo buonaaaa! un abbraccio grandissimo
Eliminaeccezionale!
RispondiEliminaBasta solo la parola.
Buona settimana, cara.
fabi tu ne saprai fare di certo una versione gluten free degna dalla tua bravura e capicità!!! e poi mi dirai!!! un grandissimo abbraccio a te cara!
EliminaQuesti babbi...si fissano con una torta e poi vogliono sempre quella :) Hai fatto bene a recuperare questa antica ricetta di famiglia, semplice, veloce e spettacolare!! Le pere nei dolci danno il meglio di sé, così morbide e naturalmente dolci!
RispondiEliminaLe tue illustrazioni poi, completano il tutto...un post delizioso e adorabile!!!
Un abbraccio!
la mia zia Leru (un giorno scriverò anche del perchè di questo "strano" nome...)ha un quadernino sul quale ha scritto tutte, ma proprio tutte le ricette di famiglia...tra i miei (tanti) sogni c'è anche quello di provarle una per una :-)...quasi come il film "Julia e Julie" ah ah ah....volevo poi dirvi che ho appena "messonelcarrello" e acquistato il "vostro" libro (greenkitchen)....:-) vi abbraccio care!
EliminaLe storie di famiglia sono fatte di una farina speciale, hanno un odore che si riconosce anche a distanza, una morbidezza unica, un peso specifico emotivo e non in grammi, una consistenza particolare e un sapore così personale... il tuo racconto lo dimostra bene e lo testimonia in modo altrettanto convincente con il dolce giusto... :-)
RispondiEliminachi meglio di te poteva rendere con le parole l'essenza di questa semplice torta? grazie francesca i tuoi commenti sono sempre poesia...ti abbraccio
EliminaCiao cara, non so se ho già avuto il piacere di commentare una tua qualche creazione (in caso contrario piacere di conoscerti) ma, sappi, che ti seguo da tempo con piacere!
RispondiEliminaSei brava e adoro come scrivi. Oggi ho comprato delle bellissime pere proprio con l'intenzione di preparare la tua torta. Devi sapere che al "Tarte aux poires", come la chiama la mia nonna Maria, vissuta 25 anni a Parigi, è uno dei miei dolci preferiti oltre che una delle torte che preparava più spesso quand'ero piccola...domani, invece, sarò io a prepararla ora che lei, anziana, ha messo un po' da parte la cucina.
A presto,
Sabrina.
Carissima Sabrina, ti ringrazio per le tue parole ! Sapere che questa torta ha in sé un po' di "francesità" mi rende felice , essendo io "malata" di francesità, di pariginità e vorrei vivere in Provenza! Tempo permettendo vengo a trovarti nel tuo delizioso blog e la tua torta soffice al cocco l'ho preparata e me la sono gustata leggendo la poesia di Tagore sulle donne....grazie!!! un abbraccio, a presto
EliminaOra sono io a ringraziarti, sapere che una delle mie torte è finita a casa tua...non sai quanto mi rende felice ed orgogliosa! Sabato ho preparato la tua "tarte"...ai miei nonnini è piaciuta tantissimo e nonna è rimasta sorpresa quando le ho detto che nella base non c'era zucchero...tant'è che mi ha chiesto la ricetta ;)
EliminaA presto,
Sabrina.
Roberta cara, ecco il post con la tua ricetta ;)
Eliminahttp://mielemandorle.blogspot.it/2015/05/crostata-di-pere.html