lunedì 29 aprile 2013

UN SANO PIATTO DI PIZZOCCHERI E...REMEMBER LACUSTRE




Piatti primaverili??? Ma stiamo scherzando???
Non riesco nemmeno a pensare di fare un’insalata ! quindi sapete cosa ho preparato ieri? Un sano piatto di pizzoccheri!
Mi fanno impazzire! La pasta di farina di grano saraceno ha un gusto originale che ben si sposa con la verza (e le erbette :io uso queste) e il formaggio  “casera” o “bitto” , il tutto ben condito da burro fuso con uno spicchio d’aglio , abbondante pepe e ci metto anche due o tre foglie di salvia.

Vi riporto la ricetta “ufficiale” dell’Accademia del pizzocchero di Teglio :

Ingredienti (dosi per 4 persone)

400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera dop
(den.ne di origine protetta)

150 g di formaggio in grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio, pepe

Preparazione:

Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti.
Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.

Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a secondo delle stagioni, con coste o fagiolini).

Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzocheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera dop a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.
Friggere il burro con l'aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri.
Senza mescolare servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.


Specialità, in effetti,  più montana ,  i pizzoccheri mi sanno però ugualmente  di giornata lacustre grigia e bigia, di quelle belle umide in cui ti prende  la voglia di scaldarti con un piatto calorico annaffiato da un generoso bicchiere di Inferno : un rosso vino pieno di carattere , che nasce nelle viti della zona di Sondrio.

Confesso di non aver preparato con le mie mani i pizzoccheri ma li ho acquistati al super J e inoltre non ho usato le verze ma delicate erbette e qualche foglia di spinacio.
Il risultato finale però è stato ugualmente soddisfacente.


Inutile dire che i pizzoccheri valtellinesi fanno parte del mondo lacustre che amo: quello del lago di Como. 




Lago che frequento fin da bambina grazie all’ospitalità dei miei zii che hanno una splendida casa a Gittana , tra Varenna e Bellano.


  

Per completare il mio remeber dedicato al lago di Como ho scritto una mail alla cara amica Elena del Varenna cafè , (delizioso bar in Varenna che vi consiglio di cuore ) per un saluto


e una lettura rilassante di uno dei libri di Andrea Vitali, storico medico condotto di Bellano convertitosi alla scrittura e al successo letterario, come ,per esempio,  “Galeotto fu il collier”



Basta in fondo poco per ricreare un’atmosfera rilassata che ci fa stare bene in compagnia di ricordi a noi cari :  affetti del cuore che non ci lasceranno mai.








12 commenti:

  1. Meravigliosi i tuoi ricordi lacustri e la raffinata atmosfera rilassante che hai saputo evocare con il tuo post, cara Roby!
    I pizzoccheri sono tra i miei piatti preferiti e in effetti con questo tempo invernale ispirano proprio!

    Un abbraccione.

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    1. Anche a me piacciono un sacco!! Belli burrosi é così poco dietetici !!!! Grazie mapi per le tue parole !!! Un abbraccio

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  2. Io ho un fidanzato di origine lombarda, un giorno mi obbligò a prepararli! :D E devo dire che scaldano più di un piumone super imbottito e sono buonissimi... :-)

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    1. Ottima definizione cara Francesca !!! Meglio di un piumone !!! Grazie della tua visita e del tuo commento. A presto!

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  3. me li preparava un caro amico e che deliziosi!
    da quanto non li mangio, mi hai messo una voglia :P

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    1. Ma lo sai che anch io non li mangiavo da tempo??? Sarà stato questo tempo o na vaga nostalgia ...chissà ... Grazie per la tua visita e il tuo commento ! A presto

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  4. Che aspetto invitante, bellissimi gli scatti dei tuoi ricordi..

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    1. Grazie Annalisa...quando mi fanno i complimenti per le foto mi vien da sorridere ! Tutte le mie foto sono fatte, per scelta, con il mio cellulare ! Non sono proprio una fotografa ma fissare i ricordi con semplici scatti, senza velleità artistiche, mi piace!!! Grazie per la visita, presto

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  5. Il furbone che si è scippato la salvia è pregato di rimetterla subito al suo posto, perché ... Già : perché?

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    1. Suvvia...capita !!!:-) ma ammetto che la salvia regala ai pizzo chiedi un profumo ancor più invitante ... Grazie per la tua visita e il tuo commento! A presto

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  6. Che meraviglia i tuoi post lacustri!

    Hai mai provato la versione chiavennasca a gnocchetto dei pizzoccheri, preparati con il pane raffermo e senza le verdure?

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    1. Grazie cara!!! No non ho mai provato questa versione che mi incuriosisce !!! Secondo te la proverò ???;-) ...io dico di si !!! Un grande abbraccio e grazie per la dritta

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