I libri mi hanno sempre affascinato ma non solo per i loro contenuti .
L’oggetto libro mi piace, sfogliarlo, annusarlo (ebbene si) , toccarlo.
La copertina poi, spesso la fa da padrona. Immagini che colpiscono, colori che mi attirano, progetti grafici accattivanti e ben studiati, condizionano i miei acquisti. Se aggiungo a tutto ciò anche un titolo che rimanda alla cucina, a cibi et similia, il gioco è fatto.
Spesso prendo cantonate immani e questi flop arredano comunque dignitosamente la mia libreria e, all’occorrenza, il tavolino bisognoso di “macchia di colore” per particolari allestimenti (traduzione: ho la psicosi dei colori in sintonia e non è raro che , per esempio, un vaso di ranuncoli violetti abbia bisogno di avere vicino un “richiamo” in nouance che posso trovare in una candela, in un soprammobile, che però non amo, o, appunto, nella copertina di un libro o di una rivista. Lo so, lo so…no comment …)
Tutta questa tiritera per dire che il libro della Roberta Schira “Piazza Gourmand” mi aveva colpito innanzi tutto dalla copertina che trovo molto raffinata : una “vista” tra muri color marrone e tortora dalla quale sbuca un cuoco, da una finestra, con tanto di cappello bianco. Un’elegante macchia di non colore, di luce, che, sotto al titolo color “uovoconzuccheromontato”, rende l’insieme elegante.
Avevo letto le recensioni che, a dire il vero, non dicevano un granchè di carino ma complici i “libri vagabondi” dell’amica Ely, ho voluto leggerlo lo stesso.
L’ho trovato originale e piacevole, senza infamia né lode. Con piacevoli ricette qua e là, alcune blasonate : persino Ferran Adrià , Carlo Cracco, Heinz Beck hanno dato il loro contributo a questo piccolo romanzo culinario. I personaggi troppo finti così come le situazioni, mi hanno fatto comunque apprezzare l’amore per la cucina che traspare nei racconti, nelle parole.
Niente a che vedere con la Roberta Corradin del libro “Tutte le cuoche che volevo diventare” (o anche “Ho fatto un panpepato” libro stupendo e introvabile!!!) che è per me apoteosi pura sia per i contenuti che per il modo meraviglioso che ,questa scrittrice, ha di raccontare. La Roberta Schira ha comunque la padronanza di chi sa di cosa sta parlando e già questo in ambito letterario ( e culinario!) è, per me, gran cosa.
Sempre di questa scrittrice, avevo , a suo tempo, regalato “l’amore goloso” ad un uomo che avevo sopravvalutato e purtroppo lei era entrata a far parte di tutto un lungo elenco di cose e persone che legavo a lui, sotto al titolo “cose da odio profondo”…
Adesso la ripesco e la porto nel mondo del “di tutto di più” , luogo decoroso nel quale convivono “cose medie” che non sono eccelse ma non danno nemmeno fastidio, non cambiano la vita ma accompagnano alcuni momenti con simpatia.
E poi sarà che questo libro è della Ely e quindi c’è anche un po’ di lei e questo nel mio giudizio ha inciso parecchio!
Inoltre il nome della scrittrice è…il mio! (bè, come anche quello della Corradin) Come non parlare bene di una donna che scrive libri di cucina, si occupa di tutto ciò che ha a che fare con l’ambito gastronomico e si chiama pure come me???
Che i latini avessero davvero ragione????
In nomine omen
;-)))))
L’oggetto libro mi piace, sfogliarlo, annusarlo (ebbene si) , toccarlo.
La copertina poi, spesso la fa da padrona. Immagini che colpiscono, colori che mi attirano, progetti grafici accattivanti e ben studiati, condizionano i miei acquisti. Se aggiungo a tutto ciò anche un titolo che rimanda alla cucina, a cibi et similia, il gioco è fatto.
Spesso prendo cantonate immani e questi flop arredano comunque dignitosamente la mia libreria e, all’occorrenza, il tavolino bisognoso di “macchia di colore” per particolari allestimenti (traduzione: ho la psicosi dei colori in sintonia e non è raro che , per esempio, un vaso di ranuncoli violetti abbia bisogno di avere vicino un “richiamo” in nouance che posso trovare in una candela, in un soprammobile, che però non amo, o, appunto, nella copertina di un libro o di una rivista. Lo so, lo so…no comment …)
Tutta questa tiritera per dire che il libro della Roberta Schira “Piazza Gourmand” mi aveva colpito innanzi tutto dalla copertina che trovo molto raffinata : una “vista” tra muri color marrone e tortora dalla quale sbuca un cuoco, da una finestra, con tanto di cappello bianco. Un’elegante macchia di non colore, di luce, che, sotto al titolo color “uovoconzuccheromontato”, rende l’insieme elegante.
Avevo letto le recensioni che, a dire il vero, non dicevano un granchè di carino ma complici i “libri vagabondi” dell’amica Ely, ho voluto leggerlo lo stesso.
L’ho trovato originale e piacevole, senza infamia né lode. Con piacevoli ricette qua e là, alcune blasonate : persino Ferran Adrià , Carlo Cracco, Heinz Beck hanno dato il loro contributo a questo piccolo romanzo culinario. I personaggi troppo finti così come le situazioni, mi hanno fatto comunque apprezzare l’amore per la cucina che traspare nei racconti, nelle parole.
