Una ricetta a metà, "un work in progress” o semplicemente un occupare il tempo facendo una cosa che piace, ritrovando una lentezza terapeutica per un periodo “intenso” per me.
Il fatto nr. 1 scatenante: la mia amica Donata mi ha regalato un’ottima farina di castagne, ma non di quella "modello supermercato", nossignori, una di quelle vere, fatte macinando le castagne ottenendo così non una “talco farina” ma una farina un po’ grossolana ma profumatissima e speciale.Non posso vantare tradizioni di famiglia in cui donne di casa mi hanno erudito nel fare la pasta ma posso solo dire che ,anni e anni fa, avevo seguito un corso di “cucina mediterranea vegetariana” (allora andava “troppo” di moda…) nel quale ci avevano insegnato anche a preparare la pasta all’uovo, non tirata a mano con mattarello, ma con la macchina ad hoc (però rigorosamente a manovella…per mantenere quello spirito country e easy che tanto ci piaceva negli anni new age)
Ho quindi rispolverato la mia vecchia Olympia (così si chiama …ma non faccio pubblcità è diventato il suo nome proprio …) e , questa volta con l’aiuto del mio mitico KA, che ha magistralmente impastato, ho fatto i ravioli di farina di castagne con ripieno ai funghi (+ tagliatelle).
Prima di scrivere la semplicissima ricetta ,due parole per condividere alcune mie riflessioni .
Perché a me la sfoglia inizia a venir “giusta” dopo la terza striscia? Mi spiego: preparo la prima “striscia” di sfoglia : uno sfacelo, ma la rammendo….preparo la seconda: idem come sopra.
La terza, così cosà…poi tutte perfette…
E impastando e “sfogliando”, sono giunta a questa conclusione:
quando incomincio , ho le “fregole” (come diceva mia nonna) nel senso che voglio fare tutto in fretta…:passo la pasta nei rulli troppo velocemente , non la piego come si dovrebbe, sono disattenta e maldestra …poi mano a mano che il tempo passa, mi rilasso, trovo il piacere di perdermi nei movimenti che si fanno sempre più precisi e attenti, la mente ed il corpo si fanno cullare dai minuti scanditi dai ritmi dell’ impastare, infarinare, tirare, piegare , donandomi una calma e una consapevolezza del movimento che diventa quasi un rito : un karma yoga perfetto !
Eh si, “karma yoga” ,lo yoga dell’azione, strumento per raggiungere l’obiettivo finale della propria autorealizzazion, ma ,cosa più importante, è che l’azione svolta mediante il karma yoga è un’azione meditativa , un momento sacro che ci unisce con…l’universo.
E se pensate che stiamo parlando di ravioli, direi che non è affatto male!:-)
Quindi ho ritrovato ,piano piano, la manualità necessaria per rendere i miei ravioli presentabili e ,di sicuro, carichi di energia positiva e…cosmica.
La ricetta è semplicissima .
Il ripieno è un po’ una “parodata” (ehm…da Parodi, la Benedetta…) , non inorridite, credo che dentro ognuna di noi si celi, almeno ogni tanto, una piccola parodi che apre buste surgelate e usa preparati già…”cotti&magiati” J e io, lo confesso, non sono da meno….ma a me non pubblicano libri di ricette…..sgrunt! ops, scusate…mi ero lasciata prendere da ragionamenti poco da karma yoga…J
Dicevo, per il ripieno dei miei ravioli ho utilizzato, ebbene sì, i funghi secchi , au lieu , di quelli freschi, belli, porcini veri, profumati, …
E ho aggiunto loro nessun formaggio blasonato, particolare, originale ma bensi il formaggio della Kaori (per chi se la ricorda…) cioè quello tipo philadephia ma proprio uguale uguale…insomma, si proprio lui!
Dopo questi mea culpa ecco :
Ingredienti e tempi&metodi :
per la pasta :
4 uova
200 gr farina 0
200 gr farina di castagne
Ripieno:
funghi secchi ammolati in acqua tiepida (ne ho messi circa 3 manciate)
aglio
olio extravergine d’oliva
3 cucchiai di formaggio bianco spalmabile tipo J Philadelphia
sale
La pasta all’uovo è semplicissima da fare . si impasta bene, non fa grumi, insomma, riesce sempre, anche se con questa mia farina di castagne non era proprio liscia e levigata ma proprio lì stava la sua peculiarità
Una volta pronto il panetto, io lo avvolgo nella pellicola e ne prendo un pezzo per volta che lavoro nella macchina .
Ricavo sfoglie che metterò nella ravioliera, farcirò con l’impasto, ricoprirò con altra sfoglia e farò i miei ravioli che dividerò con una rotella dentata ad hoc.
Il segreto di sfoglie perfette sta nel ripiegarle sempre prima di metterle nei rulli , in 3 parti , in modo da conferire alla pasta la consistenza e l’elasticità giuste.
Ripieno : in una padella far soffriggere l’aglio nell’olio , versare quindi i funghi scolati e sciacquati bene . far cuocere stufando , aggiungendo l ‘acqua (filtrata) dell’ammollo dei funghi.
Una volta cotti li trito leggermente (non proprio una poltiglia …) e unisco il formaggio e doso di sale…
Fine….
