Uva fragola e rosmarino…facile decidere cosa fare!
Basta un poco di zucchero e…la focaccia che mi faceva la mia
zia Leru è pronta!
Bè non proprio così immediata è la faccenda …
Gli ingredienti però credetemi sono pochi e speciali con i
quali si otterrà , ovviamente, una focaccia speciale.
Nella mia adorata famiglia convivono tradizioni culinarie
molto diverse tra loro : la cucina di mia nonna Angela : veneto triestina con
discendenze astroungariche (con la quale sono cresciuta), la cucina piemontese
novarese , del mio papà e la cucina toscana di mia zia Leru o meglio , di suo
marito, fiorentino doc che nonostante una vita vissuta( e “vivente”) a Milano
dai tempi che furono ,non ha ancora perso la favolosa “parlata” toscana e il
sense of humor che la completa!
Quindi la mia zia Leru ha dovuto imparare per filo e per
segno la cucina toscana (alla quale mio zio non ha mai rinunciato) e devo dire
che è diventata bravissima , ma lei è la “cuoca” di famiglia e a me piace
pensare di aver ereditato da lei la mia
passione ai fornelli.
Tutte le ricette “base” del mio bagaglio culinario sono il
frutto degli insegnamenti della mia nonna adorata e della mia zia Leru e
infatti quando ho bisogno di consulenza o di ritrovare ingredienti e metodi per
ricette dei tempi andati, lei è il porto sicuro in cui sono sempre sicura di
trovare quello che cerco.
Questa focaccia la mangio da tantissimo tempo …andavo spesso
dai miei zii a pranzo e questo era il periodo della focaccia con l’una fragola
(o con l’uva da vino,ma non è facile da trovare…) che io, semplicemente,
adoravo.
Non l’avevo mai provata ma ieri sera complici una serie di
formaggi straordinari acquistati in quel luogo di perdizione che è “Cheese” ( a
Bra) , mi è venuta in mente , trovandola un abbinamento fantastico …e così è
stato!
Ingredienti:
pasta di pane
la mia per la pizza/focaccia :
250 farina 00
250 farina 0
Una bustina di lievito liofilizzato
Un cucchiaino e mezzo di sale
325 ml di acqua calda
(ricetta della pasta magica di Hugh dal libro: river cottage
every day – vedi starbooks :e proprio QUI vi rimando per la preparazione)
Aghi di rosmarino
Duo o tre bei cucchiai di zucchero (dipende da quanto grande
sarà la vostra focaccia)
Olio extravergine di oliva abbondante
Uva fragola (non l’ho pesata ma tenete conto che dovete
cospargere tutta la focaccia)
Una volta stesa la vostra pasta di pane , copritela con gli
acini (puliti e asciugati).
Cospargete di abbondante olio exravergine di oliva
(preferibilmente toscano : che , confesso, è quello che preferisco)
Mettete quindi gli aghi di rosmarino e infine zucchero
semolato con generosità: dovrà un po’ caramellare e rendere unico questo mix di sapori.
Forno a 250° per circa venti minuti /mezz’ora ma controllate
!!! ogni forno ha il suo “carattere” e potrebbe essere necessario abbassare un
po’ la temperatura per evitare di bruciare la focaccia. Ognuno di noi conosce
il proprio e quindi lascio alla vostra esperienza il dosaggio dei tempi di
cottura che è, né più né meno, quello che utilizzate per le pizze…
Devo dirvi che per casa si spande un profumo dolcino che sa
un po’ di vino dolce, un po’ di torta di fragole, un po’ di focaccia? Devo
dirvi che una volta sfornata e tagliata non resisterete a mangiarne subito un
pezzetto ?ve lo dico! E aggiungo che l’abbinamento con i formaggi l’ho trovato
perfetto!
Non so se questa è la “vera” ricetta di questa focaccia, non
sono solita cercare tra libri e siti le possibili varianti o le ricette
storiche che faccio. Cucino con il cuore non con la testa e questo non mi
annovera tra le tante super esperte tra i blog , che seguo e ammiro, lo so J
Questa focaccia è a focaccia della mia zia Leru che così la
prepara e se mio zio la mangia soddisfatto e senza trovar da ridire , per me
significa che così doveva essere fatta…
E poi sono proprio i sapori che volevo ritrovare e che ho
ritrovato.
