Questa volta inizio dal fondo, cioè da un dolce… sono
,come dire?, confusa. Questo libro mi ha mandato in tilt ! quale ricetta
scegliere? Da dove iniziare? Tutte mi ispiravano, da tutte volevo iniziare.
Cosa mi poteva capitare di meglio che un libro sul cioccolato??? Goduriosissimo!!
Io impazzisco letteralmente per il cioccolato, il suo
sapore, il suo profumo.
Quindi , vi avviso:
avete presente le “50 sfumature di grigio”? bè, sono bazzecole in confronto a
cosa saranno i miei post su questo libro. Preparatevi a tutto!
Post vietato ai minori (io l’ho detto)
Ingredienti:
Primo strato: la base
300 gr di brownie al cioccolato a pezzetti (potete anche
acquistarli : io ho fatto così)
Circa 100 ml di whisky, sherry, rum o liquore di cocco
(facoltativo: io l’ho messo)
Secondo strato: la crema al cioccolato
500 gr di cioccolato al latte giavanese al 40% spezzettato
(io ho acquistato un buon cioccolato al latte )
450 ml di panna
½ cucchiaino di sale marino Maldon
50 gr di zucchero light muscovado
Terzo strato: mousse al cioccolato bianco
300 gr cioccolato bianco
300 gr cioccolato bianco
400 ml di panna (leggermente montata)
Quarto strato: la salsa
50 gr di zucchero di canna a velo (io l’ho macinato con un
vecchio macinacaffè elettrico)
150 gr di cioccolato fondente al 70 % spezzettato
Per la decorazione (facoltativo: io l’ho fatta)
Cioccolato da grattugiare
Gocce di cioccolato
Esecuzione …in un crescendo di sexy mood…
Apro il libro a pagina 42 /43 : già la foto mi dà un sottile
brivido. Leggo gli ingredienti : cioccolato al latte, cioccolato bianco,
cioccolato fondente e…panna,panna a volontà…
Ma anche brownies e whisky: mi gira la testa.
Mi ricompongo anche se ammetto di sentirmi già vagamente
turbata.
Apro i pacchetti dei vari cioccolati e spezzetto piano le tavolette . Mi volto in
giro per controllare che nessuno mi veda (???? Ma sono a casa da sola!!!
Vabbè…) : non so perché, ma mi sento un po’ in colpa…
Strato nr.1: I biscotti non li ho preparati io ma li ho
comprati, Paul mi aveva detto che potevo farlo.
Li spezzetto e li bagno con liquore : whisky. E questo è già un po’ peccaminoso.
Strato nr.2 : Faccio a fondere a bagnomaria il cioccolato al
latte mescolandolo con voluttà fino a quando lo vedo omogeneo. Cuocio la panna,
con i fiocchi di sale Maldon e lo zucchero muscovado fino a quando non ottengo
una crema (senza far bollire il tutto).
Aggiungo il cioccolato alla panna e mescolo molto bene . Lo
rovescio sopra ai brownies alcolici.
Brivido!!!! Non resisto. La spatola non la metto subito a
lavare , prima è doveroso un assaggio di questa fantastica crema. Libidine pura!!! E
sono solo al secondo strato : non so se ce la posso fare.
In stato beatamente leggiadro, metto la ciotola (per me due
, si ne ho fatte due…) nel frigo mentre preparo il terzo strato.
Strato nr.3 :Ed ecco il cioccolato bianco, dall’apparente
ingenuità ma che nasconde in realtà un carattere mielosissimo e ,per questo,
pericolosissimo (ehm, anche per giro vita, fianchi, ecc,ecc…)
Sarà per questo che provo un piacere ancor più grande
nell’occuparmi di lui?
Lo faccio sciogliere a bagnomaria e nel frattempo monto
parzialmente la panna giusto quel tanto che basta per darle la giusta
consistenza di una crema.
A questo punto unisco il cioccolato bianco e la crema . Vi
assicuro che l’unione di questi due ingredienti è unica, tanto che rende necessaria
una pausa per la sottoscritta che si deve
sedere un attimo per riprendersi dallo stordimento ( e siamo
alla seconda spatola e alla seconda bastardella da “rifinire” prima di metterla
a lavare…)
Con passo vagamente "sensuale",
ripongo le mie due ciotole in frigo.
Credo di avere uno sguardo da triglia ma…di quelle
assassine!! ;-) (avete presente?? Se dite no: provate a fare questo trifle e capirete cosa
intendo )
Strato nr.4: il cioccolato fondente è il protagonista . Un
cioccolato forte, di carattere, quasi prepotente…sfido il suo duro carattere e
faccio sciogliere anche lui a bagnomaria (kattivissima!!) e nel frattempo
preparo una sorta di sciroppo con lo
zucchero di canna e l’acqua scaldandoli sul fuoco. Verso il cioccolato nel
liquido e mescolo bene. I movimenti della mano sono sempre più sinuosi e
voluttuosi. Le energie sottili dei cioccolati sono oramai nell’aria da tempo e
la mia cucina ha perso i suoi tratti noti trasformandosi in un “non-luogo” dove
tutto è possibile…mentre penso a questo sto diligentemente, finendo la crema al
cioccolato fondente rimasta nella pentola.
