Innanzi tutto diciamo la verità : questa paniscia non l’ho fatta io ma l’ho solo fotografata durante una cena tra amici in una trattoria tipica.
L’immagine la fa sembrare più simile ad un minestrone che ad un risotto ma vi assicuro che dopo pochi minuti ,il riso si manteca il giusto e l’aspetto diventa all’onda e cremoso come deve essere.
La mia colpa è stata quella di non aver aspettato a fare la foto, ma, come potevo? Tutti che mangiavano alla grande e io ferma immobile ad aspettare la consistenza perfetta per avere un’immagine degna del piatto , no non potevo!!! poi ero tra amici ma non amici-amici che ti conoscono da tanto, che sanno le tue manie, che sanno soprattutto del blog…erano amici della dolcemetà quindi conoscono lui non la sottoscritta . Infatti quando ho tirato fuori il cellulare e ho scattato le foto subito una signora presente dice “ Ma cosa fai? Fotografi la paniscia???” con un tono da “ma questa è fuori come un balcone”
E io:” si, poi vi spiego…c’è un preciso motivo perché la fotografo.”
Pensando di instillare una certa curiosità con la possibilità di essere considerata un soggetto/oggetto (??) quantomeno originale. Assolutamente non è stato così. Hanno preso atto di questa mia “performance” e nulla più…ritornando ai loro argomenti che francamente non mi appartengono più di tanto. Ero inoltre seduta in mezzo tra il gruppo di uomini (alla mia sinistra ) e al gruppo di donne (alla mia destra) e già la disposizione dei posti la dice lunga ! Captavo un po’di discorsi da una parte e un po’ dall’altra cercando di inserirmi in quelli più affini…è stata dura. Mi sono salvata quando si è parlato di gatti e quindi ho potuto raccontare del mio chat egoiste Eu, selvaggio e anafettivo ma poi …nulla più.
Non voglio sembrare una vecchia zitella snob ma ritengo che se gli uomini vogliono parlare di argomenti da bar dello sport con modi ad hoc , lo facciano pure ma senza coinvolgere chi non è affine a loro. E con questo non intendo le donne in genere (anche perché le altre signore erano perfettamente a proprio agio!!!) ma intendo solo me stessa medesima. La dolcemetà , ovviamente, si allineava simpaticamente alla tavolata goliardica e , diciamo, vanziniana (ma è un complimento!) perché sono suoi amici da tempo, perché lui ha la capacità di sentirsi a suo agio sia tra i camalli (n.d.r.: scaricatore di porto) che tra i prìncipi , sia tra 18enni che tra matusalemme : è un’indubbia dote che a me manca completamente. Queste situazioni anzi, tirano fuori il peggio che c’è in me regalandomi un’immagine di bigotta (che non sono), di “puzza sotto al naso (che non ho), di incontentabile (lungi da me ).
Certo ammetto di aver fatto fatica a mantenere un’espressione quantomeno normale quando in tavola hanno portato un favoloso piatto di antipasti caldi : tra cui ottimi cotechini e salamini che hanno subito destato commenti pesantissimi da parte ….delle signore!!! Lì, c’è chi ha tirato fuori il cellulare è ha immortalato il salame e, giuro, non ero io, ma un’altra lady…con relativi commenti che vi lascio immaginare!
Il versante maschile, inizialmente era più pacato e discuteva coloritamente di calcio bè per poi scivolare su altro…appoggiato dalle signore che commentavano, allo stesso livello maschile: quando si dice la parità dei sessi!
A parte queste “piccole” sfumature la serata è andata bene e le persone sono di base simpatiche, intelligenti, generose , buone e soprattutto sono amici della dolcemetà e quindi vanno pazientemente sopportati, civilmente accolti nel tuo mondo anche se , diciamolo, il feeling è lontano…
Anche se la paniscia non l’ho fatta la ricetta la conosco alla perfezione perché la mia mamy, maestra in questo piatto, l’ha fatta così tante volte che l’avevo già imparata da bambina.