Come farsi prendere per mano da una stretta sicura, della
quale ci si fida, alla quale si vuole bene…
Non so nemmeno io se questa sia la ricetta "originale", ma non è che mi interessi molto...mi interessa solo che sembri ottima!
RispondiEliminaMi spiace da morire non trovare l'uva fragola :(
non saprei cosa proporti in alternativa ...tra le tue dune! :-)
EliminaSembra favolosa!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!
ed è anche buona!!! particolare ...certo ma buonaaaaa!!!:-)
EliminaLe storie di famiglia danno quel pizzico di zucchero e sapore in più... :-)
RispondiEliminaL'uva fragola da bambina la mangiavo sempre, cresceva nel giardino della casa dei nonni materni, ricordo quei chicci piccoli, tondi e dolcissimi...
credo che il profumo dell'uva fragola riporti tante di noi indietro nel tempo...un tempo più spensierato, più semplice, più dolce come era dolce "rubare" questi acini e ingoiarli senza masticare e sentire il sapore fragolino in bocca ....
Eliminaadoro le ricette di famiglia, di tradizione...purtroppo non ne ho molte da ricordare, ma quelle che ho le tengo ben strette...
RispondiEliminaquesta schiacciata è a dir poco meravigliosa, come ne vorrei una bella fettazza proprio adesso!
Ti abbraccio forte forte
e io te la darei cara simo!!! che bello sarebbe sbocconcellarla insieme!!! :-)
EliminaL'uva fragola e' sempre stata qualcosa di speciale in casa mia. Siccome non si trovava facilmente, quando arrivava sulla tavola, mia madre la centellinava. Il trovo che abbia un sapore di altri tempi, di rosa piu che di fragola, con quella polpa un po scivolosa, compatta ma viscida che esce senza perdere la forma dalla sua pellicina....mi ricorda con un moto di nostalgia quasi doloroso, i quattro mesi in cui con la mia famiglia, abbiamo vissuto a Cap d'Entibes. Per lavoro mio padre si era trasferito la' , poco prima che la nostra vita cambiasse e venissimo in Toscana. Nella nostra casa c'era un pergolato rigoglioso di uva fragola. Ci ho passato intwri pomeriggi a rimpinzarmi.
RispondiEliminaLe focacce di frutta sono meravigliose. Un bacio mia cara. Pat
wow pure a cap d'antibes mi hai vissuto !!! fantastico! adoro la cote!!! ;-) il pergolato di uva fragola : un qualcosa di assolutamente romantico e....dolce come piace a noi! :-)
EliminaLe ricette migliori e più interessanti sono sempre quelle che nascono da ciò che ci è stato insegnato dalle nostre mamme, nonne, zie e da chi ci ha voluto bene. Anche quando siamo noi a miscelare le esperienze culinarie dei nostri cari, che nel tuo caso, come nel mio, sono così distanti tra loro. Ti capisco perfettamente. E questa focaccia ne è l'esempio.
RispondiEliminahai ragione mari, noi spesso fungiamo da catalizzatori culinario in cui convogliamo sapori, tradizioni , sentimenti per sentirci più vicini a chi amiamo a chi abbiamo amato...
RispondiEliminaChe meraviglia!!!!! Mi piacerebbe fare la focacia con l'uva fragola ma qua è introvabile... Trovo originale la tua versione e bellissime le foto :-)
RispondiEliminaCiao, a presto.
Federica :-)
Complice un grappolo di uva fragola rimastomi dall'ultima spesa, mi sa che mi lancio sulla tua ricetta.
RispondiEliminaSicuramente avrà l'approvazione di mio figlio e... forse... del Martirio.
Il rosmarino è quello della mia casetta gialla e i sapori sono così più intensi.
Bella ricetta... cercavo proprio questo.
Nora
Avevo sbirciato un po' di ricette prima di farla, tra cui la tua. Quindi onore al merito. Un abbraccio cara roby
RispondiEliminaAvevo sbirciato un po' di ricette prima di farla, tra cui la tua. Quindi onore al merito. Un abbraccio cara roby
RispondiElimina