Riprendo le mie ciotole dal frigo e verso la crema fondente
ma…ahi, ahi, mi accorgo che non è sufficiente a coprire tutto il mio trifle! La
verso ugualmente cercando di spargerla al meglio.
Il consiglio di Paul per la decorazione è altro cioccolato
spezzettato da aggiungere , quindi non mi preoccupo più di tanto della mancata
copertura totale: il mix di cioccolati sopperirà a questa piccola mancanza.
Metto nel frigo e aspetto 30
minuti. (non uno di più).
“Sfrigo” il mio trifle (nel senso che lo tolgo dal frigo,
come dire “sforno”… ) e mi appresto ad assaggiarlo munita di un cucchiaio da minestra (volutamente/voluttuosamente esagerata!)
Un cucchiaino non può soddisfare la mia voglia di violare
questo dolce godurioso e quindi , quasi violentemente, immergo il mio cucchiaio
in questo paradiso del piacere.
E infatti le mie aspettative non restano deluse anzi!
Chiudo gli occhi e getto la testa all’indietro e sospiro.
Non può essere così buonoooooooo.
Con la prima cucchiaiata non sono riuscita ad arrivare bene
al fondo, ci provo con la seconda.
Ecco, adesso il sapore e la consistenza dei brownies si fa
sentire di più così come la nota alcolica che profuma ancor di più questo
dolce. Il mix di cioccolati e zuccheri mi lascia in estasi e mi regala un
retrogusto che sa quasi di esotico.
Sono piacevolmente sfinita da questa onda di sapori,
profumi, piaceri…e sono sicura che potrei mangiarmelo tutto questo trifle!!!
Non so come si chiami il tizio delle famose 50 sfumature ma
sono convinta che non esiste paragone con le sensazioni che dà questo morbido
dolce di creme .
Nonostante la piacevole confusione provata, sono consapevole di dover comunque dare il mio
contributo costruttivo allo starbooks : mi
sento di ritenere questo dolce semplicemente favoloso.
Tenete conto che io con l’esatta metà delle dosi ho fatto
due trifle in due ciotole dal diametro di 17 cm, alte 10 cm. circa.
Il resto ineccepibile.
Ed ora ,ancora vagamente stordita da questo dolce di Paul
che vi consiglio vivissimamente, ecco le altre ricette cioccolatose delle
amiche dello starbooks:
La gaia celiaca - Muscovado truffles
Menu Turistico - Chocolate syrup
Ale Only Kitchen - Ganache al miele con thaini e semi di sesamo tostati
Araba felice in cucina - Pancakes al cioccolato venezuelano con salsa al cioccolato e sciroppo d'acero
Vissi d'arte e di cucina - Pere sciroppate al rosmarino con ganache di Stilton e noci
Andante con gusto - Pane al tea, cioccolato, zenzero e cardamomo
Ema-Arricciaspiccia - Biscotti al cacao ricoperti di cioccolato
La Apple Pie di Mary Pie - Vinaigrette al cioccolato
E ci credo che eri confusa, lo sarei stata anch'io se avessi dovuto scegliere una di queste ricette, sono una più bella e goduriosa dell'altra :)
RispondiEliminaCiao e buona giornata!
mari credimi c'è di che impazzire davvero!!! io questo libro lo adoro! un grande abbraccio
Eliminacominciare così un mercoledì mattina? Ora ho capito il senso del film Mercoledì da leoni! ;)
RispondiEliminabisognerebbe cominciare così ogni giorno...alla faccia della dieta!!! baci grandiiii
EliminaVi amo, vi amo, vi amooooooooo!!!!
RispondiElimina:-) baci grandi cara stefania e grazie per tutto il tuo amore !!!!
EliminaDevo dire che e' dall'anteprima che punto questo dolce.
RispondiEliminaE la tua descrizione mi fa solo rimpiangere di essere al lavoro e di non poter correre a farlo...
stefania tu non hai idea!!! io mentre lo mangiavo un pò ...svenivo!!! buonerrimo! baciiiii
EliminaOddio, mi hai fatto venire una voglia di cimentarmi con tutto lo sguardo da triglia assassina. Buonissimo!
RispondiEliminasi paola, ti dico: prova a farlo e capirai!!! non è difficile , forse un pò lunghetto ma alla fine ....una soddisfazione!!!! baci a presto
EliminaUn porno post per un porno dolce!!!! Sai che la prima volta che ho provato una ricetta di Paul ho proprio pensato "questo è porno food!"? Siamo assolutamente sulla stessa lunghezza d'onda!!!!
RispondiEliminaeh si cara mapi siamo sulla stessa lunghezza d'onda anche su...paul come omino!!! però tu sei stata la prima...quindi...devo farmene una ragione! :-) baci grandi
Eliminami hai fatto morire con le 50 sfumature ... ma trovo che hai descritto molto molto bene il tutto!!!
