martedì 2 novembre 2010
DOMENICA? CUCINA LUI...;-)
Domenica . pioggia incessante. Uscire? Nemmeno per idea! La mia pigrizia atavica prende il sopravvento e ho voglia solo di…nulla cosmico! Ma ho voglia anche di cose sfiziosette da mangiare e allora che fare? Allora…oggi cucina lui! Adoro gli uomini che cucinano, lo so , sono banale e per niente originale ma io li adoravo già in tempi non sospetti. Quando non esistevano tutte quelle trasmissioni, quei canale più o meno “privati” che parlano di cucina, di chef carucci e in gamba. Da sempre l’uomo che sta ai fornelli mi cattura , mi prende! Ricordo quando diciottenne avevo un moroso che pasticciava (è proprio il caso di dirlo) in cucina ma io ero ugualmente estasiata. Il suo “piatto” per eccellenza? Ehm…uova strapazzate con pomdoro! Una vera schifezza sia di immagine che di gusto, almeno per me. Ma mi bastava vederlo in cucina che spignattava che ogni cosa facesse mi sembrava un capolavoro! Poi sono diventata una donna più esigente e…ho imparato a cucinare! :-) Quando ho iniziato a frequentare la mia dolce metà , che conoscevo già per altri motivi, non immaginavo assolutamente fosse un cuoco! Di sicuro questa sua dote ha giocato a suo favore e ha confermato che il fascino per l’uomo ai fornelli mi appartiene ancora.
L’uomo che cucina però , a mia esperienza , non è, come dire?, light…anzi!
Io quando uso l’olio sto attenta e cerco di utilizzarne poco , lui ? una cascata fluida, dorata che scorre nella padella! Cipolle? Esagerazione. Aglio? Di più . io adoro la pasta in bianco , lui minimo minimo la cotoletta impanata cotta…nel burro!
Insomma, un intenditore! E come tale il suo pranzo proposto per questa uggiosa domenica è stato:
fegato con le cipolle!
Gusto antico, forte, deciso.
Il fegato mi riporta indietro nel tempo : quando mia mamma mi imponeva di mangiarlo e a me solo a vederlo mi faceva venire da…vomitare! Adesso invece no. Adoro quel gusto dolce , particolare e ancor più buono quando sfriguglia nel burro formando una crosticina che lo rende speciale…
E le cipolle? Solo quelle di tropea! La mia dolce metà è esigente e quindi solo quando trova le cipolle che dice lui le cucina ….in quantità industriale! Ma per fortuna! Cotte svenute al punto giusto , delicate e allo stesso tempo, gustose.
Ingredienti
Fegato di vitello
Cipolle di tropea
Burro
Olio
Sale e pepe
Vino bianco
accompagnamento: purea di patate ;-)
Ha messo in una padella del burro e un goccio d’olio (l’ho detto che gli uomini in cucina non sono per niente light!) . nel frattempo tagliava il fegato a striscioline. Prima di accendere il fuoco aveva già tagliato le cipolle fini fini (senza nemmeno piangere!) e le ha poi messe a cuocere nel burro/olio e dopo averle fatte soffriggere un po’, ha versato un po’ di vino bianco.
Dopo un mini tot ha unito il fegato tagliato e lo ha cotto insieme alle cipolle.
Infine : sale e generosa macinata di pepe.
Un ottimo vino rosso, barbera, stappato nei tempi giusti e gustato mentre il fegato cuoceva, ha completato il tutto.