Premessa: di questo piatto ne esistono diverse versioni anche perché è un piatto antico che si preparava con quello che dava la terra e con gli avanzi dei salami…
Ci sono poi due versioni: quella novarese (che è questa della ricetta) e quella vercellese, che è fatta solo con lardo e fagioli.
Ma bando alle ciance, ecco qui la ricetta:
L’immagine la fa sembrare più simile ad un minestrone che ad un risotto ma vi assicuro che dopo pochi minuti ,il riso si manteca il giusto e l’aspetto diventa all’onda e cremoso come deve essere.
La mia colpa è stata quella di non aver aspettato a fare la foto, ma, come potevo? Tutti che mangiavano alla grande e io ferma immobile ad aspettare la consistenza perfetta per avere un’immagine degna del piatto , no non potevo!!! poi ero tra amici ma non amici-amici che ti conoscono da tanto, che sanno le tue manie, che sanno soprattutto del blog…erano amici della dolcemetà quindi conoscono lui non la sottoscritta . Infatti quando ho tirato fuori il cellulare e ho scattato le foto subito una signora presente dice “ Ma cosa fai? Fotografi la paniscia???” con un tono da “ma questa è fuori come un balcone”
E io:” si, poi vi spiego…c’è un preciso motivo perché la fotografo.”
Pensando di instillare una certa curiosità con la possibilità di essere considerata un soggetto/oggetto (??) quantomeno originale. Assolutamente non è stato così. Hanno preso atto di questa mia “performance” e nulla più…ritornando ai loro argomenti che francamente non mi appartengono più di tanto. Ero inoltre seduta in mezzo tra il gruppo di uomini (alla mia sinistra ) e al gruppo di donne (alla mia destra) e già la disposizione dei posti la dice lunga ! Captavo un po’di discorsi da una parte e un po’ dall’altra cercando di inserirmi in quelli più affini…è stata dura. Mi sono salvata quando si è parlato di gatti e quindi ho potuto raccontare del mio chat egoiste Eu, selvaggio e anafettivo ma poi …nulla più.
Non voglio sembrare una vecchia zitella snob ma ritengo che se gli uomini vogliono parlare di argomenti da bar dello sport con modi ad hoc , lo facciano pure ma senza coinvolgere chi non è affine a loro. E con questo non intendo le donne in genere (anche perché le altre signore erano perfettamente a proprio agio!!!) ma intendo solo me stessa medesima. La dolcemetà , ovviamente, si allineava simpaticamente alla tavolata goliardica e , diciamo, vanziniana (ma è un complimento!) perché sono suoi amici da tempo, perché lui ha la capacità di sentirsi a suo agio sia tra i camalli (n.d.r.: scaricatore di porto) che tra i prìncipi , sia tra 18enni che tra matusalemme : è un’indubbia dote che a me manca completamente. Queste situazioni anzi, tirano fuori il peggio che c’è in me regalandomi un’immagine di bigotta (che non sono), di “puzza sotto al naso (che non ho), di incontentabile (lungi da me ).
Certo ammetto di aver fatto fatica a mantenere un’espressione quantomeno normale quando in tavola hanno portato un favoloso piatto di antipasti caldi : tra cui ottimi cotechini e salamini che hanno subito destato commenti pesantissimi da parte ….delle signore!!! Lì, c’è chi ha tirato fuori il cellulare è ha immortalato il salame e, giuro, non ero io, ma un’altra lady…con relativi commenti che vi lascio immaginare!
Il versante maschile, inizialmente era più pacato e discuteva coloritamente di calcio bè per poi scivolare su altro…appoggiato dalle signore che commentavano, allo stesso livello maschile: quando si dice la parità dei sessi!
A parte queste “piccole” sfumature la serata è andata bene e le persone sono di base simpatiche, intelligenti, generose , buone e soprattutto sono amici della dolcemetà e quindi vanno pazientemente sopportati, civilmente accolti nel tuo mondo anche se , diciamolo, il feeling è lontano…
Anche se la paniscia non l’ho fatta la ricetta la conosco alla perfezione perché la mia mamy, maestra in questo piatto, l’ha fatta così tante volte che l’avevo già imparata da bambina.
