giovedì 18 febbraio 2010

ODE ALLA ... MOSCAIOLA !


Questo per me è un oggetto di culto, ma non nel senso di "cult" come si dice adesso....di culto in senso di religoso rispetto per una cosa che ha una storia, un vissuto e che mi è sempre piaciuta come oggetto in sè.

LA moscaiola è quella che si trova nella casa al lago (di Como) dei miei zii , precisamente in quel di Gittana.
Questo piccolo paese che frequento da quasi 50 anni...(oh my God!!!) c'è l'ho nel cuore.
La casa è del 1600 , è una casa ricca di storia, di ricordi e ci sono affezionata. Gittana rappresenta una "stacco dal mondo", con quel suo modo semplice di stare lontano dalla folla delle rive lacustri ma che regala panorami di pura poesia tra il silenzio dei boschi di castagni dove si sentono merli e cinciallegre cantare e ronzii di api in faccende affacendate :-)
La moscaiola sta nella dispensa da sempre , una deliziosa stanzetta che profuma di frutta ma anche di saporiti formaggi e dove vengono stipate marmellate, mieli, vini, oli, verdure preparate sotto aceto o sott'olio ...
Da sempre questo oggetto mi affascina, da piccola giocavo "al negozio" e io ero , ovviamente, "quella che vendeva" e aprivo e chiudevo la moscaiola tirando fuori rametti di erbe essicate, o il barattolo del sale aromatico, o un pezzo di formaggio che non deveva stare in frigorifero...
Crescendo ho smesso di giocare al negozio :-) ma la moscaiola mi piace sempre ,ha quel sapore di antico che trasmettono le cose belle del tempo passato.



Il suo posto, infatti, non può essere nelle moderne e tecnologiche cucine ma piuttosto , nelle case dei ricordi...il casolare in campagna dei nonni, il rustico al lago degli zii, la vecchia casa della nonna in qualche entroterra marino...E' un oggetto della memoria e come tale deve sostenere la sua parte nei luoghi adatti, perchè basta uno sguardo per attivare un ricordo, un episodio passato...
E quando si va a Gittana ,la moscaiola si usa ancora,anche se forse più per "immagine" che per vera necessità . Legno chiaro dipinto di bianco leggero, la sottile retina di metallo sempre perfetta e il gancino "antico" leggermente scurito che assicura la chiusura : è elegante la mia moscaiola.
Eh si perchè è mia : i miei zii lo sanno di questa mia passione e mi hanno assicurato che sarà mia per eredità !

E' l'eredità di un mondo che non c'è più, è l'eredità delle vacanze tra boschi profumati , è l'eredità di passeggiate tra gli ulivi guardando il lago, è l'eredità delle sere di maggio illuminate dalle lucciole, è l'eredità della partita a bocce nel circolo del paese, è l'eredità della torta di mele che fa mia zia profumando tutta Gittana, è l'eredità dell'amore per le piccole cose che ci fanno star bene e ci rendono persone migliori.

4 commenti:

  1. tutto verissimo compresi i profumi,solo che da noi si chiamava Moscarola....forse una storpiatura.
    mi ricordo che, con mia sorella, ci si chiudeva nello "sgabuzzino" adibito a dispensa e poi, tutti nell'armadio gigante delle scope ad annusare i profumi delle cere.....

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  2. Silenzio dei boschi, ronzii di api, saporiti formaggi, marmellate, mieli, vini, oli, verdure preparate sotto aceto o sott'olio ... Vien voglia di venire a trovarti.

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  3. lele : armadio delle scope...luogo segreto... :-) bei ricordi!
    angela: purtroppo non abito lì...ma appena riesco fuggo dalla città e mi tuffo in quell'atmosfera dolce e rilassante!
    un abbraccio

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  4. Anonimo18.2.10

    ...ma, ma io non la conoscevo, la moscaiola.. ma in che mondi mi conduci a volte, amica mia! ora che me l'hai presentata, cerco di capire se e dove l'ho incontrata...
    besobeso
    rita
    ps che bello giocare al negozio, magari con su le scarpe -stlac stlac - col tacco della mamma!

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