RispondiEliminaquesto trifle è uno spettacolo, complimenti!!
clara per capire davvero il "concetto" :-) devi provare a farlo ma soprattutto a mangiarlo !!!mi dirai....un caro abbraccio
EliminaSei unica !!! :) ciao
RispondiEliminaanche tu!!! mega baciiii
EliminaOddio, non so se si può dire, ma mi son quasi eccitata di fronte a questa tua descrizione.
RispondiEliminaSaranno gli ormoni impazziti della gravidanza?
no, no , cara chiara non c'entra la gravidanza credimi!!! io che sono in zona menopausa avevo pure io gli ormoni impazziti ;-) da provare, non dico altro! mega baciiii
Eliminacarissima, ma questo dolce è da svenimento....un tripudio cioccolatoso all'ennesima potenza........
RispondiEliminache buono!!!!!!!!!!!
si simo, hai detto giusto : un tripudio cioccolatoso!! ti invito a provarlo e poi mi dirai...assolutamente da sballo!!! ti abbraccio forte
Eliminaoddio ma come si fa a resistere!!!!!! baci
RispondiEliminainfatti cara julia, non si resiste!!! :-) un abbraccio
Eliminaquesto young mi farà ricredere sul cioccolato...
RispondiEliminaquesto trifle è davvero una cosa golosissima, e credo che lo riproporrò presto a una cena.
io vivrei di cioccolato e questo libro è stato il colpo di grazia! gaia mi raccomando però la cena deve essere leggerina perchè questo trifle vale un pasto da re!!! :-) baciiiiii
EliminaCara Roby: penso di essere semplicemente d'accordo con te... :-) Dev'essere uno spettacolo per tutti i sensi!
RispondiEliminaUn abbraccio
ebbene si ! e per rincarare la dose ti dico anche che se avessi qualche anno in meno (o forse solo una situazione di vita diversa) e dovessi conquistare un uomo ...glielo preparerei...temo sia mooooolto afrodisiaco!!! ma forse può essere perfetto anche per "rinverdire" un momento "stanco" ;-) baciiii cara ale ! a presto
Eliminaho letto la tua descrizione e non posso resistere... al diavolo la dieta ..... domani LO DEVO PROVARE!!!!
RispondiEliminaPattyG
siiiiiiiii al diavolo la dieta!! la inizierai ...UN lunedì , come tutte le diete che si rispettino! un abbraccio
Eliminacioè roby fammi capire, oltre a saper disegnare da dio adesso mi scrivi un post così? ma sei un mitoooooooo!!!! ricetta stre-pi-to-sa. punto.
RispondiEliminaho due teorie sul fatto che l'ultimo strato non ti sia bastato:
1) ormai obnubilata dai primi tre strati, ne hai assaggiato un po' troppo durante la preparazione...
2) hai usato un contenitore troppo svasato ;)))
baciooooooooooo
Approvo appieno le tue teorie!!!!:-) grazie per i complimenti!!! Baciiii
Eliminaamo questa iniziativa dello starbooks!
RispondiEliminaAnch io !! Ogni ricetta è una scoperta e ti si apre un mondo nuovo! Inoltre conosco tanta gente nuova che passa a trovare il mio piccolo e umile blog !!! E ne sono felice !!!! Grazie per il tuo commento e la tua visita ! A presto
EliminaI trifle sono divini in sé, se poi sfumano di cioccolato non oso immaginare :-)
RispondiEliminaDa svenimento, credimi!!!! Questo dolce è entrato a far parte dei primi dieci dolci che amo....:-) grazie per la tua visita e il tuo commento! A presto
EliminaCiaoooo :) il trifle fatto così è davvero da suicidio .. buonissimo.. da matti ^^ lo proveremo sicuramente ..
RispondiEliminaCi uniamo con piacere ai tuoi lettori, se vuoi fare altrettanto ti lascio il link del nostro Blog.. Un bacione :)
http://duecuorieunapadella.blogspot.it/
Ciao,
RispondiEliminaBuon giorno mi chiamo Liliana e ti seguo da tantissimo tempo sempre con stupore e meraviglia per tutto ciò che riesci a fare.
Vorrei chiederti una precisazione nella ricetta parli di fare lo sciroppo per la crema al fondente ma non indichi le quantità di acqua. Per la mousse al cioccolato bianco invece la consistenza della panna a "crema" è semi montata o ancor meno? la mia purtroppo non è venuta come desideravo....
Ho visto questa goduria soltanto oggi e anch'io mi ero posta la stessa domanda. ''Googlando'' ho trovato la risposta. Paul dice di fare sobbollire 75 ml d'acqua con lo zucchero, poi versarlo sul cioccolato fondente spezzettato e mescolare bene. Fare raffreddare un poco la salsa e versarlo sopra lo strato bianco.
EliminaRispondendo, spero di non aver infranto eventuali regole di blog-bon-ton.
Complimenti all'autrice del blog per la succulentissima descrizione (cose da bava alla bocca, altro che acquolina) ;)
Un saluto ad entrambe, Andrea