E io nel mentre cosa facevo???io scrivevo le mie liste, nella mia moleskine con copertina rosa fucsia : liste delle cose da fare, dei piatti da preparare (che mi piacerebbe preparare), dei libri da leggere e da acquistare, e ogni tanto guardavo lo chef all’opera…:-) poi leggevo anche un po’ il mio libro anche se ammetto è un po’ “pesante” e faticosissimo da leggere. No,nessuna trama difficile e complicata solo una storia banale che già dalle prime pagine lasciava intuiva la fine,( che peraltro non ho ancora letto, ma presagisco)…titolo “l’ultimo chef cinese”(copertina bellissima: mi ha fregato!) …anche qui un uomo che cucina, cino/americano o america/cinese…ma di sicuro un signor perfettini assolutamente fuori luogo e fuori epoca. Lui, lo chef cinese, vuole emulare i grandi cuochi della tradizione imperiale e deve preparare un pranzo per una sorta di concorso (l’MT cinese???) che designerà lo chef perfetto. Oltre a questo improbabile cuoco (ovviamente belloccio e affascinante con il suo codino che lo rende interessante…o meglio, che dovrebbe renderlo interessante…) ci sta una giornalista,esperta in food, guarda caso da poco vedova di un uomo che non era quello che credeva. Lei in Cina è anche per lavoro (indovinate??? Si, proprio per intervistare lo chef cinese) .Si instaura un’intesa tra i due tra paesaggi very china e ricette con ingredienti assurdi. Qua e là anche due “zii” del cuoco che appaiono e scompaiono che mi sono immaginata come quei personaggi manga che parlano con lacrime e scarabocchi che appaiono sopra alle loro teste !
Che fatica! Ma arriverò alla fine perché mi spiace abbandonare i libri anche se sono contro ogni tentazione…
I veri cuochi sono altri, non ‘sto cino/americano che quando cucina non trasmette amore, sensualità ma è solo preso da l gusto perfetto di quello che deve cucinare.
No, i veri cuochi sono altri…sono quelli che cucinano con tanto olio e tanto burro,che non hanno paura di mettere tanta cipolla e aglio a non finire, sono quelli che panneggiano e cioccolateggiano i dolci che preparano con pozioni glicemiche straordinarie, sono quelli che mentre cucinano si bevono anche un buon calice di vino che condividono con chi si trova …nei paraggi.
I veri cuochi sono quelli che sanno preparare piatti buoni anche riscaldati perché non è detto che sia sempre possibile assaggiare il piatto appena fatto. Esistono dei tempi per tutto e a volte anche il buon cibo può aspettare per essere gustato più tardi solo con un passata veloce al microonde…o no??? ;-)
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ammiro il cuoco e ammiro la ricetta a il fegato noooooo! la mia mamma mi obbligava e anche ora mi fà star male, ma i miei marinai lo bevono nel vero senso della parolaaaaaaa! presa la ricetta e io cucino e non mangioooo! baci Ely
RispondiEliminaL'MTC cinese è troppo forte :-) il libro è stato stroncato a suo tempo su Mt, ma mi ha fruttato un'amica cara, capitata sul blog perchè cercava proprio dei pareri sulla Mones e del tutto in disaccordo con me. Oggi siamo amiche e quindi penso a questa ciofeca con affetto.
RispondiEliminaMio marito mi ha illuso di saper cucinare, per tutto il fidanzamento. Da sposati, mi ha convinto a lasciar perdere, visto che devo stargli dietro di continuo e non riuscirei a soddisfarlo neanche se fossi la dea kalì- e prendi quello e passami quell'altro. senza parlare di come lascia la cucina :-(
per cui, mi commuovo sul post- e le cipolle non c'entrano. Bellissime foto per inciso
un bacione
ale
...una ola al fegato! mi piace tantissimo e ...non riesco a gustarlo mai, dato che non piace affatto ai miei boys...quindi traggo questo piacere culinario o sola (che triste pero'!) oppure al ristorante doc, se capita.
RispondiEliminaseconda ola al moroso che spignatta! adoro il genere, alberga nel mio loft dei sogni, un compagno che cucina...e che parte dalla spesa al mercato e comprende il riciclo e/o lo svuotafrigo!
terza ola, alla tua stoica volontà nel non mollare i libri mattons, poco coinvolgenti, o semplicemente privi di una qualsiasi energia...io mi prendo il diritto di piantarli lì. Pennac docet.
un bacio di tropea
Non sai quanto ti invidio il marito ai fornelli!!!!
RispondiEliminaGrazie anche per la stroncatura del libro, cosi' evito di farmi tentare dal prenderlo!
