martedì 6 settembre 2016

LA RICETTA, IL BACKSTAGE, LO SHOWCOOKING ALL'INDIE MARKET A CASA BOSSI, NOVARA ...CURIOSI???:-)







Un post non solo per darvi una favolosa ricetta firmata Silvia Castelli, ma anche per raccontarvi l'esperienza allo Showcooking dell'Indie Market a Casa Bossi a Novara:
casa storica e dimora di personaggi importanti come il pittore Antonio Calderara e lo scrittore Sebastiano Vassalli.




Il mio compito quello di raccontarvi questa esperienza e,soprattutto, di darvi ingredienti e indicazioni per preparare la ricetta pensata e cucinata .

Innanzi tutto per me è stato un grande piacere avere conosciuto Silvia, persona preparatissima , simpatica e allegra che mi ha accolto con disponibilità totale tenendo conto che io dovevo "starle intorno" mentre cucinava  e avevo quindi un ruolo abbastanza "fastidioso.
Volevo gestire la mia presenza  nel più discreto modo possibile e devo dire che abbiamo trovato subito un feeling perfetto.
Prima di presentarvi la ricetta , voglio però raccontarvi velocemente un po' di "backstage" simpatico.
Come sempre succede contrattempi, problemi più o meno grandi capitano, si risolvono e diventano parte integrante dei ricordi .


Uno su tutti : il classico microfono che funzionava a scatti ...e qualcuno me lo dovrà spiegare , prima o poi, perché succede sempre  in maniera sistematica  :-) ! E' un classico che non tramonta mai e pure noi non ce lo siamo fatto mancare . Tutto risolto in brevissimo tempo grazie a Domenico, organizzatore, sostenitore e  deus ex machina di Casa Bossi, che ha tempestivamente risolto l'inghippo tecnico.


(nella foto la mia mano "invadente" con cellulare : personale  "strumento ufficiale" per questo evento ) 

Tranquillizzate dal problema microfono risolto, Silvia ha voluto fare il "check" di pentole e ingredienti e ...oddio! il sale! 
- Come il sale?
- Manca il sale...
Come cucinare senza sale? Impossibile!
Mi sono improvvisata ricercatrice dell'arca perduta e, novella Indiana Jones, mi sono fiondata a casa mia a recuperare l'ingrediente . Ehm , poca cosa , a dire il vero, in quanto (me fortunata) abito proprio lì vicino...
Ritornata con l'indispensabile bottino poteva iniziare lo  showcooking in cui Silvia doveva preparare un piatto utilizzando prodotti del nostro territorio.
Ma  adesso, bando alle ciance, come diceva zio Paperone a Paperopoli, ecco ingredienti, foto e soprattutto, la ricetta!

Cavatelli alla farina di riso Venere con crema di gorgonzola piccante , pere e rosmarino.


Ingredienti per 4 persone:

Per i cavatelli:

280 gr di farina di semola ri macinata Sen. Cappelli 
120 gr di farina di riso Venere
acqua tiepida qb
sale

Per la "crema":

30 gr di burro, 
20 gr di farina 00
3 dl di latte intero
150 gr di gorgonzola piccante 
2 pere Williams 
poco burro x il tegame
,rosmarino 
sale, pepe


Impastare le farine con acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Fare riposare 20 min avvolto il pellicola. 
Ricavare dal l'impasto dei tronchetti di circa 1 cm e fare i cavatelli strisciandoli sulla spianatoia. Infarinare bene per evitare che si appiccichino.



Fare una besciamella morbida con burro, farina e latte, sale e pepe e fondervi il gorgonzola piccante. 



 Ridurre le pere a dadini e saltarle in tegame antiaderente con poco burro e rosmarino
e regolare di sale e pepe.


