Tinte soft per questa ennesima cake therapy che, come da caratteristica, avviene alla sera, per non dire …di notte! Quindi foto calde in controtendenza con quelle bellissime, bianchissime, lucentissime dei blog più seri del mio. Anyway , come dico sempre, nell’imperfezione è insita la personalità, l’unicità delle persone, delle cose e questo proposito ecco qui la mia imperfetta (ma buona) torta al limone.
La ricetta è mista, nel senso che un pezzo l’ho fatta , uguale uguale a michel roux e l’altra parte l’ho copiata (con modifiche) da una blogger che seguo ,inchinandomi alle sue ricette impeccabili e ai suoi post intelligenti e simpatici, l’araba felice…
Dunque prima parte :
pasta sucrè di michel roux , dal libro “frolla&sfoglia” (che tutti, e dico tutti, dovrebbero avere):
250 gr di farina
100 gr di burro tagliato a dadini e ammorbidito
100 gr zucchero a velo setacciato
Un pizzico di sale
2 uova a temperatura ambiente
L’impasto l’ho fatto con il mio KA mettendo gli ingredienti in questo ordine: farina,burro, zucchero e sale e ho azionato con lama a foglia. Quando il composto è diventato tipo sabbia fine ho messo le uova mentre il KA impastava. Ho tirato fuori il tutto, l’ho lavorato brevemente e ho messo a riposare in frigo per mezz’ora. Poi ho foderato un anello (coppa pasta) da 20 cm di diametro e ho cotto in bianco secondo i tempi dell’araba fenice (non di michel) e devo dire che il risultato è stato perfetto ! (ma non avevo dubbi).
: Stendere ora la pasta sucrèe in uno spessore di 3 mm, e ricoprirvi la tortiera da 20 cm e con almeno 4 cm di bordo. Mettere in frigo mezz'ora, e 5 minuti in freezer.
Quindi bucherellarlo, coprirlo con carta forno o argentata e riempirlo con fagioli secchi. Mettere subito in forno a 180 gradi per 10 minuti, dopodichè tirarlo fuori, eliminare carta e fagioli, e spennellarlo con albume appena sbattuto, sul fondo e sui bordi.
Abbassare il forno a 170 e rimettere il guscio in forno per altri 5 minuti.
Tirarlo fuori, abbassare il forno a 150, e versarvi dentro la crema di limone ben fredda.
Rimettere in forno e cuocere per circa un'ora e dieci, finchè il tutto sarà ben compatto.
Ripieno:
3 bei limoni bio
4 uova intere ed un tuorlo
150 ml di panna liquida fresca (ehm , io ne ho usata 250 gr...)
180 g di zucchero semolato
zucchero a velo, per la copertura
A parte montare leggermente la panna, che sia una crema morbida e non troppo secca, e aggiungerla al resto:
Mescolare con la spatola, e mettere la crema in frigo fino al momento di usarla.
Tirarlo fuori, abbassare il forno a 150, e versarvi dentro la crema di limone ben fredda.
Rimettere in forno e cuocere per circa un'ora e dieci, finchè il tutto sarà ben compatto.
Come dicevo la ricetta è impeccabile peccato che per la mia torta il ripieno fosse super abbondante (dove avrò sbagliato?forse la dose di panna???) e quindi…che fare?
Ecco che mi viene in aiuto un sacchetto di brioches prese il giorno stesso da un pasticcere della mia città, ha uno di quei negozi ricchi di tante cose buone e l ho visitato insieme a vecchie e nuove amiche di blog proprio sabato durante uno di quei “raduni” ai quali non avrei mai pensato di partecipare ai quali, invece , mi faccio coinvolgere con gioia ed entusiasmo (per la "cronaca” andate a sbirciare dalla Sonia….che tra foto e racconti ha saputo rendere ottimamente la nostra giornata …da ripetere!)
Dicevo….che faccio del ripieno profumatissimo che avevo in abbondanza? Spezzo grossolanamente 3 brioches , le imbevo nel latte , imburro una pirofila, le metto a casaccio e le copro con la crema al limone. Cuocio in forno a 170° per circa venti minuti, giusto il tempo di veder colorare la superficie…
Vi assicuro che mangiato a cucchiaiate , tiepido è da leccarsi i baffi!!
E la mia crostata ???
Dunque , secondo me la pasta era troppo spessa e il diametro troppo piccolo…ma vi garantisco che il sapore era …divino! La pasta sucrè …perfetta! Burro, zucchero e uova dosati in modo armonico, fragrante ma compatta nello stesso tempo.
E che dire della crema al limone? Un profumo unico, delicata pur essendo tutto tranne che…light!
Confesso che ho provato anche a caramellare la superficie con il cannello (libidine pura!!) …J)) ma il risultato non è stato un granchè …ho quindi coperto la “caramellatura” con lo zucchero a velo , però non la si poteva nascondere al palato :mangiando la torta era inevitabile incontrare la sfoglia sottilissima dello zucchero caramellato e questa sorpresa inaspettata stupiva e non infastidiva , anzi!
Tra le mille cose che sto scrivendo a getto per questo post ce n’è un’altra: perchè proprio una torta al limone??? Bè perché era da tanto che dovevo provare un aggeggio che desideravo da tempo : quelle grattugie lunghe e strette, da veri chef, per grattugiare la buccia degli agrumi e questo “oggetto del desiderio” mi era stato regalato da un amico speciale che, oltre a leggermi nel pensiero sempre (mannaggia!) mi vizia oltre misura con questi doni graditissimi!
