domenica 18 aprile 2010

RISOTTO VERDE : CROMOTERAPIA :-)


Il primo piatto che ho cucinato da sola , avevo 15 anni, è stato, ovviamente ,un dolce (la zuppa inglese!) ma il secondo è stato, ebbene si, un risotto !
Mia mamma è specialista di questo piatto e mio papà ne è un goloso estimatore, quindi spesso a casa mia si mangiava il risotto. Mi piaceva stare in cucina quando mia mamma cucinava ed ho imparato a fare il riso guardando lei.
Con gli anni ho imparato a farlo meglio, a cuocerlo con un brodo sopraffino utilizzando gli ingredienti migliori, le pentole giuste, i tempi giusti, riuscendo in mantecature giuste…
Il risotto che ho fatto questo week end è del modello“veloce”, nel senso che ho utilizzato un semplice e “vergognoso” brodo di dado che peraltro non disdegno. Preferisco i dadi vegetali (senza glutammato e biologici) perché con il loro gusto delicato danno il giusto apporto di sapore senza inquinare troppo gli altri ingredienti del piatto.
E poi avevo voglia di "verde" , colore che evoca la tranquillità e la pace , ma di questo dirò dopo...

Risotto verde con spinaci e gorgonzola

Ingredienti:
riso carnaroli
spinaci bolliti
gorgonzola
parmigiano reggiano
olio extravergine d’oliva
burro
scalogno
1 dado vegetale
vino bianco


Preparate il brodo vegetale : acqua + dado. Nella padella fate scaldare l’olio extravergine d’oliva e aggiungete lo scalogno tritato. Quando diventa biondo mettete il riso è fate tostare qualche minuto poi aggiungete il vino bianco e fate evaporare.
Poi aggiungete il brodo e mescolate fino a che non sia assorbito e poi aggiungete altro brodo , così fino a fine cottura (circa 20 minuti)
Dopo dieci minuti di cottura, mettete gli spinaci tritati grossolanamente.
Quando il riso è cotto spegnete il fuoco aggiungete il burro ,il parmigiano e il gorgonzola a pezzetti fate mantecare qualche minuto.
Poi mettete nei piatti e decorate con pezzetto di gorgonzola.

La cottura del riso è un gran dilemma. A me, per esempio , piace al dente e quindi continuo ad assaggiarlo per bloccare la cottura al punto giusto (per me!)
Non ho messo le quantità degli ingredienti non per mancanza di precisione (io peso tutto al grammo e mi diverto pure !) ma perché con il riso vado ad occhio…nel senso che peso il riso a tazzine del caffè, ma vale proprio la tazzina che uso io che è leggermente cilidrica e un po’ più grande del normale…una a commensale…
Gli spinaci : ne ho bolliti circa un chilo ma non li ho utilizzati tutti per il risotto, ne ho presi…un po’! sicura che sapete benissimo quantificare questo “po” :-)
Idem il gorgonzola : ne ho preso una fetta, una bella fetta (mi piace il gorgonzola!!! Quello bello “svenevole”…) ma anche in questo caso, non l’ho utilizzato tutto…
Insomma è una ricetta approssimativa, lo so e chiedo venia.
Poi ,come ben si sa, non sono proprio un mago con le foto e quando devo fotografare quello che cucino mi viene sempre una leggera gastrite…quando ho fatto questa foto il riso era appena fatto e fumava ancora…non ho aspettato e ho fatto la foto che sembra sfocata ma, vi giuro, è il vapore !!!
Purtroppo non avevo scatti alternativi, nel senso che tutti avevano il medesimo “effetto flou” e quindi… :-)

Il risotto in questione è un risotto , come ho detto,"verde" : i colori nell'alimentazione sono importanti perchè sono "energia sottile" e trasmettono grazie al potere alchemico della cucina i loro effetti .
Negli anni 40 il giapponese Georges Ohsawa giunse alla conclusione che "noi siamo quello che mangiamo" e fu allora che mise a punto il tipo di alimentazione che chiamò "macrobiotica" dal greco macro (grande) e bio (vita)
Anche la luce e i colori sono mossi dai movimenti YIN e YANG.
La frequenza elettromagnetica del colore verde è la più equilibrante di tutte essendo centrale nello spettro e contenendo le energie yin e yang allo stato potenziale.Il raggio verde ci riporta ipoteticamente verso quello stadio di immobilità energetica che si traduce in equilibrio e armonia.

Quindi non solo il risotto ci ha fatto star bene perchè, diciamolo, era proprio buonino in sè, ma di sicuro anche il "verde" ha aiutato!

E poi...com'è che si dice? Basta crederci!!! :-)

9 commenti:

  1. bravissima risottaia e come fotografa paghi solo i mezzi non proprio all'altezza, ricordati che la cosa più importante di una foto è l'inquadratura e lo scatto al momento giusto e il vapore del risotto testimonia il momento giusto....foto mantecanti e fumanti...come la colt di un film western,
    calamity robi, ma lo sai sono di parte

    RispondiElimina
  2. Anche io oggi ho mangiato un risotto verde: asparagi e pancetta. E anche io ho la fissa per il riso al dente...

    RispondiElimina
  3. Anche noi abbiamo imparato a fare il riso osservando al mamma in cucina, e come te..nel tempo abbiamo imparato come migliorarlo e variarlo!!
    Proprio morbida e quasi dolce questa versione agli spianci, un'ottima alternativa al più classico con la ricotta!
    baci baci

    RispondiElimina
  4. roby, vai serena.
    di foto perfette, di ricette perfette, di scatti perfetti è piena la blogsfera.
    Ma di blog dove sto bene, ce ne sono pochi-e il tuo è uno di questi. Perchè mi piace come cucini, come fotografi, come racconti, come see e mi ritrovo in questa sgarrupatissima imperfezione che non ci renderà vere foodblogger, ma che ci potrà rendere vere amiche
    Punto.
    ale

    RispondiElimina
  5. cosa posso mettere al posto del gorgonzola?

    RispondiElimina
  6. ciao!!! grazie per esser passata da me:)))!!
    meraviglioso il tuo risotto terapeutico!:) adoro i risotti!!!
    bellissimo il post, molto interessante!!!
    a presto!!!

    RispondiElimina
  7. @lele: sei di parte ma hai ragione: con l'attrezzatura giusta sarei trooooppo brava!!! :-)

    @fantasie:asparagi &pancetta , bella abbinata! saporita al punto giusto!

    @manuela&silvia :il risotto è un piatto creativo...nel senso che spesso guardo cosa c'è in dispensa e poi decido...gorgonzola, ricotta, taleggio...vale tutto!! :-)

    @alessandra: che dire del tuo commento?? bè, mi sono un pò "gasata" . tu proprio tu con foto perfette, post fantastici scritti in modo inecceppibile con rimandi storici, letterari, latini, addirittura!!!. scritti con verve, simpatia e originalità...anch'io mi ritrovo nei tuoi "deliri" ed è bellissimo!!!grazie amica cara

    @angela: vale tutto!!! dalle tome ,alla ricotta (come suggerivano manuela e silvia),al taleggio...insomma il formaggio che più ti va! a presto!

    @chiara: grazie! terapeutico è questo mondo di condivisione e simpatia

    RispondiElimina
  8. Hai perfettamente ragione, un risotto così è confortante ,brava :)

    RispondiElimina
  9. Ciao Roby, stavo curiosando nel tuo blog e ho visto questo risotto... ma sai che l'ho fato anch'io poco tempo fa in una domenica piovosa... E' incredibile, abbiamo avuto la stessa idea :-)))D
    Ale

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...