Premessa: di questo piatto ne esistono diverse versioni anche perché è un piatto antico che si preparava con quello che dava la terra e con gli avanzi dei salami…
Ci sono poi due versioni: quella novarese (che è questa della ricetta) e quella vercellese, che è fatta solo con lardo e fagioli.
Ma bando alle ciance, ecco qui la ricetta:
LA MITICA PANISCIA DELLA MIA MAMY
Ingredienti per 4 persone :
per il “brodo”:
350 gr di fagioli secchi borlotti
1 bella cipolla
1 o 2 gambi di sedano
1 verza piccola oppure metà di una grande
2 carote medie
(le quantità sono indicative : si possono aumentare le dosi della verdura preferita, oppure,per esempio, a chi non piace la verza , la si può sostituire con erbette, coste…ma non è la setssa cosa ;-) )
400 gr riso Carnaroli
1 scalogno per soffritto
1 bicchiere di vino rosso (un “Ghemme” o un “Gattinara” per stare in zona, altrimenti qualsiasi buon vino è perfetto)
100 gr di lardo
Burro
Sale
1 salamino della duja
(E qui è doverosa la parentesi per spiegare cos’è a chi non lo conosce :
è un tipico salume piemontese che, una volta insaccato, viene introdotto in orci di terracotta, le “duje”.
Il salame viene ricoperto di strutto fuso che, raffreddandosi, si solidifica e conserva il salame.
Prima di utilizzarlo va “pulito” dal grasso e va spelato.
E ottimo servito con sottoaceti ed è indispensabile per questo piatto.)
La mamy dice:
la sera prima metti a bagno i fagioli borlotti. La mattina seguente prepari il brodo di verdure in questo modo:
tagli a pezzetti le verdure e le metti in acqua fredda senza salare insieme ai fagioli (sciacquati).
Fai cuocere a fuoco dolce per 2 ore . Quando i fagioli sono cotti (li assaggi) e sali q.b.
Una volta pronto il brodo si può iniziare a fare il risotto:
In una larga padella metti un pezzetto di burro , il lardo e fai rosolare lo scalogno. Quando diventa biondo sbutta il riso e lo “tosti” qualche minuto affinchè assorba bene il condimento.
Sfumi con il bicchiere di vino e prosegui la cottura aggiungendo i mestoli di brodo poco per volta : quando si aggiunge il brodo, si mescola e si aspetta che il riso assorba tutto il liquido prima di aggiungere il successivo mestolo, continuando a mescolare dolcemente fino a cottura del riso (circa 20 minuti).
Quando mancano circa 5 minuti alla fine cottura , metti il salame della duja sbriciolato con le mani . Il riso va lasciato molto morbido (in effetti , come ho scritto sopra, potrebbe sembrare quasi un minestrone) perché in breve tempo si aggiusta da solo, mantecandosi e prendendo la giusta consistenza.
Formaggio grattugiato o meno, aggiunta di pepe o meno, è un piatto delizioso che sa di rustico passato e scalda i cuori…ottimo per una giornata nevosa piovosa come oggi…
Quasi quasi la preparo per cena…
Mmhhh tesoro, quel tipo di cenette! Trovo importantissima la posizione in cui ti siedi. Purtroppo ti è capitato di sederti tra due gruppi e, infatti, ne agganci di qua ne di la! succede! Io ho un metodo: se non mi piace il posto che mi è capitato sfoggio il mio più bel sorriso e chiedendo scuse con l'espressione del mio volto dico: ohhh santo cielo le mie cervicali! c' è un vento che mi arriva proprio diritto, scusate, devo assolutamente cambiare posto! penso che LA (il posto scelto da me) starò più riparata, grazie.... scusate.... ha sempre funzionato:DDD
RispondiEliminaBuonissima questa paniscia che non conoscevo e sai, mi
piace così brodosa, una specie di calda minestrina!
Ti abbraccio forte, buona serata!
Che seratina allucinante!
