sabato 23 ottobre 2010

ZUCCA ALONE...MA NON PROPRIO :-)


C’e un momento dell’anno in cui cucinare mi piace più del solito. La voglia di starmene rintanata tra le mie quattro mura raggiunge livelli elevatissimi e dedicarmi alla cucina è un bisogno indispensabile…non solo ,in questo periodo amo cucinare utilizzando monotonamente gli stessi ingredienti facendo spesso le stesse ricette : dolci (come sempre), pani, pasticci/polpette/polpettoni…
Preferiti: mele, noci, nocciole, zucca, funghi…per i loro colori, per i loro sapori confortanti, caldi, coccolosi..
È un momento di introspezione culinaria, una voglia di solitudine creativa (come la chiamo io) in cui non si vuole escludere il mondo ma si desidera un piccolo spazio per sé, dove rigenerarsi e dove star bene. Pochi possono capire questo mio stato d’animo . Non è normale che durante i week end , o alla sera post ufficio , una (cioè io!) voglia chiudersi in casa senza fare nulla, senza voler vedere nessuno per….cucinare e, al massimo, quando cuociono i preparati , leggere degli ottimi libri!!!
Il clima aiuta : umido, primi freddi, cielo grigio e giornate sempre più corte .
Aiutata poi dalla mia atavica pigrizia cerco scuse su scuse per non muovermi da casa. Mi invento persino grandi pulizie da fare, cosa che odio con tutto il cuore e rimando sempre a data da destinarsi senza nemmeno tanti sensi di colpa! Ma non sempre ci riesco...
Un qualsiasi sabato : Mia mamma mi telefona “passi un salto qui oggi pomeriggio?”
Ho uno o due nanosecondi di tempo per trovare una scusa plausibile ,che non la ferisca troppo e che non mi faccia sentire un’egoista ignobile!
“il garage mamma, devo a tutti i costi sistemarlo! Non entro quasi con la macchina…ma se finisco presto arrivo…”
“vabbè…se ce la fai altrimenti fa niente “ tono leggermente scocciato ma con l’intenzione di trasmettere invece una comprensione infinita verso questa figlia che a volte le sfugge e non sempre riesce a comprendere.
Mamy: “ti piace cucinare??? Non capisco…come …fai!” tono al limite dello schifato. Mi fa impazzire mia mamma quando fa così, quando si comporta da nobildonna alla quale ogni ordinaria mansione femminile (tipo: cucinare) risulta degna solo al volgo ! è una donna pratica , casalinga, precisa e ordinatissima ma da qui a dire che le piaccia e le sia sempre piaciuto sarebbe una colossale bugia!
Pertanto non comprende come mai io, sangue del suo sangue, possa trarre piacere dal cucinare, trafficare tra creme e impasti, inventare piatti, scoprire gusti nuovi, invitare gente a pranzo e a cena, preferire stare chiusa in casa a dilettarmi tra queste attività, quando esistono al mondo un sacco di altre cose più interessanti da fare. L’unica cosa che abbiamo in comune (o meglio, una delle poche) è leggere : siamo entrambe fagocitanti di libri che ci scambiamo e che compriamo, spesso, doppi !
Rimanere sola senza Marie Antoinette è più facile ! lei oramai nel week end ha imparato ad organizzarsi alla grande ! uscire di casa è un bel (bellissimo) modo per esprimere la sua indipendenza e io mamma con un passato “femminista” (si lo confesso, facevo parte del collettivo femminista del mio liceo!! ) sono solo contenta di questo! mamma anomala che quasi si dispera se la propria figlia non esce al sabato sera! Eh già, perché poi come faccio a preparare il pane alle noci, una fantastica mousse al cioccolato e magari ,anche fare i baci dama….senza che nessuno sia testimone dei miei deliri culinari in cui tanto mi piace lanciarmi…
Pazienza se Eu (il gatto) mi guarda in mezzo a ciotole, spatole, bastardelle, taglieri, lui non parla e non commenta anzi, dopo un po’ miagola come un micio innamorato (anche se è, come dire?, leggermente castrato!) davanti alla porta perché vuole uscire e io lo capisco a mille ! anche lui , come me, ha bisogno di una sorta di solitudine creativa in cui bighellonare tra le strade intorno a casa e magari cacciare qualche topino…
Mia dolce metà: un santo…e non commento altro!
Un giovedì sera post ufficio ho iniziato a preparare questo polpettone di zucca e funghi che faccio oramai da anni (come questa ricetta che ripeto ogni autunno!) è una ricetta facile ma un po’ lunghetta…

Ingedienti:
zucca modello con buccia verde tutta a gobbe , dimensioni medie
un sacchetto di funghi porcini secchi
parmigiano reggiano
pane grattugiato
formaggio che piace (fontina, toma, tilsit,…)

Metto a bagno i funghi secchi, taglio la zucca a fette lasciando la buccia e la cuocio nel forno a 180° per circa mezz’oretta , fino a quando la zucca diventa tenera.
Quando è cotta togliere la buccia è facile e veloce e metto la polpa in una ciotola capiente e dopo averla frullata aggiungo parmigiano ( a occhio!), sale, pepe, un uovo e infine il pane grattugiato fino a che raggiungo una consistenza tipo polpettone molle (ma non troppo!)
Prendo la carta forno e stendo il composto formando un rettangolo (formato tipo foglio A4)
Poi preparo i funghi: li scolo dall’acqua e li cuocio in padella con olio uno spicchio d’aglio. Faccio sfrigolare un po’ e poi , aggiungo un po’ d’acqua e li faccio stufare fino a quando non sono belli teneri.
Dopodiché li stendo sopra al mio rettangolo di zucca e poi ci metto il formaggio a cubetti.
Aiutandomi con la carta forno formo un rotolo che inserisco in uno stampo da plumcake .
Cuocio in forno a 180° per mezz’ora.
Sforno, lascio raffreddare benissimo, taglio a fette che metto in una pirofila che scalderò un po’ al momento di mangiare il suddetto rotolo.




