Non vi capita mai di avere dei periodi in cui cucinate sempre la stessa cosa? Può essere un primo piatto, un secondo o, nel mio caso, un dolce.
Ho i periodi torte di
mele, di crostate , di dolci al cioccolato e adesso ho il periodo…crêpes!!!
Rigorosamente con la marmellata però!
È un retaggio della mia infanzia quando la mia adorata nonna
mi faceva le palacinche (crêpes) !!!
Le farciva solo con la marmellata , le spolverava di
zucchero a velo ed erano le merende più ambite!
Una dolce coccola velocissima da farsi e altrettanto veloce
da…consumarsi…
Anyway…ecco gli ingredienti per circa 10/12 crêpes (ho usato
una padellina antiaderente dal diametro
di circa 20 cm)
Ingredienti:
150 gr farina 0
350 ml latte
50 ml acqua
2 uova intere
½ cucchiaino di sale
Burro (possibilmente chiarificato- ghee) per ungere la padella
Sbattete bene le uova in una ciotola . Aggiungete quindi il
latte, l’acqua il sale e , facendo cadere a pioggia la farina poco per volta,
mescolate bene con una frusta.
Far riposare almeno un’ora.
Io mi aiuto con un frullino old style ( Il KA, per me, è “troppo” per questa veloce preparazione) e
metto gli ingredienti dentro ad un bricco di plastica così riesco a frullare
tutto senza lanciare intorno la pastella e doso la mia crêpe rovesciandola direttamente
nel padellino.
Ungete la vostra padella e versate un po’ di pastella
facendola roteare bene in modo da distribuirsi bene su tutta la superficie . Quando
è cotta la girate (con una paletta, con un coperchio o, se siete brave,
facendola volare in aria ) e la cuocete anche sull’altro lato.
Disponetela su un
piatto e continuate cosi fino ad esaurimento pastella.
A questo punto le vostre crêpes possono essere farcite sia
con ripieno dolce che salato.
Io, ovviamente, vado sul dolce e , in questo caso vado su
una marmellata di fragole (non fatta da me, ma ugualmente buona)
Una spolverata bianca di zucchero a velo rende chic la mia
palacinca proustiana.
Chiudo gli occhi e ritrovo le luci, i colori, i rumori di
quando, bambina, facevo merenda a casa della mia nonna. Il potere del cibo è
fortissimo ed ha la capacità di trasportare in un’altra dimensione .
Non servono piatti speciali per i ricordi piacevolmente
incancellabili…
A questo proposito vi consiglio vivamente di leggere il
libro della Muriel Burberry
“Estasi culinarie” che ho trovato più bello del famoso
“L’eleganza del riccio”
(volevo scrivervi qualche passo ma, mi sono accorta che l'ho prestato ... )
Sì, certo, anche io ho i periodi monomaniaci! E la marmellata fa parte anche dei miei ricordi fanciulleschi, in cui faceva parte delle mie colazioni con i miei fratelli.
RispondiEliminama avevo dubbi che avessimo un'altra cosa in comune??? baciiii
EliminaIo te lo devo confessare: adoro L'Eleganza del Riccio, nonostante sia un libro di estremo successo. Per una volta il battage che si è sollevato intorno ad un libro, mi ha lasciato con il sorriso sulle labbra e ti garantisco che non sempre è così. Di certo adesso mi fonderò su Estasi Culinarie se dici che è così bello. Le crepe invece io le ho scoperte tardi, dopo il mio primo viaggio a Parigi, a 16 anni. Ma ho recuperato e prediligo quelle salate...in particolare les galettes au jambon e fromage...Un bacio bella ragazza. Pat
RispondiEliminaanche a me è piaciuto tanto ma questo secondo me è ancor più originale con...sorpresa finale!!! se lo leggerai dimmi poi soa ne pensi della descrizione che la muriel fa del cibo...sensazioni, profumi, sapori...
Eliminaper me vince sempre il dolce, lo sai, ma non disdegno affatto le crepes salate...anzi, ora che ci penso, non disdegno quasi niente !!! :-) baciiiiiiiiiiiiiii
Anche io attraverso periodi in cui cucino le stesse cose, anche se poi cerco di variare il più possibile :D
RispondiEliminaBuonissime le crepes e il libro che hai consigliato è piaciuto molto anche a me! :)
cercherò di recuperare la mancanza di recensione che di solito faccio in modo da presentare questo piccolo libretto che secondo merita attenzione...grazie per il tuo commento! a presto
Eliminaio hodoiato dal profondo del cuore l'eleganza del ricco e quando l'ho prestato a mia madre, che di solito è giudice molto più severo di me, ero sicura che avrei trovato manforte. Invece, a lei è piaciuto, e pure tanto. Sui commenti a Estasi Culinarie ho gongolato, fino a due minuti fa, perchè eran tutti negativi. Ora leggo il tuo consiglio- e vacillo: mi sa che prima lo faccio leggere a mia mamma, stavolta ... e poi lo leggo io!
RispondiEliminaansciantè da tutto il resto, come sempre :-)
anche a me è piaciuto anche se sono rimasta malissimo per come è finito. questo libro (del quale farò prestissimo la rece) è , secondo me, una piccola chicca letterario-culinaria..con una fine, per me, strepitosa!!!!
Eliminagrazie per l' "anciantè"...:-) quasi quasi me lo scrivo su una maglietta ;-)....bacioooooooooo
che meravigliaaaa...
RispondiEliminagrazie simona!!! per il tuo commento e per la tua visita! a presto
Eliminaciao! adoro entrambi i libri di barberry! li ho divorati...e queste crepè semplici e veloci, wow!!
RispondiEliminapensa che "estasi culinarie" me lo sono ricomprato in questi giorni! non potevo non averlo nella mia libreria!!! quindi presto ne parlerò più dettagliatamente. grazie per la tua visita e il commento. a presto
EliminaIndovina? Sono crepe-dipendente! Non solo perchè amo la Francia e Parigi come il mio gatto (e ho detto tutto, dato che l'adoro oltremisura) ma proprio perchè mi piacciono, sia dolci che salate! Quasi quasi devo studiare una ricetta anche per il blog, non posso non parlare di uno dei miei cibi preferiti di sempre...
RispondiElimina(il libro non lo conosco, rimedierò!)