Che cosa c’entra le petit dejeuner con le ballerine? C’entra, c’entra…soprattutto per un discorso di “francesità”…e di cose che mi piacciono…
Non voglio assolutamente discutere sulla simpatia o meno dei francesi, non voglio fare discorsi, sociali, men che meno politici…
Ci sono situazioni, oggetti, colori, che, non so perché, associo alla “francesità”.
E' un concetto molto personale non oggettivo, potrei non trovare “francesI” i ponti sulla Senna ma i tetti con sfondo di cielo grigio si , a prescindere dal luogo in cuI si trovino, oppure le librerie piccole sono per me “francesi” , così come le rare (dalle mie parti) sale da te.
Alcune vetrine allestite in modo particolare, alcuni colori, alcuni sapori, tipo il burro soprattutto, hanno in sè la "francesità".
Insomma niente di razionale, di scientificamente e geograficamente provato, frutto della mia mente… diciamo,...creativa! :-)))
Quindi parlare di petit dejeuner è il minimo! Primo per il nome così francesamente musicale e poetico e poi perché è il pasto che amo di più e che non potrei mai saltare, soprattutto per un problema di calo di zuccheri, quindi , durante la settimana , anche se di fretta è un appuntamento obbligatorio.
Ma il vero piacere della colazione esce in tutto il suo splendore durante le vacanze o durante il week end quando il tempo può scorrere più lento e ci si può permettere il lusso di un petit dejeuner come piace a noi. Basta poco per me : te o caffè , pane ,burro e marmellata come la colazione della foto che ho scattato in un delizioso bar di Nizza .
E magari un bel libro (il giornale no, mi mette troppa ansia oltre a sporcarmi le mani di inchiostro!!)
O una rivista patinata di cucina , arredamento, insomma quelle che di solito si comperano (che compro) e non si ha mai il tempo di leggere (che non ho mai il tempo di leggere) che si accumulano ,a volte , ancora cellophanate . Magari accanto alla persona alla quale si vuole bene , una presenza che allieta questo momento senza intaccare la pseudo solitudine della lettura . Una persona alla quale si può donare uno sguardo di affetto mentre si imburra una fetta o si beve un buon caffè. Una sorta di tempo sospeso fatto di silenzi (in questo momento doverosi), di sguardi, di gustose e dolci coccole sotto forma di torte e biscotti .
Ogni tanto fa parte del mio petit dejouner una torta che ho fatto la sera prima , oppure compaiono una serie di confetture nuove e particolari .
A volte ho il pane fresco fatto da me: alle noci, ai cerali, al latte : a volte lo abbrustolisco e lo spalmo di burro (quello speciale !!!) che si scioglie subito al contatto del calore del pane che lo assorbe diventando ancora più buono. Poi è il turno della marmellata che metto poca perché altrimenti mi sparisce il sapore del burro che voglio sentire…:-)
Queste sensazioni, questi sapori racchiudono nella loro raffinata semplicità l’eleganza che è insita nella piccole cose che rendono preziosi questi momenti.
Il mio quadretto sulla “francesità” termina con l’elogio alle ballerine , le mie scarpe “ufficiali” da …sempre, con leggera concessione ai mocassini…comunque mai tacchi (non sono in grado!!!)…e credo che da questa foto si capisca!!!
Quando tempo fa mi era preso il raptus da sistemazione armadio , mi ero dedicata anche alla sistemazione scarpe e le scatole erano quasi tutte “pretty ballerinas” una fonte inesauribile di colori, idee, fiocchi, fibbie, che rendono speciale e unico ogni modello!
Le ultime sono beige con fiocco di corda (per non smentirmi nemmeno sul colore!!!) ma ne ho adocchiate già un paio color lampone di camoscio, morbidissime!!! Un colore per me azzardato che però potrei concedermi per accendere di luce estiva i miei beige, bianco, grigio polvere…:-)
Vedrei bene l’abbinamento dei colori delle mie ballerine con altrettanti macarons (tipicamente francesi!!!) in tinta , dolci che mi fanno impazzire per la loro immagine (non ne ho mai mangiato uno e mai mi metterò a farli!)
