martedì 28 giugno 2011

KAKI-AGE ...MEDITATIVO

kaki3

kaki



Davvero difficile questo MT di giugno, per me. Una sfida in tutti i sensi …il fritto! Nonostante io faccia parte di una famiglia di friggitrici perfette : mia nonna Angela friggeva di tutto in modo perfetto, croccante e asciutto e come lei le sue 3 figlie : la mia mamy, la mitica zia Leru e la zia Rita ( creativa e vagamente “out of zucca” della famiglia)
Io ho il terrore dell’olio bollente sicuramente perché in una delle mie tante vite precedenti (eh…si) sono stata una strega, non una strega vera !!! semplicemente  avrò avuto qualche gatto  e di sicuro avrò cucinato per qualche MT del tempo…per questo forse sarò stata buttata nell’olio bollente…chissà…
Immagine cruenta ma, c’est la vie di noi che abbiamo un passato “storico”…
Anyway…
Sta di fatto che adesso mi devo cimentare in questo kaki-age , dove l’olio bollente è indispensabile .
A parte qualche esperimenti riuscito , in cui ciò che friggevo diventava davvero dorato e croccante il resto è “abbastanza sempre” un …flop.
Armata di tutta la cultura e la filosofia zen che mi ha accompagnata per diversi anni mi butto in questa impresa.
La ricetta è quella paro paro di Acquaviva, anzi mi vergogno un po’ a dire così…nel senso che ho deciso di non inventare nulla di strano perché era già un’impresa così….
Per le dosi della pastella vi rimando alla sua precisa ricetta.

I “miei” ingredienti sono stati:
gamberetti
zucchine
fiori di zucca

trasformati in nuvolette fritte

la salsa per accompagnare il tutto , ehm, non l’ho fatta io ma ho utilizzato la salsa di soia…

Tornata dall’ufficio, con temperatura di circa 30°  e umidità al 100% è stato davvero molto zen mettersi ai fornelli con una wok fumante
Nonostante cercassi nel suono primordiale “OM” l’armonia cosmica per permettermi di rilassarmi e di cucinare con consapevolezza, non è stato facile.
Ho tagliato le zucchine  con taglio mijingiri J e mi sono sentita “jap inside” !
La ricerca dell’ambientazione giusta è stata non facile. Il piatto che pensavo di utilizzare probabilmente è nascosto ancora in qualche scatolone vagante post trasloco e quindi ho dovuto inventarmi altro. Mi è venuto in aiuto un libro, un taccuino sul Giappone: disegni e acquerelli bellissimi . decido che questo libro farà parte del mio kaki-age perché il sottotitolo  è “taccuino del mondo fluttuante”, ukiyo, che esprime la transitorietà delle cose terrestri,l’impermanenza e la radicale instabilità di questo “basso mondo”…
E', in fondo, il solito concetto del carpe diem,per me difficile da accettare, ma questo kaki-age, inconsapevolmente mi ha dato un’ulteriore occasione per meditarci su…




11 commenti:

  1. Anche tu ad ultimo momento come me? Ne vale comunque la pena, adoro gli ingredienti che hai utilizzato e le parole che hai detto. Acquaviva apprezzerà tantissimo!
    ti abbraccio forte:)
    pat

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  2. Sarà che hai avuto una scuola così blasonata di friggitrici (fra cui anche la zia un po' out of zucca, come nella migliore tradizione), saranno stati i 30° col 100% di umidità che, da ora in poi, abbiamo scoperto che dona ai fritti, ma stavolta il fritto ti è riuscito mooooolto bene, alla faccia di tutti i flop precedenti e di tutti quelli a venire!!!

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  3. Anche io ho una zia che cucina benissimo ma non è affatto fuori di testa, anzi..A 86 anni è quella della famiglia(me compresa) che non sbaglia un colpo in nulla!Forse un pò fuori di testa ormai sono io....Comunque per me i fritti hanno sempre avuto poca considerazione, li mangio fuori casa , detesto l'odore che poi resta .... hai fatto un bel lavoro, un assaggino ci starebbe bene! buona giornata, un abbraccio...

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  4. @pat: si all'ultimo minuto!!! tu avevi però la "giustificazione" :-) anzi mi devi raccontare TUTTO :-)))a presto. ti abbraccio forte

    @stefania:devo dire che è andata meglio del previsto anche se non sono soddisfatta...se ci fosse stata ancora mia nonna confesso che l'avrei coninvolta per questo MT!!! bacissimi

    @chiara:la mia zia è più giovane ma è "out of zucca" da...sempre!!!:-)
    anch'io non amo l'odore di fritto ma mi piace da matti!!
    ti seguo sempre e ti rinnovo i complimenti per le tue ricette! un grande abbraccio

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  5. ... ma tu un po' japan inside lo eri già prima, di' la verità...

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  6. hai fatto bene a ispirarti a quel libro bellissimo: il kakiage ti è venuto perfetto!! :-)))

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  7. sei stata davvero bravissima! Ispirazione e zia out of zucca comprese! Un bacione
    Dani

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  8. @acquaviva: troppo buona! spero di non aver "offeso" il tuo vero jap kaki age!!:-)))a presto, un abbraccio

    @cristina: perfetto???mah...secondo me devo ancora "studiare" :-)) grazie per il tuo commento!!! bacissimi

    @daniela: si, brava a fare le corse da ultimo minuto !!!!...credo di aver "postato" il tutto quasi al rintocco di mezzanotte!!! il rischio di trasformarmi in zucca mi sa che l'ho rischiato io!!!:-) un grande abbraccio

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  9. Non si direbbe affatto che hai delle difficoltà con il fritto, anzi, ti è venuto benissimo e le foto sono davvero belle ed appropriate. Questo MT, per me il primo, è una vera occasione per imparare piatti nuovi e per scoprire nuovi blog interessanti. A presto! Valentina

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  10. Ecco, se non ci avevi raccontato del tuo timore di friggere e dei tuoi flop...di certo non me lo sarei mai immaginato perchè questo kaki age è perfetto, ha tutta l'aria di essere croccantello al punto giusto e non troppo pregno di olio, saporito e gustoso...insomma hai fatto proprio un bel lavoro!!!!

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  11. @valentina: ammetto che non è andato poi così male...a parte i fiori di zucca "leggermente" svenuti...per te il primo MT?? in bocca al lupo e vedrai, non potrai più farne a meno! :-) grazie per la visita che ricambio. a presto

    @claudia:eh si le immagini possono ingannare...in quetso caso vale per i fiori di zucca : sono quelli risultati meno croccanti ...temo perchè li ho fatti friggere davvero pochissimo temendo di bruciarli invece avrebbero avuto bisogno di qulche minuto in più di cottura...ma, come saprai, il mio non è un blog "blasonè" ma è un blog pieno di ...flop!!! dichiarati senza problemi :-))). come diceva la mia nonna angela : chi fa, falla ! :-) un abbraccio

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