Niente a che vedere con la Roberta Corradin del libro “Tutte le cuoche che volevo diventare” (o anche “Ho fatto un panpepato” libro stupendo e introvabile!!!) che è per me apoteosi pura sia per i contenuti che per il modo meraviglioso che ,questa scrittrice, ha di raccontare. La Roberta Schira ha comunque la padronanza di chi sa di cosa sta parlando e già questo in ambito letterario ( e culinario!) è, per me, gran cosa.
Sempre di questa scrittrice, avevo , a suo tempo, regalato “l’amore goloso” ad un uomo che avevo sopravvalutato e purtroppo lei era entrata a far parte di tutto un lungo elenco di cose e persone che legavo a lui, sotto al titolo “cose da odio profondo”…
Adesso la ripesco e la porto nel mondo del “di tutto di più” , luogo decoroso nel quale convivono “cose medie” che non sono eccelse ma non danno nemmeno fastidio, non cambiano la vita ma accompagnano alcuni momenti con simpatia.
E poi sarà che questo libro è della Ely e quindi c’è anche un po’ di lei e questo nel mio giudizio ha inciso parecchio!
Inoltre il nome della scrittrice è…il mio! (bè, come anche quello della Corradin) Come non parlare bene di una donna che scrive libri di cucina, si occupa di tutto ciò che ha a che fare con l’ambito gastronomico e si chiama pure come me???
Che i latini avessero davvero ragione????
In nomine omen
;-)))))
Ma grazie...ora ne so un pò di più...
RispondiEliminaIo sto leggendo un libro vagabondo bellissimissimo..."La parte più tenera". Mi sta prendendo molto!!!
Buona giornata, un abbraccio
ok- ero dubbiosa, ma mi sa che dopo questo commento, mi toccherà comprarlo :-)
RispondiEliminaok anche per la aprte più tenera- e tutta la reichl in genere. Ho appena letto Aglio e Zaffiri, se proprio ti tocca fare un acquisto ;-) puoi cominciare da lì
ciao
ale
Mi piace come racconti i libri!
RispondiEliminaBaci baci
Roby carissima, adoro i tuoi post che riguardano i libri, mi dai sempre degli ottimi spunti che a volte neanche conosco, grazie!!
RispondiEliminaGli angolini colorati!! ti adoro ancora di più!! li faccio anch'io, creano delle bellissime atmosfere:))
ti abbraccio forte!
pat
Roby, mi tenti con questo libro.. mi sa che mi prenoto da Ely... Di Roberta Schira ho il libro "La pasta fresca e ripiena", che non è un romanzo, ma un ricettario con tanti consigli e ricette interessanti, che ho sperimentato più volte sempre con soddisfazione...
RispondiEliminaUn bacione
che voglia di condividere tutto quanto metti sempre sul tuo tavolo virtuale! dagli accostamenti cromatici allo slancio per i libri, dagli uomini sopravvalutati alle Roberte che contano (!!), dai virtuosimi in genere, alle debacle...insomma, -cio'- troppo da dirti :))
RispondiEliminaps urge una cappuccino-therapy
ps2 vocedelverbociavere
Io ho appena finito di RIleggere Chocolate...non so in preda a quale raptus ma insomma...a volte ci son periodi cosi'!
RispondiEliminaIn compenso ho iniziato L'ombra del vento di Zafon e i primi capitoli mi stanmno prendendo molto!!! Ti diro'!
Ranuncoli??? sai che li adoro??? Li trovo cosi' simpatici, ricchi ricchi di petali e pieni di colore!!!!
Un abbraccio
Paola
@simo: l'ho letto anch'io! carino e poi quando si parla di cibo e cucina i libri sono per me ancora più interessanti! baci
RispondiElimina@ale: bè questo , secondo me, non è proprio da comprare ma da leggere "why not?"...della reichl ho letto qusi tutto tranne proprio "aglio e zaffiri" (copertina stupenda!!!) che se però mi consigli mò me lo segno...
piuttosto di questo ti consiglio la roberta corradin ("le cuoche che volevo diventare" del quale ho scritto in un post . forse :-) se clicchi sul titolo dovresti leggerlo!) bacissimi! a presto
@fabi: grazie!!! e mi trattengo altrimenti scriverei..papiri !!! baci grandi
@pat: per gli angolini sapevo di trovare in te un appoggio !:-)))questo libro non è proprio da avere ma se capita è una lettura gradevole e al limite si usa per allestire ...tavolini in tinta! baci
@ale: ottima idea quella di prenderlo in prestito dalla ely .i libri vagabondi sono una grande iniziativa che si può allargare...quindi se vuoi unirti al gruppo...:-)
il libro che segnali non l'ho letto: grazie per il consiglio! ti abbraccio forte
@rita: eh già urge proprio cappucciotherapy...ti chiamo later...
smack
@paola: "chocolat" è troppo carino e la rilettura ci sta , eccome!!!
"l'ombra del vento" l'ho letto anni fa e mi era piaciuto tantissimo al contrario degli altri libri che avevo preso di zafon sull'onda dell'entusiasmo : bocciati uno dopo l'altro! :-(
anch'io adoro i ranuncoli li trovo così raffinati ed eleganti!!!
un grande abbraccio
si Roby è lo stesso mio giudizio, libro piacevole e veloce da leggere con ricette carine :-) sono felice che ti sia piaciuto! un baciotto e rilassati tesoro!
RispondiEliminaEly
Ho avuto le vostre stesse impressioni su questo romanzo, in paticolar modo hai descritto benissimo le sensazioni suscitate dalla copertina che in assoluto colpisce, forse più delle storie raccontate.
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