Da queste parole (troppe???) forse traspare anche il fatto che sono in leggero stand by per quanto riguarda ricette e cucina e …
E’ un momento “strano”, non proprio facile …che passerà…
Panta rei!
Mi accingo a voltare un’altra pagina e ad incominciare un altro foglio bianco della mia vita…
Voltare pagina ed iniziare un altro foglio bianco?
RispondiEliminaDi solito da questi momenti, iniziano cambiamenti meravigliosi...
Molto carino il tuo blog e molto brava tu a scrivere: ti seguirò volentieri! A presto :-)
RispondiEliminaChe bello questo post. Ti confesso che anch'io non ho mai e sottolineo mai portato i tacchi. Non ne sarei capace anzi sarei ridicola. I miei armadi sono zeppi di scarpe basse e soprattutto ballerine, ma le tue sono straordinarie. Un abbraccio.
RispondiEliminatu sei un mito. il mio mito personale. io sono una ballerina constricted prima (mi piacevano sempre i ragazzi più bassi) e addicted poi, ma l'abinamento coi macarons è qualcosa che va oltre. Sei un genio, tutto italiano, però!
RispondiEliminaale
@viro: anch'io la penso così . certo che tra il dire e il fare...ma voglio crederci! ti abbraccio
RispondiElimina@lucia: grazie della visita. tu mi hai subito conquistato con tuo splendido cheesecake! a presto
@l.a.: allora siamo una folta schiera!!! quando vedo una donna con le ballerine, non so perchè, mi sta subito simpatica!!! un abbraccio
@ale: che dire? penso le stesse cose di te! e confesso che l'idea di parlare delle ballerine l'ho avuta guardando la foto con le scarpe tue e della stefania (ho subito indovinato che quelle "basse" erano tue!!!) besos (vista la tua recente vacanza sfodero pure l'espanol!!!):-)))
Concordo sulla francesità! Ci sono cose che solo loro sanno fare, profumi, sapori, accostamenti di colori. Poi la loro lingua, che io non parlo, ma mi piace molto. Vuoi mettere Croissant o Brioches in confronto a cornetto?
RispondiEliminaChe meraviglia RObI!!!!!!
RispondiEliminaLeggo questo tuo post di lunedì mattina ed è un modo perfetto di iniziare la settimana:
un'ondata di positività e luce e allegria mi arriva dalle foto, dal concetto di francesità che comprendo e condivido in toto, dall'amore per le scarpe, dalla descrizione del petit déjeuner che anch'io amo più di ogni altro pasto. Inoltre abbiamo lo stesso tavolino sul balcone!!! anche tu fai colazione lì fuori la domenica mattina? Io l'ho fatto sfogliando AD di luglio due domeniche fa....
Separate alla nascita! ;)
A presto
Gio.
Cara Roby, sono assolutamente allineata con te. In primis sulle ballerine, le mie scarpe da sempre e per sempre! In secundis :) sulla colazione domenicale, che io faccio sul balcone con libro o rivista di cucina, come dici tu, in totale relax e può durare anche un'ora se mi aggrada! :) un bacio
RispondiEliminaP.S. periodo di cambiamenti per tutti eh? ;)
@silvia: hai perfettamente ragione! un abbraccio
RispondiElimina@ballerina: ciao cara ..eh si stesso tavolino ma non solo anche tanti punti in comune!
@blueberry: è bello ritrovarsi nelle cone che ci piacciono.
eh,si cambiamenti...per me è finita "un'epoca" e ne inizia un'altra ...i cambiamenti scombussolano...ma ce la faremo!!! ti abbraccio forte! :-)
intanto che raccontavi della tua colazione, mi rispecchiavo totalmente in te. E' così anche la mia.
RispondiEliminaInvece le scatole delle scarpe sono a dir poco meravigliose!