lunedì 9 aprile 2012

FRITTATA DI "LUARTIS"...BLASONATISSIMA :-)


Sono o non sono la mamma di Marie Antoinette? Sia chiaro che nessuno può uguagliare la regalità della mia petite reine ma è comunque figlia mia e di sicuro anche qualche mio gene ha contribuito  a regalarle  il suo essere…regina inside! Perché queste parole?
 Si sa che a pasquetta è giorno di fritatta e , dalle nostre parti, si usa prepararla con il “luartis” (in dialetto) : che ingrediente strano sarà mai?
È il germoglio di luppolo selvatico, chiamato anche bruscandolo o lovertisio . Si trova lungo le siepi e le rive dei canali . E’ un’erba  avvolgente che si inerpica avviluppandosi alle erbe vicine.


Purtroppo di tempo per vagare romanticamente tra le campagne intorno casa e raccogliere personalmenete i loertis, non ne ho (strano…) e questi germogli raramente si trovano dal fruttivendolo, quindi non la faccio quasi mai, per non dire mai e i ricordi legati a questo piatto devo cercarli nella mia infanzia.
Si usano oltre che per preparare frittate , per risotti e minestre. Ha un sapore che ricorda lontanamente l’asparago, infatti viene spesso erroneamente chiamato “asparago selvatico” ,  ma il suo sapore è più delicato
Questa doverosa premessa era per raccontarvi come ma soprattutto DOVE li ho trovati ( e ho avuto il coraggio di  acquistarli).
Sabato . Milano: la nostra big apple. In pieno centro , tra negozi griffatissimi e chic non posso non  fare un giro anche da Ladurée  (Marie Antoinette…obblige!) e da Peck: luogo nel quale mi perdo…
Peck è un negozio storico di Milano , una gastronomia chic-chissima, che si trova nella centralissima via Spadari (proprio di fronte a Ladurée), una libidine per occhi e palato , tutti i prodotti più blasonès  ci sono e fate conto che, scontrino alla mano, J  è come  se si facesse la spesa da…Cartier !

Girando qua e là mi accorgo che esiste anche una zona “frutta&verdura” , un mini spazio, con prodotti ricercati e sistemati ordinatamente ,in cui ben 4 commessi fanno la gara per servirvi gentilissimamente…ebbene, proprio qui…li vedo : i luartis! Da Peck?????
Un erba così sconosciuta, così “povera”che fa bella mostra in un cesto di vimini con la studiata nonchalance  delle atmosfere very snob!

Che faccio? Li prendo. Faccio un leasing (tenendo conto della sproporzione del prezzo e del tipo di articolo)  e li prendo…e quando il commesso mi porge il sacchetto logato “Peck” quasi mi emoziono manco mi fossi comperata l’ultima borsa di Chloè !!!
Penso già alla mia blasonatissima frittata..solo uova, un pizzico di sale e i mitici luarits che vanno messi a crudo tagliati grossolanamente per non fargli  perdere il vago ricordo di essere un cibo contadino , rozzo, selvatico…
Questo binomio mi fa letteralmente impazzire : un’erba che si raccoglie  nei “rivoni” (siepi/rive) campagnoli acquistata ad un prezzo quasi  da …tartufo,in un luogo che è un mito per Milano,  con la consapevolezza di aver esagerato  ma anche con il piacere sottile per queste “piccole” manìe da foodie paranoica…incompresa ai più ma proprio per questo ancor  più “goduta” , per questa scelta da…mamma di Marie Antoinette J !!!
E’ ovvio che nessuno dei miei ospiti ha lontanamente captato la provenienza blasonée dell’ingrediente e se anche l’avessi ostentata non sarebbe stato un “plus” per la sottoscritta semmai l’esatto contrario J
Quindi, regalmente ho fatto scivolare il tutto…la frittata è stata apprezzata …. germoglio "povero" a prescindere!

Ed ecco il mio contributo glamour a questo piatto :
seeds

seeds by lechategoiste su Polyvore

9 commenti:

  1. ma dai, pensa che non conoscevo questi germogli, mai sentiti nominare!
    Ma immagino la bontà della tua frittata...blasonatissima, of course!
    Ti abbraccio

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    1. Ma dai ? Frittata pasquale a mille 😊 un grande abbraccio anche a te

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  2. Miam *O*! Accetterei una fetta di questa frittata più che volentieri, soprattutto per la curiosità sul sapore dei "luartis" di cui non avevo mai sentito parlare ^_^!

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    1. Se proprio devo essere sincera non hanno un granché di sapore....:) peró é un piatto della tradizione e quindi va mangiato :))) un abbraccio

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  3. Non dirmi che sono amarognoli...
    A parte questa curiosità, la tua sensazione di paranoia incompresa ma beata è la stessa mia quando cucino qualcosa ai più sconosciuta che mi è costato un occhio della testa, che nessuno apprezzerà mai (men che mai il mio dolce doppio... E per ovvi motivi), che però mo' fa sentire così vicina all'olimpo di un altro tipo di blasonati, che sono gli chef... Ovviamente, anche in questo caso, niente di più lontano, ma la sensazione è meravigliosa! ;)

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    1. Sapore non sapore ....ma avevo dubbi che la pensavi come me ????? Certo che no!!! :) baci grandi

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  4. Ho assaggiato in Sardegna dei germogli selvatici simili a quelli della tua foto: pensa che li mettono anche sott'olio...una vera squisitezza!

    In ogni caso una pazzia ogni tanto riconcilia col mondo: hai fatto proprio bene!

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  5. La versione sott' olio non l' avevo mai sentita ...secondo me potrebbero certamente essere gli stessi...
    Concordo sulla pazzia da fare ogni tanto....fa bene all' anima :)))) baci grandi

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  6. quanto pungono i cespugli dove crescono i bruscandoli, però ne vale la pena! Li uso nei risotti e anche io nella frittata, se non avesse tanto piovuto sarei già andata a cercarli....buona domenica , un abbraccio...

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