C’era davvero l’imbarazzo della scelta ! A quei tempi i bambini erano “costretti” ad essere molto creativi . Il mercato non offriva certo quello che offre oggi e quindi tanti giochi, per non dire tutti, erano inventati partendo dal niente.
Ed ecco che si giocava “al negozio” dove sassi, terra, erba diventavano : pezzi di carne, verdure, farina…oppure si giocava “alle signore” dove si scimmiottavano le nostre mamme con tanto di figli e mariti. E poi si giocava anche “alla moda”.
Ogni bambina aveva di certo una cesta in cui riponeva i suoi tesori! Erano magari i foulards che la mamma non metteva più, una camiciola di seta della nonna, avanzi di stoffe di qualche parente che cuciva (a quei tempi tutte avevano una zia , una mamma, insomma un “qualcuno” che faceva la sarta…) e con tutto ciò ci si sbizzarriva ad inventare vestiti…poi ci si scambiavano i pezzi, si inventavano abiti da sera aiutati da qualche collana o da qualche spilla e poi il gioco “della moda” poteva trasformarsi nel gioco “di Canzonissima” (per le giovani: era un programma musicale del sabato sera. Unica sera che mi era concesso "star su" dopo Carosello!) dove , così agghindate si diventava cantanti : e giù a cantare a squarciagola la canzone del momento!
Se per caso giocavo “alla moda” con mia sorella spesso ci giocavamo disegnando…
Ci sedevamo alle nostre scrivanie munite di fogli , matite e pennarelli e iniziavamo a disegnare “le signorine”…
"facciamo che le signorine dovevano andare ad una festa…"
"no facciamo che andavano in ufficio "
"no dai facciamo che andavano ….al mare"
"siiii dai al mare…"
e così trascorrevamo ore a disegnare le nostre “signorine” vestite all’ultima moda…
Ripensare adesso a quegli anni mi fa sentire fortunata. Eh si, perché noi abbiamo giocato davvero tanto e davvero bene! Come dicevo sopra, i giochi erano creativi, inventati e sempre in “costruzione” condividendo idee e progetti con le amichette.
Non era un mondo consumistico e ad un giocattolo “freddo” si preferiva andare in cortile a giocare al benzinaio con le biciclette : altro gioco mitico in cui una bambina si metteva al centro e faceva il benzinaio e tutto intorno giravano le altre in bici , fermandosi ogni tanto per far “benzina”…che ridere!!! E pensare che eravamo capaci di giocarci un pomeriggio intero senza stufarci!!!
Ma anche altre realtà erano più semplici, più casalinghe , più creative.
Per esempio era molto più in uso mangiare a casa piuttosto che andare al ristorante e il pranzo della domenica era una festa in cui mamme, nonne e suocere davano il meglio di sé in cucina preparando piatti prelibati che non sfiguravano certo rispetto a quelli “da ristorante”!
E che dire della moda di allora? Poca moda “pronta” ma tanti “modellini” fatti su misura da mille “sartine” che non facevano un abito uguale all’altro!
A questo proposito mi viene in mente che l’altra sera ero andata a Milano per un evento del Fuorisalone . Uscita dall’ufficio avrei raggiunto Marie Antoinette per una serata social-artistico-mondana ;-). Indossavo un maglione scollo a V , maniche a tre quarti, di un bel arancione intenso (non è un mio colore ma questo caldo e questo sole mi hanno ispirato un acquisto così) . L’avevo preso in quello store che inizia con la “zeta” e finisce con “ara”…
Mentre correvo tra una metro ad un’altra, mi sono imbattuta in almeno 5 donne che avevano il mio stesso maglione ! Per carità non pretendo modelli esclusivi ma tutta questa “uniformità” a volte è davvero troppa!
Comunque io ringrazio questi negozi in cui , con prezzi accessibili, mi posso regalare un piccolo "pezzo" che mi fa sentire …à la page !
E condivido con voi proprio i miei ultimi acquisti…facendo finta di giocare un po' “alla moda”
Confesso che mi diverto come allora a disegnare i miei outfit...certo non trascorro più così i miei pomeriggi... e questo proprio mi dispiace!!!
Con questo post frivolo e da "remember" vi auguro buon week end!
Adoro tutto ma questo ormai lo sai :))
RispondiEliminaAnche io sono vittima del negozio con la Z e a dirla tutto l'ho nominato San Z. perché con poco riesco ad avere outfit alla moda, notte a te carissima.
Su z ara la penso come te ! Avevi dubbi ??? Baci grandi
EliminaCome mi sono ritrovata nel tuo post! Anch'io da piccola giocavo "al benzinaio" con mio fratello e i miei cugini! C'era sempre il cortile pieno di bambini... E quante volte giocavo al negozio con le figurine ritagliate dal "Postal Market" o dal "Vestro", coinvolgendo tutta la famiglia, specialmente i nonni. Mammamia, Robi, hai scatenato la nostalgia!!! GRAZIE e buon fine settimana
RispondiEliminaCara Marinella ma tu com vestro e postalmarket hai aperto un altro mondo !!! Me li ricordo eccome !!! Quanto ho giacato anche con quellli !!! Un abbraccio ! A presto
EliminaIo invece sai a cosa giocavo? Ritagliavo da "Famiglia Cristiana" che comperava la mia nonna, le donnine di cartone con i vestitini (sai quelli intercambiabili, con le linguette in carta per tenerli su...)
RispondiEliminaCi passavo i pomeriggi!
Adoro il negozio con la Z, quel coprispalle che abbiamo preso assieme lo metto tantissimo!
baci
Con le bambole di carta ho giocato anni !!! Stra belle !!! Il copri spalle che hai preso è stato un ottimo acquisto : un passepartout !!! Baci grandi
Elimina