Luce perfetta, temperatura ideale per accendere il forno con piacere, voglia di cucinare qualcosa che ..mi piace, che mi fa star bene …
Quest’estate la mia amica Chiara mi aveva regalato un “kit” di farina di spezie per fare il pane , modello altoatesino. Quei pani scuri, con tanta farina di segale che profumano di kummel, quel profumo di finocchio forte che li caratterizza e mi riporta ai miei tempi di bambina. Perfetto per questa giornata di vero autunno nella quale sfogare finalmente la voglia di cucina senza le solite corse ma con il fare lento e rilassato che richiede la preparazione del pane .
raramente riesco a muovermi con lentezza, nemmeno se me lo impongo ma , a volte, la necessità di fermarmi e di concedermi ritmi diversi prende il soppravvento e riesce a domare la mia natura. La sensazione è strana e bellissima nello stesso tempo. Mi sembra di vivere in un mondo ovattato, quasi al rallentatore ed è naturale fissare colori, immagini, sensazioni assaporandone i lenti passaggi così ,preparare il pane diventa una sorta di tempo sospeso nel quale i silenzi e le ore che scorrono diventano una vera e proprio terapia per l’anima .
l’unica compagnia ammessa ehm, anzi, le uniche due compagnie ammesse, sono : il KA per impastare e…Eu, il gatto, che dorme accoccolato sulla sedia sotto al tavolo (altro segno che il freddo autunno sta davvero arrivando…)
Ho sempre preferito impastare il pane con le mani, è un piacere infinito, un rilassamento magico, ma da quando ho il mitico KA ho demandato a lui l’onere anche perché ho qualche problema alle mani e temo anche, a breve, interventi in vista (sarà l’età???) …anyway…
E poi la penso come la mia “amica” Nigella , che scrive :
”c’è davvero una buona ragione per lasciare che sia un mixer dotato di gancio impastatore a fare il duro lavoro al tuo posto. Ma ciò che ti direi è permettiti il gusto di finirlo, di fare un paio di minuti di impasto terapeutico, dopo che la macchina ha svolto il suo efficente compito. Penso, forse in modo errato, che grazie a questo il pane sia migliore”
E io cara Nigella, la penso proprio come te e anch’io dopo aver guardato il KA in azione , prendo con devozione il panetto e lo lavoro ancora un po’ per sentirlo mio, per trasmettergli la passione e l’amore che serve a renderlo …migliore J
Mi piace dosare gli ingredienti , prepararli e metterli nella ciotolona del mio KA …
ecco : 1 kg farina, spezie, 600 ml circa di acqua tiepida, lievito in cubetto (2) , olio, sale…
Le farine integrali, hanno bisogno di più liquidi e in questo mix di farine della Chiara la percentuale di farina di segale era molto alta e quindi ho dovuto aggiungere acqua.
So giò che il pane finale non sarà ultra lievitato e bello gonfio, ma sarà basso e compatto ma è la carattersitica delle farine povere di glutine che tendono a “gonfiare” di meno.
Ecco qui il panetto, con il taglio a croce, prima della lievitazione che sarà di almeno 2 ore…
Nel frattempo ho potuto dedicarmi a cose che rimandavo da mò, cose che hanno il sapore dell’antico alle quali ,un tempo, mi dedicavo. Anni e anni fa ricamavo, ricamavo e ricamavo…J ma anche lavoravo all’uncinetto , un ‘arte che mi aveva insegnato la mia adorata nonna che ha lavorato fino all’ultimo centrini, tende, tovaglie, bordi per lenzuola…
Morale: essendo ancora in “sistemazione casa” post trasloco , tra le mille cose c’era anche quella di “restaurare” un cuscino antico …e così,piano piano, ho fatto pure quello…:-)
Dopo 2 ore abbondanti ecco il panetto lievitato:
l’ho sgonfiato un po’ ma , sempre come dice la Nigella, senza quella soddisfazione che regala l’impasto “bianco” (senza farina integrale) : questo risulta più denso e molto meno morbido e soffice.
Gli ho dato la forma di due filoni , li ho coperti e messi già nella teglia , poi li ho fatti ancora lievitare per circa 1 ora e mezza .Prima di infornarli li ho spennellati con acqua e olio e ho messo , più per decorazione che per gusto , i semi di papavero
Forno a 180° per circa 30/40 minuti , dovete controllare che non bruci ed eventualmente abbassate un po’ la temperatura.
Quando ho sfornato i miei filoni, ho “bussato” sotto al pane per sentire un suono vuoto a dimostrazione di cottura avvenuta!
Il profumo era unico! Fragranza di pane appena sfornato con note mielate e spezie, soprattutto il cumino riempiva l’aria! Il colore di corteccia rimandava alle foglie d’autunno, la giornata si stava concludendo e la luce era quella soffusa e sfocata prima della sera…
Per rendere meglio i colori ho fatto la foto al mattino dopo con la lue più calda e avvolgente , per trasmettere ancor di più il calore di questo pane che rappresenta la stagione che più amo.
Lo abbiamo mangiato con amici durante una cena informale a base di salumi e formaggi nostrani : solo taglieri addobbavano il tavolo e noi con i nostri piatti ci servivamo di pane, di gorgonzola, di salame di fegato …bevendo un ottimo Barbera e del favoloso Sauternes con i formaggi che lo richiedevano.
Un cesto colmo di uva bianca e nera era a disposizione non solo per gli occhi…
Buon autunno a tutti.
Sono così felice che sia arrivato l'autunno!