Cuocere i cavatelli al dente in acqua bollente salata, saltare in tegame con le pere e impiattare con la fonduta di gorgonzola.
Il piatto non è difficile da preparare a parte forse la minima manualità necessaria per fare 
i cavatelli: niente di trascendentale, vi assicuro quindi non resta che provare per scoprire la facilità di esecuzione.
L'idea di utilizzare la farina di riso Venere l'ho trovata geniale : dona un sapore nuovo al piatto e regala una nota di colore che lo "arreda" e lo rende ancor più originale.
L'abbinata gorgonzola e pere, si sa, è un classico ma la scelta di creare una sorta di besciamella leggera con l'aggiunta del gorgonzola piccante l'ha resa originale . Inoltre le pere leggermente caramellate nel burro e rosmarino hanno profumato in modo deciso, ma non invasivo, il piatto.
Potevo non farmi ispirare da questi sapori perfettamente abbinati e dai colori (davvero molto glam devo ammettere!) per un disegno??
Certo che no, tanto che di disegni ne ho fatti ben due...:-)
questo per i cavatelli:


e questo per il sugo:


Ma l'ispirazione vera, quella che mi sta facendo scrivere di getto è stato lo spirito di questo evento, l'entusiasmo degli organizzatori che ringrazio, la disponibilità di Silvia e soprattutto la sua creatività e professionalità in cucina .
L'eccellenza dei prodotti della zona in cui vivo ha reso questo piatto ancor più buono grazie all'impegno di chi , giorno dopo giorno, studia e si prepara per offrire prodotti sempre migliori. 
L'amore per le cose semplici, fatte bene , che non dimenticano le tradizioni secolari , l'ho ritrovato forte nei sapori proposti da Silvia . 
Anche le crepe, le mura di Casa Bossi, mi hanno trasmesso il valore della bellezza semplice intorno a noi che spesso ci sfugge e che ho ritrovato anche tra i sorrisi dei bambini intenti nei laboratori organizzati ad hoc e tra le tante persone che hanno partecipato a questa giornata .
Non mi resta che dire un grazie a tutti e ad invitarvi a provare questo piatto di sicura riuscita.
Per quanto riguarda invece Silvia Castelli aggiungo che si occupa di eventi food e showcooking e vi lascio i suoi recapiti.


Per quanto mi riguarda spero ancora di incrociarla nel mio cammino per imparare da lei e per condividere esperienze simpatiche e ricche come questa.
Spero inoltre di poter ancora dare voce e sostegno all'impegno di chi si dedica a tenere vivi i luoghi di storia e cultura come è per la mia città la magica Casa Bossi.
Esistono luoghi nobilitati dal loro passato ma è la nota di cuore , l'intima essenza del posto, che si fissa nella memoria di chi la vive , anche per poco tempo.














4 commenti:

  1. Bravissima amica mia...ti chiedo perdono, ma ero cotta, non ce l'ho fatta a venire...come immagini dopo il mio week end super impegnato ad Imola (presissime tutte e due noi, eh?!)
    Ti faccio i miei migliori complimenti, sei super e ....continua così!
    Un grande abbraccio e spero di rivederti prestissimo <3

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    1. grazie Simo!!! sei super scusata, ci mancherebbe!!! grazie per gli auguri che prendo a piene mani!!! un grande abbraccio, a presto <3

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  2. Che meraviglia poter cogliere i dettagli (sempre fitti di tante-belle-cose) dei dietro le quinte di un evento! E anche questi che hai raccontanto, in fondo, sono proprio l'espressione di ciò che si è vissuto dal vivo, piuttosto che di una semplice descrizione di un piatto!
    Complimenti a chi ha avuto l'idea della farina di riso nero... spero un giorno di trovarla sul mio cammino e di poterla adoperare! Concordo pienamente con te quindi, con lo sprint che dà al piatto non solo nel gusto, ma anche per come lo "veste"!

    E bentrovata a te, mia carissima omonima, e ai tuoi dolcissimi disegni! Mi mancava venirti a trovare, ma spero che il passato mese di agosto sia stato foriero di altre esaltanti esperienze. E se sono come quella che ci hai raccontato in questo post, ne vedremo delle belle! Tu erò, porta sempre un po' di sale... che nella vita non si sa mai! :D

    ps. adoro quel sottopiatto! XD

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    Risposte
    1. cara omonima, sempre bello ritrovarti! purtroppo non garantisco puntualità nelle risposte ai miei post ma è un momento diciamo "intenso" nel bene e nel male...anyway!
      grazie per i tuoi complimenti , ti mando un abbraccio cosmico ! a presto

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