Con la quantità di pasta che ho fatto, mi sono usciti circa 50 ravioli, di taglia media, e tagliatelle per 3 persone…
Per questo post ,nessuna foto di piatti cucinati ….mi ispirava fissare il momento della preparazione che, in questo caso, è quella che conta. E’ lì che mettiamo un pezzo del nostro cuore, tra i rulli della macchina, i pizzichi di farina con la quale accarezziamo le sfoglie … è lì che mettiamo un po’ dei nostri sorrisi quando siamo felici del risultato,quando la trasparenza e la sottigliezza della pasta ci rendono soddisfatte…è lì che un poco della nostra anima da cuoca si mescola agli attrezzi , che guardiamo come preziosi alleati nel compimento di questa piccola alchimia grazie anche ad ingredienti semplici che ci regalano piatti unici che sono un vero dono per noi e per gli altri.
e per concludere "a tema" :
pienamente dall'anima e trova appagamento solo nell'anima,
non esiste dovere.
Costui non ha scopi di guadagno nel mondo facendo
un'azione né perde qualcosa non compiendo azioni.
Egli non dipende da alcuno per nessuna cosa.
Compi dunque sempre le buone azioni materiali (karyam)
e le azioni spirituali (karman) senza attaccamento.
Facendo tutte le azioni senza attaccamento, si ottiene il Supremo».
(Bhagavad Gita III,17-19)
Non so se mi piace di piu' la ricetta o il tuo post.
RispondiEliminaSai che anche a me succede che le sfoglie di pasta vengono bene solo dalla terza in poi???
Terro' a mente il tuo karma, e il furbissimo ripieno ;-)
E' un post davvero piacevole Roby mi piace molto ^_^ tutto!
RispondiEliminaCondivido pensieri, ricetta e soprattutto l'esperienze (nel senso che mi pare di capirla profondamente). Parto anche io con la fregola di fare tutto in fretta e le cose sono due: o si trasforma tutto in un disastro, oppure mi lascio trascinare dalla sensazione delle 'mani in pasta' e il karma yoga si manifesta calmandomi e dadomi la pazienza e la gioia di fare con calma (e detto da una milanese doc :)
RispondiEliminaInteressantissima l'idea del ripieno!
Complimenti
Mari
e io che non sfoglio da una vita- ma avrei potuto scrivere ogni riga di questo post???????
RispondiEliminabellissime foto
ale
altamente terapeutico fare la pasta in casa...io sporco ovunque, ma va bene così. Poi mi sento così bene.........
RispondiEliminaChe risultato strepitoso hai ottenuto mia cara!
Questa pasta alle castagne mi ha proprio conquistato: ti seguo con molto piacere! Perla
RispondiEliminaE' troppo vero...fare la pasta ha un che di rilassante!!!!
RispondiEliminaI ravioli poi devono essere squisiti...ho giusto della farina di castagne, magari li faccio!
Un abbraccio
paola
Bellissimi: mi sa proprio che li preparerò domenica, perchè hanno l'aria di piatti della festa!
RispondiEliminaCome li hai conditi?
Eccezionale la citazione di Bhagavd Gita! Che rende ancora più speciali sia i ravioli sia le tagliatelle. bravissima!
RispondiEliminaForse cucinare è davvero seguire la via del Dharma...
Buona serata carissima
Credo di aver già meritato il supremo...solo che ancora non sono riuscita a capire dove è...! ;)
RispondiEliminaP.s. Mi sono cimentata da poco con un bella "Olimpia" anche io... ma dopo la terza volta... ho deciso di fare gli gnocchi! :DDD
P.s. Sono talemtne belle le foto della preparazione che non c'è bisogno del piatto pronto!
PP.ss. Magari la Parodi fosse come te! :*
mi scuso con tutti per il ritardo nei commenti purtroppo "inghippi" di ogni tipo ...
RispondiElimina@stefania: bè se capita anche a te di essere vittima delle prime sfoglie "da delusione", mi consolo!!! dici bene: il ripieno è proprio "furbo"!!! baci
@sonia: grazie, sei gentile! un abbraccio
@mari: una condivione che ci accumune e che, per fortuna, porta anche risultati...golosi! ti abbraccio
@ale: bè quello che dici può solo farmi piacere!!! :-) e se poi aggiungi anche i complimenti alle foto!!! bacissimi
@simo: anch'io!!! in effetti potrei scrivere un altro post sul disastro che faccio in cucina e sulla fatica a risistemare il tutto. alla fine fare i ravioli e la parte più "leggera" !!! un grande abbraccio
@perla: grazie ne sono felice! a presto
@paola: un relax con finale mangereccio, che non guasta! nei miei si sentiva davvero tanto il sapore di castagna tanto da sembrare quasi "dolci"...per me, buonissimi!! a presto, un grande abbraccio
@virò: brava!! anche per me sono "da festa" un pò perchè per avere tutto quel tempo a disposizione devo aspettare per forza il we! e poi perchè non è il solito piatto. ho condito i ravioli con semplice burro e salvia (sfrigolante e poco dietetico!) e le tagliatella con olio al tartufo che hanno conferito quel tocco originale che con la castagna ci stava benissimo!! baci
@fabi: credo sia così...cucinare è un atto d'amore, è un dare senza fini...bè, a parte quello di godersi il piacere di mangiare un buon piatto,piacere che a volte sa proprio di...trascendenza!!!:-)) baci
@stefania: quando lo capisci avvisami!! mi piacerebe saperlo anch'io!! :-) pensa che io con gli gnocchi sono negata pur abendo avuto la mia nonna che era bravissima ma non sono mai riuscita ad eguagliarla...
magari io fossi come la parodi ma per avere le sue gambe, il suo fisico, peso, capelli....
:-)))baci cosmici