Un abbraccio
Paola
@ely: ti capisco! anch'io ho alle spalle anni di odio per il fegato! ma poi, magicamente ha iniziato a piacermi! grazie per l'ammirazione...riferirò allo chef ! baci :-)
RispondiElimina@ale: ho letto in effetti la tua rece e...condivido!:-) le foto sono sempre il mio tallone d'achille e ogni volta sono una sorpresa! questa rappresenta bene l'atmosfera che c'era: calda , tranquilla, da domenica con pioggia...o perlomeno a me trasmette questo! dirò alla dolce metà che ti sei commossa...se la tirerà di sicuro!;-) sai come sono vanesi gli uomini!!:-) bacissimi
@rita: riferisco la ola al cuoco (in effetti se la merita) e capisco la voglia di loft (ogni riferimento è puramente casuale???)abbinata a chef perfetto (idem come sopra) ;-)
w pennac allora! bacissimi
@piccolina:lo "chef personale" ai fornelli è "random" quando capita , capita...non è di routine!!! ma va benissimo così, anzi meglio perchè altrimenti litigheremmo di sicuro: sai com'è due galli (io e lui) nello stesso pollaio (la cucina) non ci stanno!:-)
mi spiace un sacco che il libro mi abbia delusa! ha una copertina che mi fa impazire: colori e soggetto raffinati e bellissimi! ci contavo sulla storia che speravo originale e coinvoilgente immersa in atmosfera orientale !!! mannaggia!!! :-)baci
Insomma, la domenica vedo che ispira tanti uomini... anche il mio non sta attento alle calorie, al burro, alle spezie e alle cipolle ed è per questo che vengono più buone... peccato che accada solo ogni tanto e di domenica... o forse per fortuna per glutei, cosce e girovita! ;)))
RispondiEliminaP.s. Ormai le rece le leggo prima di comprare i libri e di Ale mi fido ciecamente!
Baci
Ciao anch'io da bambina non potevo vedere questo piatto ..ora come te ho cambiato idea :) e per quanto riguarda gli uomini ai fornelli i nostri di casa ...sono belli !!
RispondiEliminap.s. un piccolo scritto al tuo lui.. è deliziosa questa tua preparazione cotta benissimo e presentata meglio , complimenti
fegatoooooo??? no no grazie! però adoro anche io gli uomini che sanno cucinare :D
RispondiEliminaestasiata dalla lettura di questo post che si fa leggere con una fluidità che invidio (in senso buono)...
RispondiEliminacome sempre passi da un argomento all'altro amalgamando il tutto alla perfezione..quasi fosse una delle tue prelibate ricette
il fegato non mi piace e pazienza; il cuoco mi è simpatico ed è di sicuro talentuoso (lo so)
vi saluto entrambi, anche da qua.. :-)
@stefania: lasciamo perdere cosce, girovita,ecc..:-( in effetti meglio che cucino io : sono comunque un pò più light (dolci a parte!).per i libri hai ragionissima! di solito faccio anch'io così (sbircio dalla ale) ma questo libro avevo una copertina così bella che non potevo non prenderlo e leggerlo! a presto . baci
RispondiElimina@stefania: uguale a te! riferirò i complimenti che detti da una raffinata , elegante e trendy come te sono speciali!grazie baci
@angela: lo so : fegato argomento delicato!!! gli uomini che cucinano non sanno di avere un arma in più per conquistarci..o forse lo stanno capendo... bacissimi
@alda: mi fa piacere leggerti perchè i tuoi commenti, conoscendoti, sono importanti! il cuoco , secondo me, si sta un pò godendo questo momento di gloria...:-)
baci. a presto
Anche io ho rivalutato il fegato in età adulta, il tuo lui lo ha realizzato alla grande. Il mio non sa fare niente in compenso in cucina io sono molto maschile via libera condimenti e sapori forti. Peccato che il via libera l'abbia avuto anche il fianco :( Bacioni
RispondiElimina@le pellegrine artusi: questa riscoperta del fegato è da studiare! vedo che non sono la sola! :-) apprezzo la cucina intensa quindi approvo le tinte forti e i sapori veri! brave! non parliamo di fianchi please!!! :-(((
RispondiEliminaCome ben sai per me la cucina è mia e basta! Però un po' di invidia per te ce l'ho. Io sto ancora aspettando una cenetta che la mia dolce metà mi aveva promesso!!