Goloso e amante del cioccolato come la sottoscritta , i nostri incontri sono super glicemici anche solo per gli argomenti : pasticcerie, ricette di dolci, ganache , panna, kitchen aid e smeg, abbattitori e libri di cucina. Insomma è una delle tante persone speciali che il destino ha deciso di mettere sul mio cammino . Del Carlo Maria ho già parlato qui e qui e gli dedico questa torta anche se solo virtualmente, ma prometto di rifarmi “dal vivo” J
Quindi è una torta al limone da dedicare a tanti: alla stefania che mi ha aiutato nella ricetta, a sonia e alle amiche blogger con le quali ho trascorso un piacevole sabato pomeriggio, al carlo maria per i suoi pensieri, alla dolcemetà che sopporta tutte 'ste mie manie culinarie con stoica rassegnazione ma non solo…mentre ero alle prese con questa torta si è pure presentato in cucina con un regalo….un libro! (e gli ho messo una nuova stelletta!) l’ultimo del Fabio (Volo n.d.r.) (e qui , un’altra stelletta) che in pratica è l’uomo della mia vita (cioè uno dei tanti…) ma di questo ne parlerò un’altra volta….
scusa l'ora tarda e la stanchezza non renderanno questo mio post speciale, ma come sempre quando passo di qui : chapeau!!! Buonanotte, Flavia
RispondiElimina@flavia: stanca come me...che a volte non so nemmeno cosa scrivo e posto! :-))) sei un mito!'notte
RispondiEliminaTesoro, bellissima la tua torta e bellissima tu! ti abbraccio fortissimo:)
RispondiEliminapat
Altro che imperfezione!!! Fossero queste le cose imperfette...
RispondiEliminaBy the way, il ripieno secondo me basta per due torte, credo Michel Roux abbia fatto confusione con le dosi...infatti ne preparo sempre la meta' di quanto riportato da lui.
Comunque è una torta ottima!!!!
Ciao e grazie :-)
poste delizioso, divertente e goloso!!! Le tue ricette sembrano entrambe divine, per i miei gusti la seconda tiepida mi sa di vera lussuria, incantevole!!! Un bacione cara
RispondiEliminache esperimenti deliziosi! e che bello un amico con cui parlare delle proprie passioni, perchè i foodies non sono mica così tanti :-)
RispondiEliminabacioni!
Francy
Premesso che vorrei un amico come il tuo... (ma anche un'amica i basterebbe)... mi accontenterei anche di questa torta meravigliosa che come sempre tu dici che è venuta male, ma che come al solito io non ci credo!!!
RispondiEliminaLa foto rende benissimo l'atmosfera rilassante che solo il profumo del forno riesce a creare!
RispondiEliminaPer la grattugia intendi una della linea Microplane? Hai ragione: sono davvero strepitose...
P.s. Leggere i nomi di battesimo con l'articolo davanti fa vibrare le mie radici lombarde: è un tuffo nel mio passato!
@pat: troppo buona!! :-) bacissimi
RispondiElimina@stefania:vero che il ragazzo ha esagerato??? mi sembrava!!! un abbraccio grande e ancora grazie per tutto...:-)
@simo: in effetti quella tiepida va giù che è un piacere!!! e poi, per una golosa come me basta poco per soddisfare la mia onnipresente voglia di dolce...baci. a presto
@francy: concordo! trovare persone con le manie uguali alle tue è bellissimo!!! :-) non ti senti inadeguata e puoi sbilanciarti in osservazioni ed esternazioni che ai più sembrerebbero da fuori di testa...:-)))baci grandi
@stefania: secondo me tu impazziresti per il carlomaria!!(siamo o non siamo uguali???) la torta, ammetto, era buona ma è..."fisicamente" che manca sempre qualcosa, insomma...non è proprio da foto! ma noi donne pratiche che amiamo anche la sostanza ce la facciamo andar bene (infatti l'ho divorata, alla faccia del fianco largo!!!) baci
@virò: ma si dai, diciamo che la foto è voluta (non è vero!) per rendere proprio le atmosfere di cui parli...
si la grattugia è quella : mitica, anzi di più!!!
eh si io metto sempre l'articolo davanti ai nomi per enfatizzare questo "difetto" che abbiamo noi lombardi (ehm io sarei piemontese ma così vicino a milano che rende lombarda la mia zona di...diritto!) e poi mi piacee, ammetto, mi viene naturale...
un grande abbraccio
Il tuo incipit è perfetto per me, la torta è una vera golosità ma soprattutto l'amicizia che trapela dal tuo post è la vera goduria.
RispondiEliminaUn abbraccio cara
Ma quale imperfezione? A me sembra perfetta e...sicuramente buonissima!!!:-PPP
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Quanti amici che hai! E quanti esperimenti! E quanti mix e dettagli nel tuo post... io a malapena riesco a sentirmi ancora ironica il tanto per scrivere 10 righe e una ricetta. Sprigioni energia da ogni pixel!!!
RispondiEliminaMari
@fabi: eh, per me solo amiche speciale...anche nel web...vero fabi??? baci!!!
RispondiElimina@annalu&fabio: eh no dai, proprio voi, artisti culinari e fotografici non potete dirlo!! vi confesso che era buona ma bella...non tanto! sono però già contenta di aver fatto una pasta sucré come si deve (spessore a parte) vi abbraccio fortissimo e grazie per i complimenti non meritati! :-))
@mari: conioscere te e il tuo blog è stata una simpatica sorpresa. mispiace non aver condiviso più cose sabato...il tuo blog mi piace da matti e sono invidiosissima per le tue stupende foto!!! a prestissimo
Vengo a trovarti sempre volentieri mi rispecchio nei tuoi "discorsi" e sorrido, un bacione e felice giorno
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