domenica 14 giugno 2015

MI BASTA UNO SCOLAPASTA DI DESIGN PER SENTIRMI VERAMENTE FASHION : EHM, E' GRAVE???


Che sono una addicted di oggetti per la casa (in primis per la cucina) non è un segreto. In qualsiasi luogo io vada, riesco a trovare sempre qualcosa di interessante.
Se poi capito nei miei posti "classici" non riesco, non posso, uscirne a mani vuote.
Uno degli ultimi acquisti è proprio questo scolapasta !
L'ho visto ed è stato subito amore a prima vista! Innanzi tutto perché è "tortoroso" (trad: color tortora ) una tinta che stra-amo ! Non è il solito beige ma nemmeno il cupo marrone , ha in sé una memoria di grigio che lo rende veramente chic! Non a caso, lo scopritore (se così possiamo dire) è stato il mitico Giorgio Armani che fin dai suoi esordi ci ha fatto conoscere e apprezzare questo colore immancabile nelle sue collezioni.
Poi l'ho trovato in un negozio "storico" di Milano : Moroni Gomma.
Lo conosco da anni e tutte le volte che vado a farci un giro non posso non prendere qualcosa!
Oggetti dal design simpatico e non impegnativo, scarpe (Bensimon), borse (O-Bag, inflazionata ma pur sempre un'idea geniale) e tanti altri brand più o meno conosciuti.

Questo scolapasta dall'aria vintage fa bella mostra in cucina appeso con un gancio ad hoc, sulla parete di acciaio in zona fornelli.
Contrasto tra forme antiche e moderne, lucido e opaco, colore caldo colore freddo.

Mi piace moltissimo usarlo e ogni volta che ci scolo la pasta o lo utilizzo per sciacquare le verdure, farei una foto!

Però lo presento nella sua versione "basic", nudo e crudo per esaltarne meglio le forme e il colore.

Per dimostrare però l'utilizzo reale ecco la foto dell'ultima pasta cucinata.

La ricetta l'avrò forse già postata ma ve la ripropongo perché mi piace tantissimo.






Semplice di una semplicità disarmante e , a suo modo, strana: Spaghetti freddi al pomodoro.
Quando me l'avevano proposta la prima volta ero stata molto scettica in merito al tipo di pasta usata per un piatto freddo e invece...

Ingredienti senza dosi perché ognuno sarà libero di abbondare o meno secondo gli ingredienti preferiti (più pomodori, meno mozzarella, ecc...):

spaghetti misura media 
pomodori (quelli che preferite) : io avevo i ciliegini
mozzarella (quella che più vi piace)
basilico generoso
aglio: uno spicchio sfregato lungo le pareti della ciotola che conterrà la pasta e poi tolto
olio, sale

Esecuzione: mentre fate cuocere gli spaghetti, in una ciotola capiente sfregate le pareti con lo spicchio di aglio. Tagliate i pomodori piccoli (brunoise) oppure usate i ciliegini divisi a metà o in quarti e aggiungete la mozzarella a cubozzi piccoli. Condite con olio e sale .
Una volta cotta la pasta , la scolate e la passate sotto l'acqua fredda per bene. Non dovrà essere condita calda. Una volta aggiunta nella ciotola correggete di olio e sale e mettete il basilico fresco e profumato.

Mi piace troppo, quando cucino, utilizzare oggetti scelti con cura e con piacere. E' come quando si acquista un abito o un paio di scarpe , quando si indossano ci si sente più belle e in pace con se stesse.

Lo scolapasta lo prendo, lo uso, lo lavo e lo ripongo al suo posto soddisfatta e contenta di avere tra le mani questo oggetto, banale, ma di design. La sua forma, il suo materiale, il suo colore lo rendono unico ai miei occhi e quando lo appendo al suo gancio ha, per me,  la valenza di un'opera d'arte che valorizza l'angolo della cucina e mi fa sentire più trendy.
Tutto sommato mi basta poco ;-)






8 commenti:

  1. Il fascino degli oggetti, quelli appartenenti alla cucina in primis, prende anche me. Ci creo storie infinite attorno a un solo cucchiaio o una forchettina. E non ti dico con le stoffine, le ciotoline e altre caccavelline varie. Poi mi affascina il piccolo. Più sono piccole più mi intenerisco, meno so resistere. Insomma, credo che prima o poi diventeremo oggetto di studio e saremo iscritte in qualche librone di medicina psichiatrica :)

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    1. mi piace l'idea del librone di medicina psichiatrica per...psicotiche di "caccavelle di cucina" :-) credo che messe tutte insieme ci ritroveremmo felici e contente di parlare finalmente a persone che capiscono veramente !!! ah ah ah...
      un abbraccio cara (p.s.: le stoffine mi mancano ancora ma ci arriverò...)

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  2. ... e aggiungerei che non c'è bisogno di possedere un blog culinalrio per venir colpiti da questa rara malattia. Io ce l'ho come te. Ma proprio uguale uguale. Quindi la comprendo, la vivo, all'occorrenza la innalzo e me ne vanto pure! :D
    E ammetto di sentirmi più spesso fashion nella mia cucina che in ogni altra parte del mondo! :)
    Che dire attendiamo trovino una cura?
    Ma anche no! u_u
    E sono certa che quella pasta fredda non sarebbe stata così buona se scolata altrove! XD



    Ok, Ok sto esagerando, ma quando ce vò, ce vò!

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    1. no niente cura!!!! si sta così bene!!! e poi mi accorgo che siamo una luuuuuunga schiera di donne simpaticamente unite da queste "trendy manie":-)...e ti dirò che non ci sto così male, anzi! e poi, che dire? hai colto nel segno: questa pasta non sarebbe stata così buona se scolata altrove!!! io ti lovvo !!! punto!!! bacioni

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  3. ti capisco perchè basta poco anche a me, oggi sono state delle pesche e albicocche meravigliose...la giornata ha preso un'altra piega ;)
    bacioni stella e a presto...spero!

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    1. eh lo so che anche tu hai le stesse mie manie!!! :-) e siamo proprio un gruppo . a prestissimo !!!! <3

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  4. Guarda, lo dico sempre per quegli oggetti da mercatino vintage che mi porto a casa:"non sono io a volerli comprare, sono loro che mi seguono!".
    E per fortuna non sono la sola!
    V.
    P.s. La pasta è molto invitante.

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    1. Ma quanto hai ragione !!!! 😊 un abbraccio cara ! A presto

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