E’ un mix di sapori azzeccato e autunnale: il dolcino della zucca comunque reso saporito dal parmigiano è perfetto con il sapore dei funghi reso accattivante dai cubozzi di formaggio.
Pochi condimenti per non dire nulli a parte qualche fiocchetto di burro che , se si vuole, si può mettere sul polpettone prima di cuocerlo in forno.

Adesso che ci penso però questa ricetta non l’ho fatta proprio sola soletta, come vorrebbe il momento (il mio momento ) : avevo fatto cuocere la zucca e l’avevo mipimerata rendendola un composto omogeneo, una sera in cui discorrevo piacevolmente con la mia dolce metà poi l’avevo messo nel frigo (il composto di zucca , non il fidanzato) :-)
La sera successiva invece ho preparato la ricetta vera e propria e nel mentre chiacchieravo con Marie Antoinette che mi raccontava impressioni, dubbi e curiosità dei suoi primi giorni universitari.
Poi la terza sera ho tagliato il polpettone a fette, ho fatto le foto e l’ho fatto scaldare in forno per una cenetta in famiglia (c’era anche il gatto, rientrato, stranamente, dalla sua vita randagia)
Quindi una ricetta alone per niente!
Vedrò quindi di rifarmi in questo sabato uggioso in cui è facile mi prenda forte la voglia di fare un dolce…Marie Antoinette non c’è…il gatto dorme sul divano …
Suona il telefono : “ciao cara! Io e il papà stiamo tornando (da una settimana di terme. N.d.r.) ti aspettiamo da noi ! quando arrivo ti esseemmeesso " (quanto è moderna la mia mamy???)
Ok, respiro o meglio sospiro e mi preparo ad uscire tra poco… lo so, dopo andrò anche a fare un giro al super con dolce metà e di sicuro uscirà una cena con amici alla quale non dirò (diremo) di no (tanto sono/siamo già fuori)…
La mia pausa (culnario-creativa) dal mondo è saltata...:-(
Ma il prossimo week end mi darò al cake/eremitaggio…giuro! ;-)

8 commenti:

  1. sono la prima!!! che bello!!!
    letti (con avidità) ultimi tre post che mi ero persa, causa assenza forzata dal web..
    ottima idea il polpettone zuccafunghi..mi sa che ci provo anch'io (anagliato, si sa)..oppure che dici? anzichè la zucca cosa posso usare come base?? mi consigli?? un abbraccio ai protagonisti, tutti

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  2. bello questo polpettone!! io non li faccio mai, però con questo mi tenti... è buffo, anch'io ho appena scritto un post dove cito mia mamma (nella certezza che lei non lo leggerà mai!). un abbraccio e a presto

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  3. a parte la mamma, altro post dove mi sono rivista da cima a fondo ( e ormai conviene che ci rassegnamo, mi sa). E comunque, abbiamo una passione che fa felici anche gli altri. Cosa c'è di più bello?
    un bacione
    ale

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  4. Tesoro, credo che ognuna di noi deve riuscire a fare quello che ci va in ogni momento, impegni e obblighi permettendo, tanto, voglio dire, non pregiudichi nessuno, anzi. A volte le piccole cose possono farci immensamente felici! e così! ;)
    Ti abbraccio forte forte, buon inizio settimana:)
    pat

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  5. @alda:che bello riaverti qui!io amo la zucca e per me, questa ricetta "chiama" la zucca!! ti concedo il senza aglio per cause di forza maggiore :-) ti abbraccio forte. a presto

    @cristina b.: grazie per la tua visita! ehm...anch'io ho scritto della mia mamy certa che non leggerà mai queste righe!!!:-) a presto

    @alessandra:eh si la mamy è pur sempre...la mamy! :-) hai ragione: cosa c'è di più bello? e in più è condiviso con chi ti capisce! il massimo! :-) baci grandi

    @patricia:dici bene: obblighi permettendo! :-) e poi, essendo io un tantino lunatica, non è detto che dopo aver pianificato qualcosa sono poi la prima a cambiare idea!!! :-) grande abbraccio e buona settimana a te

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  6. ma no: lunatica......solo leggermente mutevole, suona meglio.
    il santo surgelato........

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  7. Mi sento sempre immedesimata quando leggo i tuoi post ..mi piace essere serena anche quando rompo gli schemi quelli "bravi" preparando un qualcosa di ....veloce veloce !

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  8. @lele:di parte! :-)

    @stefania: capisco perfettamente :-) . uguale!!! ti abbraccio

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