lunedì 14 marzo 2016

GNOCCHI DI SEMOLINO E BARBABIETOLA E UN WE INTENSO E UN RICORDO DEI TEMPI ANDATI DELLA MIA BAMBINA



Ho avuto un week end intenso, culinariamente parlando (veramente anche non culinariamente parlando, ma non fa niente…)

Avevo bisogno di ritagliarmi spazi miei, in cui dedicarmi a cose che mi piacciono e mi fanno star bene. Volevo stare nel luogo che amo di più della casa: la cucina.
Sono fortunata : la mia è una stanza spaziosa, luminosa, calda.
Felice doppiamente perché i  piatti che ho cucinato sono venuti bene e mi hanno dato  inoltre, l’opportunità di condividerli sul mio amato blog.

Inizierò con il raccontarvi di un primo piatto “copiato” dal sito/portale IFOOD , che è fonte per me di ispirazione anche perché ho la fortuna di conoscere , solo virtualmente purtroppo, tante sue collaboratrici  che stimo e apprezzo tantissimo.


L’autrice di questa ricetta  è Daniela, dell’elegante blog “Smile, beauty and more”: mi perdo sempre tra le suo foto e questa non è la prima sua ricetta che replico!


Di questo piatto, in primis, mi sono piaciuti i colori (quando mai???) e poi l’amore per gli gnocchi di semolino  che hanno accompagnato tanti anni della mia vita e di quella della mia “bambina” .
Da piccola era inappetente e l’unica cosa che mangiava era il semolino cucinato come se fosse uno gnocco : molto consistente (tipo una polenta), con latte e ricco di parmigiano. Lo  mangiava lei e lo mangiavo anch’io 

Allora mettevo nel suo piatto il semolino e lo allargavo con il cucchiaio, poi facevo due buchi per gli occhi e facevo la bocca. Con il semolino che toglievo facevo un naso e tutto intorno , sempre con il cucchiaio, facevo i raggi : quello era il sole.
“Cosa vuoi mangiare Cecilia?” chiedevo, anche un po’ speranzosa che volesse altro…
E lei rispondeva pronta : “Voglio il sole”
E così, di sole in sole,  è diventata grande e , per fortuna,  si è messa a mangiare un po’ di tutto con gusto e particolare attenzione ai sapori ed abbinamenti. Non le ho trasmesso il piacere di stare ai fornelli ahimè, ma sono comunque soddisfatta di saperla un’amante del buon cibo cucinato con cura e con prodotti di qualità.


Questo week end da vago “delirio culinario” ha visto mie complici le barbabietole precotte che avevo nel frigorifero , perfette per la ricetta che mi aveva colpito per la sua tinta rosa molto particolare e per l'eleganza delle foto.


Gnocchi di semolino con rape rosse
Ingredienti  (a me sono serviti per una teglia tonda da 26 cm di diametro più qualche scarto)
650 gr di latte
150 gr di semolino
80 gr di barbabietola rossa precotta
40 gr parmigiano grattugiato
Burro
Salvia
Sale

Far bollire il latte , spostare dal fuoco e, con una frusta, mescolare il semolino versato a pioggia.
Rimettere sul fuoco, salare e far cuocere per circa 5/6 minuti.
Unite un fiocco di burro e la barbabietola frullata.
Stendere l’impasto tra due fogli di carta forno con uno spessore di circa 1 cm. Far raffreddare.
Tagliare con un coppapasta dei dischi che metterete in una teglia imburrata.
Terminate cospargendo con altri fiocchetti di burro, foglie di salvia e parmigiano.
Forno a 180°-200° (dipende dal forno) per circa 10 min 




Confesso che io ho raddoppiato le dosi , preparando così due ricche teglie : una mangiata sabato e l’altra, ebbene si, mangiata di domenica.
Consiglio di gustarli il giorno dopo averli preparati: prendono la giusta consistenza e si insaporiscono ancor di più. Sarà sufficiente una scaldata nel forno per servirli belli bollenti!

Ovviamente ricavando i cerchi ho fatto qualche scarto che non ho assolutamente buttato!
Ho cercato di dare agli avanzi una forma simile a dei rombi/quadrati e li ho messi in un’altra teglia ,questa volta rettangolare ( cerchi :teglia rotonda, quadrati: teglia rettangolare …ah, le mie  manìe, ah ah ah !!!) in modo più disordinato , ho cosparso di fiocchi di burro, foglie di salvia e parmigiano.
E ho surgelato il tutto!
Anche se non amo surgelare i cibi, questo piatto lo trovo perfetto per ritrovarsi qualcosa di pronto quando arriviamo stanche e di corsa a casa dopo una giornata di lavoro.

Scaldiamo il forno, mettiamo i nostri bellissimi gnocchi rosa a scaldarsi e rosolare un pochino . Giusto il tempo di una doccia et voilà: cena pronta ma non solo : vi assicuro che  questo è un piatto da vero gourmet!


8 commenti:

  1. Bello che il rosa di Daniela abbia incrociato la strada della tua cucina, hai scelto bene, lei è una ragazza deliziosa, brava e dolce! L'ho conosciuta dal vivo e so che l'hai resa felice con questo omaggio... :-)
    Mi piace molto la frase "Voglio il sole", credo racchiuda tutta l'innocenza e la positività che anche gli adulti non devono perdere... a pensarci bene è anche felina, degna dei gatti più fantasiosi che testardi vogliono arrivare a toccare tutto, anche le cose che stanno più in alto!

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    1. non ho avuto la fortuna di conoscere Daniela ma so che è come la descrivi! Non ho avuto la fortuna di conoscere te ma so che sei come le tue parole, le tue foto, le tue ricette... hai ragione : "voglio il sole" è una richiesta semplice ma che racchiude, non solo la voglia di mangiare qualcosa che piace, ma anche una positività verso il mondo...ti abbraccio forte !!!

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  2. Gli gnocchi di semolino sono amatissimi anche da mio figlio che da piccolo mangiava quasi tutto ma crescendo è diventato più capriccioso (a casa, perché quello che si mangia a scuola è tutto buonissimo ). Nell'impasto io metto anche l'uovo, mentre non ho mai provato ad aggiungere altri ingredienti come una verdura (la barbabietola però no! Proprio non mi piace! )

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    1. carissima , hai ragione, anch'io avevo sempre fatto gli gnocchi di semolino ocn le uova. ti posso assicurare, barbabietola a parte :-), che l'assenza dell'uovo non penalizza lo gnocco e l'aggiunta di una verdura lo rende speciale e particolare : da fare!!! ti abbraccio

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  3. sono meravigliosi, e li devo provare quanto prima!
    Un bacione cara, a presto

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    1. eh si cara Simo, li devi provare, anche solo per ammirare questo rosa stupendo :-)...dopotutto , anche l'occhio vuole la sua parte!!! baciiiiiiiiiiiiii

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  4. Il semolino rievoca anche in noi ricordi d'infanzia, per molti bambini era visto quasi come una punizione, ma non per noi...anzi capita tuttora di preparci la "pappa al semolino" :) Questi gnocchi da te magnificamente interpretati sono bellissimi e raffinati, in perfetto stile Robi!
    Ora però vorremmo una tua illustrazione anche del sole che preparavi alla tua Cecilia !!
    Un bacione!!

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    1. anche il feeling su semolino!!! troppo forte!!! grazie per i complimenti: ho solo copiato una bellissima ricetta di Daniela!
      disegno del "sole"? perché no ;-) ??? bacissimi

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