RispondiEliminaMeno male che hai potuto consolarti con questa meraviglia!
ma lo sai che hai fatto esattamente la descrizione di quello che provo io durante certe serate?? ed io che mi ero quasi auto-convinta di essere snob e incontentabile per davvero... roby, grazie di esistere e grazie per questa meravigliosa ricetta che non conoscevo!
RispondiEliminami piace un sacco e non l'ho mai fatta, che bello averne un piatto stasera :-) e per le uscite cara mia come ti capisco, quando dico che ho un log di cucina, che fotografo il cibo, mi guardano come se fossi una pedofila quasi..... ti giuro, nei loro occhi leggo " ma quanda stà scema quanto tempo ha da perdere al pc, pure le foto alle sue ricette.. ma non ha nulla di meglio da fare...?" il tutto accompagnato da uno sguardo di commiserazione..... vabbè ma lasciamoli perdere no????? baciiii Ely
RispondiEliminaMi hai fatto sganasciare dalle risate, col racconto della tua "simpatica" cenetta... Per fortuna che ti sei consolata con sto po'-po' di paniscia ;-)
RispondiEliminaa volte metto il "pilota automatico " e sfoggiando il migliore dei sorrisi penso a tutt'altro e mangio gustando fino all'ultimo boccone! questo piatto me lo segno, mi attira molto....Buona serata, un abbraccio
RispondiEliminaMia cara, in quanto tua cara amica di blog, sappi che ero lì con te... così come tu e tante di voi lo sono con me in certe serate come la tua!
RispondiEliminaBaciiiiiii
P.s. Ma con cosa posso sostituire la duja?
@patricia: carissima in quella tavolata qualsiasi posto sarebbe stato "a rischio" :-) la paniscia sembra brodosa dalla foto ma non lo è assolutamente! chiedo venia ma lo sai che non sono certo una fotografa!!!:-) baci grandi
RispondiElimina@virò: infatti!!! paniscia e un bel vinello rosso: un'accoppiata che non delude mai! :-) un abbraccio
@cristina: che belle le tue parole!!! così mi consolo anch'io! grazie a te!! mega baci
@ely: si si lasciamoli perdere!!:-) le nostre piccole passioni/manie sono per pochi eletti!:-) vero??? baci grandi
@lucia: ammetto che non è stata poi così...devastante. certo che mi sono sentita molto "pesce fuor d'acqua" ... e mi sono consolata,come dici, sui piatti squisiti tra cui questa paniscia! baci
@chiara: per forza bisogna mettere il pilota automatico, hai proprio ragione! questo piatto te lo consiglio è ricco di sapori contadini! da provare! ti abbraccio
@stefania: se tu fossi stata lì con me ci saremmo divertite di sicuro alla faccia ...:-) grazie per il sostegno! :-) non saprei cosa puoi sostituire con il salame della duja...sappi che è un salame morbido e a pasta un pò grossa , piuttosto sul dolce...di sicuro nella tua splendida terra qualcosa di simile lo trovi...ti abbraccio forte
paniscia... mai sentita! con tutte le stupende ricette che posti non riesco a starti dietro!!!
RispondiEliminaSai che faccio? le stampo e prima o poi le proverò tutte! :D
adoro il paniscione, da buona piemunteisa...copio ricetta eh, visto che mia mamma ormai non spignatta più, preferisce andarsela a mangiare nei posticini con le amiche oldies&singles come lei, e se le chiedo la ricetta, mi parte via inconcludente e vaghissima, scoordinata e non ben sequenziale..insomma, prendo quella di Edda, che mi è sul pezzo mooolto di più della Rosy..ah ah
RispondiEliminasmack
ps prox cena vanziniana-nonglielareggo, mettici un cartonato di te, va'...
@angela: faccio anch'io così! ne vedo sui blog di così belle ma...manca il tempo!!! uff.... baci
RispondiElimina@rita:la edda non cucina più tanto e pur essendo bravina odia cucinare! sulla cena so che avrai ben presente la situazione e ...le mie facce!!:-)) ma giuro, mi sono trattenuta. certo che è stata meglio la nostra di paniscia!! :-) a presto
che bello il nuovo "cappellino" del blog!!!
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