mercoledì 14 gennaio 2015

E IO VOLEVO FARE LA...LIGHT DESIGNER ...:-)




Tra le mie tante passioni, una ha un posto privilegiato nel mio cuore. E' anche un rimpianto (uno dei tanti a dire il vero...) : quello di non essere diventata una designer o, quantomeno, di non essere riuscita ad occuparmi, in qualche modo di arredamento di interni.
Ne avevo già parlato qui  e qui 
Acquisto in modo maniacale riviste di arredamento italiane e non . Tutto mi interessa in questo mondo ma il mio vero sogno, sarebbe  stato quello di diventare , una light designer.
Avrei voluto disegnare lampade: sospensioni, lampade da terra, abat-jour...
E tra le pagine delle mie riviste è automatico notare subito le luci delle case presentate , scoprire gli artefici dei progetti, e volte provare ad indovinarne i nomi (ogni tanto ci azzecco, poche volte a dire il vero , scoprendo ogni giorno nuovi talenti)

Inutile dire che i miei designer preferito sono del Nord Europa, la patria del design che amo.
Colori, forme, tratti, essenzialità mi rappresentano e rappresentano la casa in cui vorrei vivere.

Ma non solo questi ho nel cuore , per esempio , adoro la lampada "Atollo" di Vico Magistretti o la "Caboche" di Patricia Urquiola, artista di cui amo tutto ciò che progetta! 

Sempre per le luci : Louis Poulsen, Verner Panton, Benjamin Ubert,...insomma potrei riempire un'intera pagina bianca con i nomi dei miei light designers preferiti!

E non finisco mai di aggiungere al mio elenco nomi nuovi. 
E tra i nuovi nomi ecco segnarmene due : Nathalie Dewez e Akir Levy. Li ho scoperti sulla rivista 
( fa vo lo sa ) Kinfolk (The winter issue)


Ho letto le loro interviste e mi hanno colpito due loro affermazioni.


"Le lampade hanno qualcosa di magico oltre ad avere due vite.
Durante il giorno non vengono usate e quando si accendono alla sera, si trasformano e trasformano  anche lo spazio intorno a loro "(Kinfolk- Winter - Nathalie Dewez) 

Vero , verissimo. Per questo le lampade devono essere oggetti belli in sé. Devono essere oggetti discreti ma nello stesso tempo devono avere una forte personalità che le caratterizza quando sono spente. Sono pezzi dell'arredamento che,  non devono "stonare " con quello che hanno intorno.
Una volta accese la loro forma "scompare" perché la luce ci presenta una loro forma nuova.
Sono le ombre che arredano, sono i giochi di luce, i toni caldi o freddi che cambiano e valorizzano una  stanza.
Provate a spostare una lampada in una stanza. Accendendo la luce vi ritroverete ad avere ambienti diversi.



"Senza luce non c'è architettura, non ci sono ombre, non c'è prospettiva, non c'è profondità, non c'è atmosfera, non c'è vista, non c'è sicurezza, non c'è comunicazione." (Kinfolk-Winter - Arik Levy)

In pratica è proprio come dice Arik Levy, altro designer scoperto su Kinfolk. L'atmosfera di una stanza, la sua struttura è data dalla luce. La luce fa "atmosfera" . E come dargli torto?
Ha disegnato queste lampade semplici , le "Moon", sorta di "bicchieroni di vetro liscio con una parte opaca nel basso in cui la luce ne esce filtrata, vellutata. La base può essere di legno o metallo, per renderla più in sintonia con l'arredamento.

E già mi piacciono queste luci che vedo inserite perfettamente nella mia casa ideale.

Non mi resta che aggiornare le mie wish list dedicate alla sezione "Home" .
Lampade, cucine (ovvio!), divani, tessili : pagine e pagine di appunti, note, "pezzi" di giornali strappati e "pinzati", memo colorati con scritti indirizzi o nomi di designer .
Quadernetti che sono diventati delle vere e proprie raccolte di pezzi assolutamente "must have" per la sottoscritta.
Certo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma mi piace lo stesso tenere  questa sorta di "archivio" di cose belle . Mi fa star bene e spesso sfoglio queste raccolte come se fossero una rivista che mi sono composta da sola , una sorta di "mipiace" cumulativo ;-) in cui mi ritrovo in ogni colore,  in ogni foto, in ogni parola...

Mentre scrivo questo post è sera e sono chiusa nel  mio studiolo senza luce, solo il mio fidato portatile blasonato mi illumina...(so che non è molto salutare stare al video in questa condizione....)

E' anche lui un oggetto luminoso, certo non è una lampada , ma in questo momento , che ci crediate o no, fa atmosfera anche lui :-)






10 commenti:

  1. Quando mi capita tra le mani qualche rivista di arredamento o qualche foto con arredamenti che mi colpiscono ritaglio anch'io (lo faccio anche con le ricette e - quando ero giovane - lo facevo con gli abiti) , ma non sono metodica come te.... di solito inserisco tra le pagine dell'agenda e tra un appuntamento e un articolo che riguarda il lavoro quei fogli che spuntano mi fanno compagnia.
    Claudette

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    1. anch'io lo facevo ( e lo faccio ancora , a dire il vero...) con le ricette!!! sono sempre una donna "cartacea" nonostante viviamo ormai tutti immersi nell'era digitale!!! anche nella mia agenda spuntano ogni tanto ritagli di giornale : può essere anche solo una foto carina di fiori oppure oggetti per la casa, una ricetta, un'idea di arredamento, un pezzo design che vorrei....o anche ricette di blog che stampo e tengo tra le cose da fare....insomma , come vedi, tablet, computer, cellulari ma...torno sempre alla mia amata carta! un abbraccio

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  2. Che belle quelle frasi, hanno colpito molto anche me. Penso che la scelta della "luce" giusta sia veramente importante per tutto l'ambiente, al punto che se non trovo esattamente quello che voglio preferisco temporeggiare con una lampadina penzolante...
    V.

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    1. condivido!!! per questo amo tantissimo la mitica Ikea che con poco ti permette di arredare anche la lampadina penzolante in attesa di soluzioni migliori....se mai ci saranno...spesso rimane la lampada basic di ikea per sempre, perchè è carina e mi piace!!! le frasi secondo me rendono molto bene il rapporto luce-ambiente e le approvo!!! ti mando un abbraccio cara, a presto!

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  3. La luce giusta in un ambiente è tutto, io adoro le luci soffuse a abbastanza rossastre cosa che aimè le nuove lampadine in commercio non fanno più, e le lampade mi piacciono sottili d'acciaio un po stile industriale. Si saresti stata un ottima light designer :-)

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    1. anch'io amo le luci soffuse! per questo adoro tanto anche le candele!!! non so se sarei stata un'ottima light designer so solo che mi affascinano moltissimo le lampade anche come oggetti in sè capaci però di magie una volta accese! un abbraccio cara, a presto!

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    2. Candele for ever!!! Io le amo senza risreve. O anche la sola luce del camino, quando c'è.

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    3. luce del camino...romantica!!! :-)

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  4. Le lampade che si vedono in giro sono in genere brutte e soprattutto non fanno luce. Ci vuoi tu per mettere rimedio, evidentemente :-).

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    1. ah ah ah....ci "volevo" io...adesso temo sia un pò tardi anche se avevo letto tempo fa un articolo sulle "latest starter" : donne che partivano con progetti, studi, cambiamenti epocali in età non più ...green! chissà...potrei iscrivermi ad architettura ;-) ti abbraccio cara!

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