RispondiEliminaIl tuo pane è magnifico!
Come sempre riesci a farci entrare piano piano nella tua vita: Grazie!
Silvia
l'autunno pare arrivato davvero e il tuo pane è perfetto!! :)
RispondiEliminaE ora che il freddo pare arrivato anche qui, impasterò anche io... e siccoma Nigella docet, oltre che perché come divi bene tu le farine senza glutine vogliono molta più acqua e quindi l'impasto viene sempre un po' appiccicoso, rigorosamente con un elettrodomestico... Peccato solo non avere il KA!
RispondiEliminaIo con il Kenwood nuovo di zecca mi sto divertendo a sperimentare per fare vari tipi di pane, con risultati più o meno soddisfacenti.
RispondiEliminaE devo assolutamente provare il tuo, perchè adoro il pane con farina di segale ^__^! Che mix di spezie hai utilizzato?
Questa tua ricetta fa bene allo stato d'animo dai colori molto soft e in tinta del pane e del artisan e della carta farina...una poesia
RispondiEliminami piace un abbraccio ciao
Lo sai cara Roby che Nigella ha perfettamente ragione? Anche le Simili al corso ci hanno detto che se impastiamo con l'impastatrice, l'ultimo tocco lo dobbiamo dare a mano. Per ossigenare l'impasto, dicono loro. Per ossigenarci il cuore con quei movimenti antichi e sempre attuali, dico io. :-)
RispondiEliminacome dare torto a Nigella?! fare il pane è così rilassante, ho della farina per pane nero presa in Austria, è il momento di tirarla fuori, magari per una bella cena informale come la vostra :-D
RispondiEliminabacioni
@silvia: anch'io sono contenta che è arrivato l'autunno! :-) un abbraccio grande
RispondiElimina@silvia: grazie! in effetti il sapore non era male! a presto
@stefania: la nigella non può sbagliare!!! :-) io per orendermi il KA mi ero fatta un salvadanaio e avevo chiesto a parenti e amici , se volevano, di contribuire a natale e feste comandate!!e quando ho potuto prenderlo ero stra felice!!! :-) bacissimi
@satsuki: è vero è bello sperimentare quando si ha un aggeggio come i nostri , nuovo!!!:-)) le spezie erano un mix già preparato e non erano descritte...:-( mi spiace! su tutte però primeggiava, come sapore, il kummel, tipico dei pani altoatesini! ti abbraccio
@stefania: colori e sapori che sanno di autunno: una stagione che amo proprio per le atmosfere che evoca e so che mi capisci perfettamente! ti abbraccio forte
@mapi: dici bene! "per ossigenarci il cuore" mai parole furono più azzeccate! grande mapi! ti abbraccio
@acquolina: eh, si la nigella, sarà eccessiva ma a me fa impazzire e poi credo che i suoi consigli non siano buttati lì a caso! io poi la difenderei sempre! mi sta troppo simpatica!!! un abbraccio grande
Che spettacolo, fare il pane è una delle cose che mi dà più soddisfazione! Ma ci sei anche tu sabato prossimo al meeting?
RispondiEliminaLa voglia di impastare l'hai fatta venire anche a me... peccato dover aspettare il fine settimana! Un abbraccio
RispondiEliminaBellissimo slow post da gustarsi con una bella fetta di quel pane imburrato per bene e una tazza di the fumante...Buona serata Roby, un abbraccio...
RispondiEliminaUn pane davvero strepitoso, oserei dire terapeutico...
RispondiEliminaChe bello il tuo K.A, lo voglio anche ioooooooooooooooooo
Buonissima serata!
nonostante l'autunno sembra che ritornerà indietro per poi ritornare avanti, questo pane s'ha da fare! anche se senza glutine ;-)
RispondiEliminaAnche perchè sarebbe un'ottima scusa per aprire una bottiglia di Lagrein ;-)
Serena notte carissima
Segno e ti seguo da oggi, ci vediamo a Novara! ;)
RispondiEliminaVevi :)
Nel caso non ti riconoscessi potresti mettere sotto il braccio uno di questi filoni, modello baguette ;))) ci vediamo Sabato, il post con le info è online!
RispondiEliminaBacioni
Sonia
Concordo con Sonia
RispondiEliminaCon questo pane ti riconosciamo subito dal profumo.
A sabato
Abbracci
@stella. anch'io adoro fare il pane ! ci si vede sabato!! a presto
RispondiElimina@marifra : anch'io quando vedo le "panificazioni" degli altri mi viene sempre voglia di mettermi all'opera! a presto
@chiara: hai ragione ! questo pane è ottimo spalmato di cose dolci: burro e......... baci grandi
@simo: ah, si sono molto orgogliosa del mio KA. pensa che lo atteso ben 10 anni! mi ero "innamorata" di lui quando qui nessuno sapeva nemmeno cosa fosse...:-))) bacissimi
@fabi: brindo virtualmente con un ottimo lagrein insieme a te! baci
@vevi: a sabato!!! che bello!!
@sonia: ho letto grazie!! arrivo con il ka sottobraccio..un pò pesantino forse (e tenuto conto che ho un braccio fuori uso...potrebbe essere un problema!!) a sabato
@gianni : ok, allora andrò di "eau du pain"...:-))) a sabato!!
:-)
un mare di pani,di libri, di dolci e quant'altro.
RispondiEliminabellissimo questo pane e bellissima la giornata di sabato che mi ha permesso di conoscere anche il tuoi blog! mi sono unita ai tuoi sostenitori :) complimenti.
RispondiElimina