RispondiEliminaAppena succede ti dirò cosa mi ha cucinato, anche se di sicuro nessuno batte il tuo chef!! E poi questo weekend di pioggia era perfetto anche come atmsfera per una cena al calduccio!!
Ti abbraccio
domande:
RispondiElimina1) com'è il libro che stai leggendo "L'ultimo chef cinese" ?
2)hai letto "Il ristorante dell'amore ritrovato"?
Tesoro bello, eccomi qua, in due giorni solo adesso riesco a venire da te a leggerti perbenino:)
RispondiEliminaChe dire, non ho un marito che cucina, ho un marito che mangia e basta, mangia intanto che cucino scombinandomi le porzioni che mi servono per fare una pietanza, intanto che cucino cammina avanti in dietro (cucina piccola) faccendomi inciampare! la mia frase d'ordine è, quindi, lasciatemi da sola in cucina... m'è andata così...e tu sogni il tuo vicino, ed io penso: ma quanto divertente sarebbe cucinare con Gordon Ramsay... ad esempio...mmmmh ho esagerato? forse si, ma questo blog è permesso sognare, vero? raccontami della cena, ti prego e delle perle portatovagliolo, non sono bellissime?
Ti abbraccio forte:))
Pat
mio marito non cucina neanche in extremis, piuttosto mangia uno joghurt scaduto appoggiato al frigo, però quando cucino io è tutto un "perché non metti un po' di salvia?" "io sfumerei col vino" "ma l'hai cotto bene?". e il bello è che di solito ci azzecca...
RispondiEliminaAnch'io subisco il fascino degli uomini in cucina, peccato che loro non subiscano il mio. ;-)
RispondiEliminaNon amo il fegato, ma mi sono goduta lo stesso il tuo post!
@silvia: confesso che anche per me è così! e concedo il trono ogni tanto...perchè è una cosa carina e perchè...l'uomo che cucina ha il suo perchè ;-) attendo notizie sulla tua cenetta! baci
RispondiElimina@angela: "l'ultimo chef cinese" come ho scritto, pesantino, scontato , non riesco a finirlo! mi trascino le utlime pagine. nel complesso mi ha un pò deluso anche se alcune idee non sono male. "il ristorante dell'amore ritrovato" l'ho letto e mi è piaciuto . è comunque un libro particolare. l'ho commentato con una piccola recensione sul blog "menuturistico": era il libro che era stato proposto da leggere e commentare insieme. se riesci a ritrovarlo nel web, bene altrimenti ti mando la rece via mail! bacissimi
@patricia : anch'io sono così: egoisticamente nella mia cucina devo regnare solamente io, tranne qualche gentile concessione!
bè con il Gordon cucinerei anch'io...e potrei sopportare l'idea di non essere l'unica regina dei fornelli...ubi maior...
(il "party" sarà venerdì prox. di sicuro documenterò il tutto!!!) baci grandi
@cristina : fantastico tuo marito! mi vedo perfetta la scena!! :-) baci
@mapi: che dire??? che gli uomini non capiscono niente!!quindi se non subiscono il tuo fascino ...peggio per loro!
dilettiamoci quindi in cucina: per me è sempre stata un'attività molto terapeutica . nei momenti bui (che non sono stati proprio pochi!!!) stavo bene solo tra i fornelli...sognando lo chef dei miei sogni (ovvio!!!) siamo o no, sotto sotto, donne very romantiche???
ti abbraccio
Che pranzo straordinario..e anche la tua dolce metà non scherza!!...il mio maritozzo....gradisce mangiare ma l'unica volta che ha provato a cucinarmi qualcosa...ho quasi rischiato il ricovero (scherzo...ma era immangiabile)..ho apprezzato lo sforzo..ma da quel giorno ai fornelli ci sto io!!! Ciao...bello il tuo blog
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